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Autore: Meibloss    01/01/2016    2 recensioni
Una volta, sul ciliegio più bello del campo, nacque un bocciolo insolitamente più piccolo degli altri.
Quando quel bocciolo iniziò a crescere e a fiorire, il ciliegio fu colpito dalle più terribili disgrazie: numerosi fulmini e fuochi bruciarono più volte il maestoso albero e tutti i suoi fiori.
Quel bocciolo però, al contrario di tutti gli altri, ogni volta che veniva abbattuto, rinasceva e fioriva più bello e resistente, come se animato da una grande e misteriosa forza.
Indovina? Ora è il fiore più bello del campo.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Dopo la serie, Più contesti
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~~Strenght to Love
                                                     
Sono sempre stata una bambina isolata dal mondo,non per scelta, ma perchè tutte le persone  con cui cercavo di avere un rapporto, dopo poco tempo si allontanavano da me o semplicemente mi ignoravano sin dall'inizo. Tutto per il mio aspetto fisico. Non che fossi troppo grassa o troppo magra, anzi non ho mai avuto problemi di peso.Il problema era la fronte. Quella maledetta fronte troppo alta che,con il tempo,avrei comunque imparato ad aprezzare,ma che alla tenera età di sei anni, odiavo con tutta me stessa.A peggiorare tutto c'erano i miei capelli, di un colore innaturale;il rosa.
 
Ero presa di mira sia dai miei coetanei che dai bambini più grandi di me, ero vittima di bullismo, tutti mi prendevano in giro e non avevo amici.
A quei tempi ero una bambina troppo debole e non avevo la forza di reagire,sinceramente non credo neanche di averci mai provato. Io ero quella che subiva senza difendersi, che soffriva e che piangeva ogni santo giorno. Ero caduta nel buio baratro della solitudine.

Certo io avevo pur sempre una famiglia amorevole, che teneva a me e che cercava di soccorrermi nei momenti di bisogno, ma per me il loro aiuto,anche se apprezzato,non contava niente.
Ero piccola e immatura,volevo solo avere degli amici, e finalmente questo mio desiderio,anche se dopo del tempo, si è avverato.
Un raggio di luce ha solcato la prigione di isolamento che mi ero creata da sola e mi ha portato via con sè.

Ricordo ancora molto bene come quella bellissima bambina dai capelli biondi come il sole e gli occhi acqua marina mi scostò i capelli dal viso e osservò la mia fronte,constatando infine che non era poi così alta e che anzi, mi dava un'aria più intelligente.
Ino Yamanaka mi raccolse da terra come se fossi un uccello ferito e mi tenne con lei.Mi regalò un nastro rosso con cui mi intimò di legarmi i capelli,così da scoprire gli occhi verdi e la mia odiata fronte alta.

In lei c'era quella forza che in me non esisteva, lei ebbe la forza di difendere me e di proteggermi da quelle persone che, in sua assenza, mi avevano causato tanto dolore.
 Lei mi fece conoscere tante persone, alcune delle quali sarebbero diventate quelle a me più care, e sempre grazie al suo aiuto e a quello dei miei nuovi amici, riuscì a trovare la forza di camminare a testa alta e con orgoglio.

Continuai a vivere la mia vita in modo sereno, stando accanto alla mia più cara amica, finchè un giorno,qualcosa cambiò. Questo “qualcosa” si ripercuotè sulla nostra amicizia.

Mi innamorai, anzi mi presi una cotta che potrei definire “scontata” per il più bello dell'accademia ninja: Sasuke Uchiha.
Sasuke Uchiha era semplicemente perfetto: bello,intelligente,forte e tenebroso ( particolare che a quanto pare contribuì ad attirare ragazze come calamite). A lui non interessavano le femmine,tutto quello che voleva era compiacere il padre troppo esigente esuperare il fratello maggiore,Itachi;che ammirava e contemplava dal basso come un Dio.

La mia sfortuna fu che anche la mia migliore amica si “innamorò” del bell'Uchiha.
Iniziammo così ad allontanarci piano piano,parlandoci sempre meno, diventando così rivali “in amore”.
Nel frattempo, per ragioni che scoprì solo molti anni dopo, Itachi Uchiha sterminò l'intero clan Uchiha senza pietà, lasciando in vita solo il suo fratellino Sasuke.
 Gli abitanti di Konoha ne rimasero sconvolti, ma come dice un famoso detto “l'apparenza inganna”.

 
La mia amicizia con Ino si tramutò definitivamente in rivalità il giorno in cui, quando eravamo solo stupide dodicenni,io le restituì il fiocco rosso che mi aveva regalato tanti anni prima, e le promisi che l'avrei superata di sicuro, sbocciando in un bellissimo fiore di ciliegio.
Ripensandoci ora, mi vengono i brividi. Allora ero davvero immatura, non solo io, ma anche Ino. Eravamo due stupide:avevamo rotto la nostra amicizia a causa di una cotta adolescenziale.

Comunque...quello stesso anno mi diplomai all'accademia a pieni voti ed Iruka-sensei divise gli alunni promossi ufficialmente a genin, in team formati da tre componenti,come da protocollo.

Io rimasi al settimo cielo, d'altronde ero capitata in team con Sasuke Uchiha ma sfortunatamente anche con la pecora nera della classe: Naruto Uzumaki.

Il nostro Team era il numero 7 ed era guidato dal Jonin Kakashi Hatake,soprannominato Kakashi dello sharingan perchè possessore dell'abilità innata del clan Uchiha, pur non facendone parte...

Ben presto imparai ad apprezzare Naruto come amico e a conoscere meglio Sasuke, o almeno così credevo....
Passammo tanti bei momenti insieme, proprio come una famiglia.
Io cambiai, mi tagliai i miei adorati capelli (fatti crescere solo per Sasuke) per proteggere i miei compagni di team nella foresta della morte e capì che non potevo più lasciare che i miei amici mi proteggessero di continuo,diventando più forti e lasciandomi indietro.
 Quello fu un giorno fatidico che cambiò le nostre vite definitivamente. Mi misi in gioco e provai a combattere contro i ninja del suono,ma non servì a molto.Sasuke mi “salvò” di nuovo,infatti si risvegliò,ma sotto l'influenza del segno maledetto....
Mi ricordo ancora,nonostante siano passati tanti anni,come guardai quel ragazzo con le lacrime agliocchi,spaventata. Quello non era Sasuke ed io l'avevo capito dal suo sguardo. Lo sguardo di uno pazzo, un malvagio,un angelo caduto.

Non lo volevo vedere in quello stato,perciò gli corsi incontro e lo abbracciai da dietro per fermarlo.
La mia preghiera fu ascoltata e riuscì a fermare il flusso del segno maledetto,anche se ancora oggi,non capisco come sia stato possibile....

Nonostante gli avvenimenti della foresta della morte,io sono sempre stata debole. Migliorare non mi interessava perchè io volevo solo stare vicino al mio “Sasuke-kun”.
Quando lui se ne andò, abbandonando il villaggio per vendetta e lasciando me svenuta ed in lacrime su una panchina ,capii che dovevo diventare più forte, molto più forte, per riportare la persona per cui stavo iniziando a provare veri sentimenti, a casa.

Iniziai ad allenarmi con il quinto Hokage,Tsunade Senju, una sannin, e da lei imparai le arti mediche ed ereditai la sua forza fisica.
Naruto partì per diventare più forte e tornò dopo due anni al villaggio.

In quegli anni mi avvicinai incredibilmente a Naruto.Lo amai con tutto il cuore,anche se non romanticamente. Lui era la persona a me più vicina e volevo aiutarlo a riportare il suo migliore amico al villaggio, indenne.
Sasuke ormai per me,stava diventando un estraneo,ma non mi importava.Era come se i nostri cuori fossero collegati. Io non ero con lui,ma percepivo comunque il dolore che provava e proprio per questo,stavo male anche io. Quei sentimenti mi stavano consumando.

Successerò un'infinità di eventi ed io stavo incredibilmente male.
Per il bene di Naruto, provai ad uccidere la causa di tutti i miei tormenti,ma non avevo la forza per compiere quel gesto. Non sono riuscita ad uccidere quel nukenin,per me così importante e anzi, lui provò ad uccidermi più di una volta, senza esitazioni,guardandomi con sguardo quasi assente.
Ormai Sasuke era caduto nell'oscurità più profonda e l'odio lo stava consumando inesorabilmente,ma i miei sentimenti per lui erano sempre gli stessi anzi,crescevano ogni giorno di più.Non mi importava di quello che aveva provato a farmi perchè sapevo bene che Sasuke era solo un cucciolo sperduto bisognoso d'amore,sentimento scomparso da tempo nella sua vita e che forse aveva lui stesso timore di ricevere.

Dopouna serie di eventi catastrofici, scoppiò la Quarta Grande Guerra Ninja.
Tutte le forze ninja dei cinque grandi Stati si allearono e combatterono contro Madara Uchiha.
Sasuke Uchiha, il traditore, sostituì il suo malsano obiettivo di distruggere la foglia con quello di proteggerla, e combattemmo insieme come ai vecchi tempi.Il team 7 si riunì.

Colsi l'occasione per mostrare la forza che avevo tanto faticato ad ottenere e i miei compagni ne rimasero stupiti. Ai loro occhi diventai una donna forte ed indipendente che non aveva più bisogno di protezione.
 Ero una loro pari,non ero più inferiore a loro,potevo farmi rispettare e per questo ero felice, ero davvero felice.

La guerra si concluse e subimmo molte perdite, tra cui Neji Hyuuga,Shikaku Nara e Inoichi Yamanaka.
Sasuke,nonostante gli aiuti forniti, che si erano dimostrati decisivi per le sorti della guerra, dimostrò di avere un nuovo obiettivo,ancora più folle dei precedenti:quello di uccidere tutti i cinque Kage per far scoppiare una rivoluzione.

Nuovamente provai a fermarlo confessandogli i miei sentimenti per lui, come molto tempo prima, quando abbandonò Konoha. In quegli anni ero maturata molto come persona, e con me anche il mio amore. Avevo imparato ad amarlo incondizionatamente,senza una ragione apparente per farlo. D'altronde non c'è bisogno di un motivo per amare, giusto?
Sarei precipitata nell'oscurità oppure sarei rinata nella gioia della vita con lui?
Ormai io non potevo fare più niente, solo Naruto avrebbe potuto fermarlo. E fu proprio quello che riuscì a fare.
Le due persone a me più care combatterono in uno scontro che costò ad entrambi un braccio,ma alla fine tutto si risolse per il meglio: Sasuke ammise di aver perso e tornò al villaggio, dove venne perdonato per i suoi peccati passati e curato.
Ma all'Uchiha mancava ancora qualcosa: il perdono verso se stesso.
Per questo motivo, non dopo tanto tempo, partì per un viaggio di redenzione lasciandomi con un gesto per lui alquanto significativo, una “poke”, e un “ti rivedrò quando sarò di ritorno”, il tutto con quell'espressione somigliante ad un sorriso,che solo un Uchiha era capace di fare.
Mi ringraziò e partì.

All'inizio non capii cosa quel gesto tanto insolito stesse a significare, ma poi mi resi conto che quello era il suo modo per dirmi che i miei sentimenti erano stati finalmente ricambiati.

LUI MI AMAVA.

 

 


Sakura chiuse il piccolo quaderno e lo ripose nella borsa da dove lo aveva tirato fuori. Si alzò dalla sedia e fissò per qualche secondo la sua immagine riflessa nello specchio di camera sua, anzi loro.
Si accarezzò il pancione pensando alla piccola bambina che presto sarebbe venuta alla luce. La loro bambina, sua e di Sasuke.
Si sdraiò sul letto e ancora con le mani sulla pancia,chiuse gli occhi lentamente.
Non si curò della mano che accarezzava lentamente il suo ventre e del braccio che le cingeva la vita.

Sasuke Uchiha si sdraiò il più delicatamente possibile sul letto accanto a sua moglie per poi stringerla e accarezzarla,anche se non troppo rudemente, per non svegliarla.
Appoggiò le labbra sulla fronte alta della donna, e solo allora pensando che la rosa fosse tra le braccia di Morfeo, riuscì a dare voce ad uno dei suoi pensieri più frequenti,che gli saltava spesso alla mente in quel periodo....
“Ti amo Sakura, tu sei la mia ancora di salvezza....”
Sakura sorrise con il viso appoggiato alla camicia di suo marito
“ Ti amo anche io amore mio, tu sei la mia forza.”

 


 Di qualunque cosa le nostre anime siano fatte,
la mia e la tua sono fatte della stessa cosa.
(Emily Bronte)

 

  

  Angolo Autrice

Salve a tutti :3
Che dire...so bene che molti fan di Naruto odiano Sakura Haruno, e ne capisco anche i motivi, ma sinceramente io credo che sia un personaggio fantastico, per questo ho voluto cimentarmi in questa piccola One shot. D'altronde Sakura da dodicenne fangirl è diventata una donna forte e determinata che ha avuto la forza di continuare ad amare quell'uomo che le aveva causato tanto dolore, anzi Sasuke è stato proprio la ragione che ha spronato Sakura a diventare più forte.
Sasuke è la sua forza.
Fatemi sapere cosa ne pensate! ^o^

   
 
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