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Autore: Morpheus Wings    03/01/2016    1 recensioni
Tre teenager al bowling: uno è lì per imparare, un altro e lì per l'insegnare, l'ultimo... beh l'ultimo non ha ben capito perché è stato trascinato lì.
Destiel Teen!Au
Genere: Demenziale, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Sam Winchester
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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Questa fic fa parte dell’event “Drabble Days 27-30 Dicembre” del gruppo “We are out for prompt”.
Prompt di Elisa S.Z. SPN, Destiel. Teen!AU. Dean vuole andare al bowling e ci trascina anche Cas e Sam. Sam vuole cavarsi gli occhi dalle orbite quando Dean si propone di insegnare a Cas a giocare.
 
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Come era venuto in mente a Dean di andare tutti insieme al bowling? Non ne aveva assolutamente idea, sapeva solo che una mezz’ora prima era in camera sua a finire i compiti, ora invece si ritrovava ad allacciarsi un paio di scarpe non sue, probabilmente piene di germi, insieme a Dean e al suo amico Castiel. Sam era il più giovane dei tre ma, vista la sua acutezza e la sua amicizia insieme a Cass, non si sentiva a disagio con gli altri due, sarà che uno era suo fratello e l’altro l’amico di sempre.
“Preparatevi a perdere femminucce!” esclamò Dean, carico come una molla, pronto a dimostrare agli altri chi era il più forte. Sam scosse il capo, ma con la coda dell’occhio vide Cass che inclinava il capo, gesto che faceva quando qualcosa sfuggiva alla sua comprensione.
“Dean, mi avevi detto che la nostra visita era per insegnarmi a giocare al bowling, non che avremmo fatto una competizione!”
Ah, questo spiegava un mucchio di cose! Ora Sam capiva per quale motivo Dean li aveva trascinati lì, voleva che Cass provasse a giocare almeno una volta a bowling. Per quanto il maggiore dei Winchester fosse avverso alle smancerie o a tutto ciò che potrebbe rientrare nella categoria “tenerezza”, non perdeva mai occasione per fare una gentilezza –anche se non lo ammetterebbe mai!- nei confronti delle persone a lui care e Cass era decisamente una di queste.
“Sì, sì l’ho detto!” Rispose sbuffando Dean, facendo roteare gli occhi e grattandosi il capo, segno dell’imbarazzo che voleva celare agli altri due, dopotutto non voleva che le sue intenzioni fossero rivelate così pubblicamente, non davanti al fratello almeno. Comunque il dado era tratto, quindi perché tenere il punto? “Dai vieni qui che ti spiego le regole”.
Passarono cinque minuti dove Dean spiegò con molta pazienza le regole all’amico, insieme a qualche tecnica per lanciare la palla e ne passarono altri cinque prima che giungesse il turno di Castiel.
“Dai è facile! Capito come devi fare?”
Ma l’altro non rispose, era totalmente concentrato nel gioco, sopracciglia corrucciate e sguardo fisso verso l’obiettivo, quasi non sembrava stessero giocando una semplice partita fra amici. Si allontanò di qualche passo e poi tentò di imitare la tecnica che Dean gli aveva mostrato. Dalla concentrazione che aveva mostrato e dalla serietà della sua espressione, gli altri due avevano immaginato che avesse capito come lanciare la palla ed invece quella, per qualche strano motivo, si ritrovò a volteggiare prima in aria e a ricadere a pallonetto sulla corsia, per poi finire nel binario laterale e non beccare neanche un birillo. Un vero fiasco insomma!
“Cass, ma che cosa fai? Ti ho detto che la palla va accompagnata con il braccio in direzione del parquet, non lanciata in aria!”
“Ci ho provato, Dean, ma si era incastrata nelle dita!”
I due Winchester impiegarono un po’ a capire che probabilmente il loro amico aveva preso una palla non adatta a lui, forse una di quelle settate per le donne e/o bambini. Il maggiore dei Winchester allora scelse con cura la palla da far lanciare all’amico, ma non gliela diede subito, anzi si avvicinò a lui e prese le sue mani, inserendo con cura ogni dito nell’apposito foro. Sam non poteva sentire ciò che il fratello stava spiegando, ma vide il leggero rossore che ricopriva le guance del biondino, accendendo così le lentiggini che costellavano il suo giovane volto, poi lo vide posizionarsi –in modo molto impacciato- dietro al moro, tenendo una mano sul suo polso e mostrandogli alcune volte il movimento da eseguire; infine l’altra mano trovò posto sul fianco di Castiel, mentre i due indietreggiavano di qualche passo ed insieme provarono a lanciare la palla in direzione dei birilli. Il più giovane del gruppo rimase ad assistere alla scena un po’ sbigottito, ma non del tutto scioccato –da tempo aveva capito che il fratello nutriva dei sentimenti per l’amico, solo non si aspettava che li mostrasse così palesemente in pubblico- quindi non riuscì a vedere la palla che tirava giù sette birilli, ma non si perse un secondo del momento in cui Dean e Cass si abbracciarono per la gioia.
“Blearg voi due, la smettete di fare gli sposini?”
I due in questione guardarono il più piccolo inorriditi e anche molto imbarazzati, quindi in silenzio si separarono e finsero che nulla fosse accaduto.
“Oh per favore, su baciatevi e fatela finita! Sapevo che dovevo restarmene a casa!” Lamentò infine Sammy, facendo roteare gli occhi e sbuffando sonoramente. Ma tu guarda cosa gli toccava assistere! 
   
 
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