Jerome Sampson era il fornitore dei due fratelli ormai da un bel po’. Dava loro sempre il meglio perché gli facevano pena, ma da un po' i ragazzi avevano smesso di pagare. La sera precedente, però, erano stati al casinò e avevano vinto. Ovviamente avevano deciso già come spendere ciò che avevano guadagnato. Jerome però non aveva nulla in quel momento, aveva dato tutto alla sua fidanzata perché avevano programmato una nottata di divertimenti. Per non rinunciare a quei soldi, aveva deciso di dare ai Kayton della roba finta. Loro non se ne accorsero finché non videro che gli effetti non arrivavano. E a quel punto si arrabbiarono. Si arrabbiarono ed andarono a cercare Jerome, ma non lo trovarono. Trovarono le sue figliastre. E le uccisero.
-Ti assicuro, Steve, che non lascerò mai più Grace e Charlie da soli-. -Andiamo Danny, mica sei uno spacciatore?-, rise Steve pensando che l’amico stesse esagerando. -O forse ci nascondi qualcosa?-, aggiunse Chin. -No, no. Non nascondo niente. Ma sono un poliziotto e non si sa mai chi si possa voler vendicare-. Chin annuì, pensando a Malia. -Stavolta ha ragione, Steve-. Kamekona arrivò al tavolo con un piatto di gamberi. -Da chi ci avete salvato oggi?-, chiese ai sui amici. -Da due adolescenti che hanno ucciso delle bambine poco più piccole di loro-. Kamekona scosse la testa. -Non vorrei mai fare il vostro lavoro, fratelli-. -Infatti, decisamente meglio vendere gamberi-. -Già. E la sorellina?-. -È al mare con la sua famiglia-, rispose Steve. -Sono felice per lei-. -Ora la chiamo-, disse Chin prendendo il telefono. Si girarono tutti verso di lui e lo guardarono in cagnesco. -Ti prego Chin, mica sei suo padre? È adulta, sposata e madre. Lasciala stare-.