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Autore: BrightIncubus    03/01/2016    1 recensioni
Dalla storia:
[...] «Sapevamo a cosa stavamo andando incontro quindi se non vi sta bene rischiare, potete saltare la porta. Nessuno vi costringe a restare, siete padrone di voi stesse e delle vostre scelte. Detto questo, decidete se venire o meno stasera e fatecelo sapere» dice mia sorella in tono glaciale. Non la sentivo dire una frase così lunga da mai visto e considerato che lei è di poche parole, però ha proprio ragione, non ha senso lamentarsi, noi abbiamo scelto ciò che siamo oggi. [...]
Genere: Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Carlos, James, Kendall, Logan, Nuovo personaggio
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Is it the end?

Jade’s pov

Sono già passate due settimane da quando abbiamo iniziato a lavorare con Carlos e devo dire che è piuttosto divertente, ormai ci siamo abituate ad avere un maschio in squadra e, per la felicità di tutte, ma soprattutto di Juliet, Blair fa di nuovo parte della missione.
La cosa più divertente di tutta questa storia sono i ragazzi che cercano di spiarci, si nascondono nei posti più improbabili, ma non si può spiare una spia. Kendall ormai si è abbonato all’auto del mio vicino di sessantacinque anni e mi spia da lì dietro credendo che io non mi accorga e nel frattempo che lui fa lo stupido, o meglio "il Kendall", io controllo casa sua all’interno e all’esterno. Credo che il momento dell’arresto sia quasi arrivato.
“Riunione a casa mia, ci sono novità” un messaggio di Juliet. Generalmente mi faccio una passeggiata per andare a casa Montgomery, ma oggi mi sento cattiva e andrò in auto, voglio proprio vedere come farà Kendall a seguirmi, non può correre per tutto il tragitto.
Il brutto di vivere a Los Angeles è che il caldo è perenne, i sedili della macchina sono assolutamente bollenti, ma devo andare, quindi non ci penso e mi siedo tranquillamente e metto in moto
Oh cavolo! Mi sta sul serio seguendo correndo, è veramente certo di resistere? Lo metterò alla prova, infatti accelero un pochino e dopo cinque minuti non c’è neanche l’ombra di Kendall, mi viene da ridere poveraccio.
«Jade, eccoti!» esclama Juliet accogliendomi sulla porta, fa sempre piacere essere accolti calorosamente. I ragazzi sono sicuramente al parco dietro la casa e avranno già avvisato Kendall, meno male che Carlos sta con loro e ci avvisa di tutto ciò che fanno e dicono, sarebbe stato pesante dover spiare anche loro.
«Ciao Juls, come sei raggiante oggi. James ti ha fatta contenta?» chiedo maliziosa e lei non risponde e si avvia verso il soggiorno, devo averla fatta imbarazzare, però deve raccontarmi tutto.
«Ciao a tutti! Quali sono le novità?» chiedo sedendomi e le mie amiche rispondono tutte con un sonoro “ciao” e un sorriso malizioso. 
«Juls ci tiene a dirtelo, non vuole che lo faccia nessun’altra» dice Blair abbracciando appunto la sua migliore amica. 
«Analizzando i risultati, abbiamo bisogno di una spia interna alla famiglia Schmidt e siccome tu e Kendall siete migliori amici, tu saresti la candidata perfetta» dice Elle, ma quel sorrisino non mi piace per niente. 
«So che non è tutto, forza Juls» dico incitando la mia amica.
«Dovrai diventare la ragazza di Kendall!» esclama felice ed io sono sconvolta, la mia mascella sta per toccare il pavimento. 
«Cosa? Ma perché io?» domando.
«Perché Juls va in brodo di giuggiole per James, Blair sta con Logan, io non sono tagliata per queste cose e Elle, anche se lo nega, si vede con Dustin» dice Lucy.
«Non se ne parla!» grido. 
«Sarebbe tutto normale se in casa entrasse una normale ragazza che frequenta Kendall piuttosto che una vestita di scuro che si intrufola di nascosto» dice Blair come se fosse ovvio. In questo momento sento di odiare profondamente le mie amiche.
«Non ci sono altre soluzioni?» chiedo nella speranza che tornino in loro. 
«No!» mi rispondono tutte in coro, lanciandomi gli sguardi che ho appena imparato ad odiare.
«E va bene, mi sacrificherò io» dico infine e Juliet con Blair applaudono contente, ma io le voglio smontare subito, prima che pensino male «È solo lavoro» dico, ma la mia affermazione non toglie quel sorriso ebete dalle loro facce. 
Ok, ora arriva la parte difficile. Devo dire a Kendall che voglio stare con lui dopo che l’ho trattato come uno scarto dell’umanità e l’ho friendzonato. Fantastico Jade! Continua così!
«Su, mandagli un messaggio» mi dice Lucy facendomi risvegliare dal mio stato di incoscienza momentanea. Io prendo il mio cellulare e cerco le parole giuste da scrivere, non saprei.
Mi interrompo prima di scrivere «Verrete con me, vero?» domando alle mie amiche che dopo la mia domanda ridono nervose.
«Io ho un appuntamento con James» dice Juliet, «Io devo vedere Logan» dice subito dopo Blair, «Io ho un impegno irrevocabile» le segue Gabrielle e quindi la mia ultima possibilità è Lucy, infatti sposto lo sguardo su di lei.
«Mi dispiace, io e Carlos andiamo al cinema stasera» dice Lucy. Se in questo momento mi dovessero pungere con un ago, sono sicurissima che non uscirebbe una goccia di sangue. Dovrò affrontare Kendall da sola, completamente sola. Se vado a casa sua non lo troverò perché è appostato qui, dovrei mandargli un messaggio? Mi sembra l’unica soluzione.
”Ciao Kendall, ti dovrei parlare subito, possiamo vederci?” scrivo il messaggio e lo spedisco.
«Leggete, va bene così?» chiedo mostrando il messaggio alle mie amiche che annuiscono.
«Ora devo proprio andare! Buona fortuna Jade» mi dice Juliet dandomi un bacio sulla guancia e fuggendo, è proprio innamorata. 
«Si, anche io e Elle andiamo, facciamo un pezzo di strada insieme» dice Blair e ci salutiamo. 
“Tra venti minuti al parco sulla spiaggia” ecco il messaggio di Kendall. 
«Devo andare anche io, buon divertimento con Carlos» dico salutando Lucy ed uscendo da casa sua.
Credo che porterò la macchina a casa e andrò a piedi così potrò pensare a cosa dirgli. Salgo sulla macchina e sulla radio danno “Live While We’re Young” degli One Direction, diciamo che mi rispecchia, sto facendo pazzie.
Ecco casa mia, mia madre non è ancora tornata ed io parcheggio la macchina nel garage, oggi sarà lei a parcheggiarla fuori. Così mi incammino verso il parco di Venice Beach. 
«Ciao» dico appena vedo Kendall che mi stava già aspettando. 
«Ciao, ti confesso che il tuo messaggio mi ha a dir poco stupito» mi dice ed io annuisco.
«Ho bisogno di parlarti. Tempo fa ti ho detto che non provavo nulla e mentivo spudoratamente» dico subito perché non voglio girarci intorno, non è una vera dichiarazione.
«Quindi tu provi qualcosa per me?» mi chiede ed io annuisco arrossendo all’inverosimile, ma lui non può farmi questo effetto solo perché ha dei bellissimi occhi verdi, dei capelli morbidi da toccare, un sorriso che farebbe sciogliere i ghiacci al polo... Jade riprenditi, tu non sei innamorata di lui, ti stai calando troppo nel personaggio!
«Io non provo più nulla» mi dice ed io ci rimango veramente male, sento le lacrime che premono per uscire quindi mi volto per andare via, ma lui mi trattiene e mi dà un bacio. Questo bacio non è come l’altro che è stato solo uno sfioramento di labbra, questo è così vero, così dolce, non mi vorrei staccare mai. Infatti, mi ritrovo a rispondere al bacio e lo stringo a me. 
«Wow» mi dice quando ci stacchiamo. 
«Già, ma che significa?» chiedo in preda all’imbarazzo.
«Che stiamo insieme e che sei una stupida a pensare che io non ti voglia più» dice abbracciandomi, mi ero scordata di quanto fosse bello stare abbracciata a lui. 
Mi sei mancato Kendall, ma non te lo dirò, godiamoci il tempo che abbiamo.

Gabrielle’s pov

«Buon divertimento tesoro» mi dice Blair andando verso Logan che la sta aspettando all’angolo della strada poggiato alla sua macchina. 
«Ciao stupida!» rispondo ridendo.
Ora devo vedermi con Dustin, è così strano. Siamo molto più che amici ma molto meno che fidanzati, è un rapporto particolare. Inoltre il mio avvicinamento è dovuto alla missione non solo al fatto che vogliamo costruire qualcosa insieme. 
Eccolo lì, bello come sempre che mi aspetta, chissà cosa vorrà fare oggi. Sinceramente sono stanca di nascondermi da tutto e da tutti, ogni volta facciamo cose in cui nessuno può vederci, sentirci o sospettare di noi, sono stanca di questa situazione e credo che gli parlerò.
«Ciao» mi dice sorridendo e io rispondo con un cenno della mano. «Se fai meno la persona acida non è un delitto» mi dice pungente. 
«Sei tu che dici che dobbiamo nasconderci, io mi attengo ai piani» rispondo con tutta l’acidità che ho in corpo e lui ci rimane malissimo, ma peggio per lui, non deve fare battute fuori luogo come queste.
«Ho pensato che oggi possiamo stare a casa mia, non c’è nessuno» mi dice ed io annuisco semplicemente, gli parlerò a casa sua. 
Saliamo nella sua macchina e nella radio parlano a vanvera senza neanche trasmettere una canzone, la cosa positiva è che Dustin non ha oscurato i vetri e ha distrutto le mie convinzioni, ero sicurissima che lo avrebbe fatto. 
«Attenta quando scendi, c’è un gradino da quella parte» mi avvisa ed io non rispondo. Ci avviamo verso l’ingresso e lui apre, entriamo e poggia subito le chiavi sul tavolo facendo rumore.
«Si può sapere che hai?» mi chiede accarezzandomi la guancia, ma io mi sposto subito.
«Odio questa situazione di doverci nascondere da tutti. Sono stufa di mentire alle mie amiche, ai miei genitori e di non uscire come le ragazze normali che vedono i ragazzi che frequentano alla luce del sole. Chiariamo questa situazione» dico sedendomi sulla sedia.
«Elle, io ti voglio bene e mi piaci tantissimo, ma non voglio che nessuno sappia di noi. Voglio fare con calma» mi dice e mi sto iniziando ad innervosire parecchio.
«Possiamo fare con calma anche facendoci vedere dalle persone, non necessariamente rintanandoci come due talpe» strillo e lui mi bacia. Il mio cuore mi dice di rispondere, ma la mia testa non è d’accordo infatti gli do uno schiaffo in pieno volto. «Non permetterti mai più!» grido iniziando a piangere e uscendo fuori dalla sua casa, non voglio vederlo per ora.
Compongo il numero di Juliet, sono sicura che risponderà. 
«Juls, volete il terzo incomodo?» chiedo alla mia amica. 
«È successo qualcosa?» mi chiede lei preoccupata. 
«Nulla, lascia stare» dico chiudendo la telefonata e ignorando tutte quelle che mi fa dopo.
Sto passeggiando da un’ora, tra poco farà buio e le mie amiche non fanno altro che chiamarmi. A distrarmi dallo schermo del cellulare è il rumore di un clacson, mi volto e vedo Jade alla guida della sua auto con Lucy, Blair e Juliet. 
«Sali, hai un bel po’ di cose da dirci» dice Jade abbassando il finestrino  ed io prendo posto nei sedili di dietro accanto a Blair.

Kendall’s pov

«Credo che sia successo qualcosa a Gabrielle. Io ero tranquillamente a casa mia con Juliet e ci stavamo facendo le coccole ed ad un certo punto Elle l’ha chiamata e lei è andata via dicendo che aveva bisogno di lei» dice James per rispondere al dubbio di tutti.
«Blair ha ricevuto la chiamata da Juliet ed è corsa via» dice Logan dispiaciuto. 
«Appurato che il problema è di Gabrielle, che dite di una partita alla play? Per oggi basta spiarle, provo a rintracciare anche Dustin» dico e gli altri annuiscono. Siamo solo noi tre, Carlos è scomparso e non si fa sentire e Dustin lo stesso.
Arrivati a casa mia, chiedo ai ragazzi di fare silenzio perché si sentono delle strane urla provenienti dalla casa. Ci dirigiamo verso l’interno e ci fermiamo fuori dallo studio, sembra che le urla provengano da lì.
«Sei uno stupido! Dovevi avvicinarla non farla scappare da te, idiota!» questa è la voce di mio padre. 
«Non merita di soffrire!» risponde un’altra voce che sembra... Dustin! Io e gli altri ci guardiamo sconcertati, ma con un muto accordo decidiamo di ascoltare ancora.
«È tuo padre meritava di morire ucciso per mano loro? Ora non si tratta di giocare alle Totally Spies con mio figlio, si tratta di vendicare tuo padre e quella ragazzina era il tuo biglietto da visita per la CIA» grida mio padre, non si è mai arrabbiato così per me, deve averlo proprio fatto infuriare, ma che c’entra Dustin e soprattutto cosa c’entra la CIA?
«Gabrielle mi piace e inoltre non sono sicuro che lei e le sue amiche abbiano ucciso mio padre in quella sparatoria!» esclama Dustin. Le ragazze e la CIA? Ma cosa si sono fumati?
Proprio adesso però sentiamo dei rumori provenienti dalla porta e ci nascondiamo nel bagno. Dal buco della serratura vedo due uomini che stanno per entrare nello studio, sono i genitori di James e Logan! Ma cosa sta succedendo?
«Ci sono i vostri padri» sussurro ai miei amici. 
«Ma che ci fanno qui?» domanda Logan bisbigliando. 
Usciamo dal bagno e torniamo alla vecchia postazione per ascoltare meglio quello che dicono. 
«Come abbiamo perso il contatto con la CIA?» chiede il signor Maslow e James è assolutamente sconvolto. Sto per parlare quando degli uomini ci tappano la bocca e il naso con dei fazzoletti e perdiamo i sensi.

Lucy’s pov

«Forza, sputa il rospo! Abbiamo capito da un pezzo che tra e Dustin c’era qualcosa, stavamo solo aspettando che tu ce n parlassi» dico cercando di far calmare Gabrielle che piange a dirotto. In anni di amicizia non l’ho mai vista piangere, questa è la prima volta! 
«Grazie per aver rispettato i miei tempi» dice Elle finalmente più calma. 
«Su coraggio» dice Juliet abbracciandola.
«Allora, è iniziato tutto quando Dustin mi ha accompagnata a casa quella sera, mi ha detto che era interessato a me e ovviamente, penso che vi siate accorte, anche io ero parecchio interessata quindi abbiamo deciso di frequentarci di nascosto. All’inizio era divertente, ma io volevo uscire alla luce del sole e smettere di mentire a voi e alla mia famiglia, ma a quanto pare non la pensiamo allo stesso modo, quindi, abbiamo litigato ed eccomi qui» dice Elle rattristandosi ancora di più ad ogni parola.
«È un idiota! Andiamo a castrarlo!» propone Jade avviandosi verso la porta. 
«Spero che tu stia scherzando!» esclama Juliet cercando di trattenerla perché come tutte noi, sa che lo farebbe sul serio. Lei in tutta risposta fa cenno di no con la testa e Blair va in soccorso di Juliet per riportare Jade a sedere sul mio letto.
«Sarebbe stata la soluzione migliore» borbotta Jade scatenando una risata generale anche da parte di Gabrielle.
“SOS Becker street, Schmidt è fuori controllo, hanno portato i ragazzi lì, ci vediamo in sede e poi andiamo” il messaggio di Carlos arresta la mia risata e di conseguenza anche quella delle altre.
«Che è successo?» chiede Blair avvicinandosi ed io le giro il mio cellulare, lei rimane sconvolta.
«È arrivato il momento» dice Blair guardando le altre e passando loro il mio cellulare.
«Non c’è tempo da perdere» dice Juliet e corre verso il piano di sotto. 
«Juls papà è alla sede, andiamo lì» dico raggiungendola e passandole le chiavi della sua macchina. 
Con lei salgono Blair e Jade e con me Elle, è meglio avere due mezzi di trasporto e anche Carlos verrà con la sua auto, ho solo paura che Juliet non sia abbastanza tranquilla da poter guidare bene, ho paura che non mantenga il sangue freddo. Ti prego Juls, non mollare.
Per fortuna arriviamo alla base sane e salve, Carlos è già qui e ci viene incontro insieme a Bruce e a mio padre, hanno una faccia molto scura.
«È la volta buona che li incastriamo!» esclama Bruce. 
«Ci divideranno in tre squadre e ognuna avrà un compito diverso» mi dice Carlos per tranquillizzarmi.
«Sherry e Baileys si occuperanno di tutte le possibili bombe presenti nell’edificio e di disattivare tutte le telecamere presenti nella zona» dice mio padre indicando Juliet e Jade.
«Ambrosia e Millefiori si occuperanno di localizzare i tre soggetti e i loro figli più Dustin Belt che è un loro alleato, nessuno deve uscire dall’edificio» dice indicando Blair e Elle che rimane un po’ scossa dalle sue parole.
«Infine Lime e Gin si occuperanno di tutti gli uomini in nero – dice indicando me e Carlos – Poi, quando ve lo dirò io li arresterete e arriveranno gli elicotteri con agenti pronti ad aiutarvi, ovviamente circonderemo la zona» conclude.
«Speravo di non dover arrivare a questo, ma credo che ne avrete bisogno» dice Bruce porgendomi il giubbotto antiproiettile e le pistole. 
«Buona fortuna ragazzi, tornate vittoriosi, siete agenti della CIA» dice mio padre cercando di sorridere e noi saliamo nelle auto dell’associazione, direzione: Becker street.

   
 
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