L’ uomo stava parlando con la fiorista quando adocchiò un bocciolo strano,così si avvicinò e ne annusò il leggero profumo.

“Scusi,come si chiama questo tipo di fiore?” chiese gentilmente l’uomo indicando la pianta alla fiorista.

“È una semplice rosa,solo che per qualche motivo non sembra guardandola così” rispose ridendo la fiorista.

“Ah grazie,potrei avere questa rosa che sta per sbocciare?E anche un mazzo di lavande grazie.”Chiese l’uomo.

Dopo aver pagato l’uomo si avviò al cimitero e mentre si annoiava siccome aveva il telefono scarico iniziò,per qualche motivo,a parlare con il suo bocciolo.Molti sguardi tra la folla ricadevano su di lui per la stranezza di quello che stava facendo,”Sta parlano con un fiore! È pazzo!” pensava la gente,ma lui non si fermava,continuava a parlare di quello che gli successe circa un mese prima.

Flashback

“Perchè non posso vedere i messaggi?! Mi stai forse tradendo?!” Urlò la ragazza all’uomo.

“No.” Rispose secco l’uomo dato che era occupato a guidare con tanta nebbia.

“Si invece,perchè mi rispondi in modo così freddo!?” Gridò la ragazza con le lacrime che iniziarono a bagnarle le guance.

“Forse perché sto gui-“ Stava urlando l’uomo quando vide tutto nero senza aver potuto finire la frase.

Al risveglio l’uomo si trovava in una stanza bianca,con una sedia accanto,si accorse che si trovava su un letto con il braccio pesante,era ingessato. Poco dopo entrò il dottore che dopo un sorriso forzato disse “Te la sei cavata ad un incidente mortale solo con un braccio ingessato,congratulazioni.” 

“Congratulazioni? Bah.” Disse l’uomo ricordandosi della ragazza “E la mia ragazza?! lei come sta?” chiese al dottore agitandosi.

“Lei..è morta nell’incidente” Rispose in tono grave il dottore.

L’uomo dopo quella dichiarazione sentì una coltellata nel cuore e,senza accorgersene,piangeva a dirotto,ripensando alla scena dell’incidente.Mentre ricordava sentì un’altra coltellata:è morta per colpa sua.

Fine flashback

Mentre parlava al suo bocciolo non si accorse del passare del tempo e in men che non si dica era davanti alla tomba della sua amata.

“Guarda,è lei.” Diceva l’uomo al bocciolo sentendo gli occhi pizzicare.

“Lei è morta per colpa mia.” Diceva mentre le guance si inumidivano.

“Sento un vuoto proprio qui” Diceva indicando il cuore “Fa male.” Piangeva.

L’uomo lasciò giù le lavande dicendo al bocciolo “Sai a lei piacevano tanto per il profumo.”Continuava a piangere. “La amavo veramente.” Ormai l’uomo aveva il manico bagnato per le lacrime asciugate.

“Ora sono solo!”L’uomo si era messo a urlare e in quel momento il bocciolo magicamente fiorì.

Vedendo la bellezza di quella rosa l’uomo sentiva che il vuoto era stato colmato da tale meraviglia,si era innamorato di una rosa? Impossibile,però sapeva che non era più solo.

”Forse…Dovrei portarti con me?”

E così se ne andò insieme alla sua bellissima rosa,mentre andava verso casa parlava con la rosa e dopo quella volta finalmente sorrideva.