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Autore: Rairakku    04/01/2016    1 recensioni
I polpastrelli giocavano con la chioma rossa e troppo lunga per i suoi gusti. 
Chiuse gli occhi, lasciandosi trascinare dall'eccitazione della fantasia. 
Capelli rosa, un colore certamente più delicato e meno pungente di quello di Karin. Un colore che ricorda la primavera e i fiori tanto apprezzati che portano il suo nome. Il nome di quella che vorrebbe stringere in quel momento. Simboli di speranza e rinascita, concetti nuovi e spaventosi per Sasuke.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Karin, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Sasuke/Karin, Sasuke/Sakura
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Naruto Shippuuden
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Gli occhi di Sasuke erano rapiti dalla scarsa luminosità che penetrava dalle finestre malandate, di quel vecchio rifugio. Prima di decidere di assorbire Orochimaru, il suo maestro l'aveva portato lì, per un allenamento. E adesso, che era alla ricerca di Itachi, aveva deciso di approfittarne. Si erano fermati da solo un giorno e la loro partenza sarebbe stata imminente, non poteva rinunciare alla propria vendetta.

La porta si aprì, facendo scivolare lo sguardo di Sasuke sulla figura di Karin, che con le gote dello stesso colore dei suoi capelli, lo guardava angelicamente. La ragazza chiuse alle sue spalle quell'insignificante pezzo di legno mangiato dal tempo,  senza mai interrompere il contatto visivo con Sasuke.
Quell'ossessione che lei vedeva come amore, l'aveva spinta più volte a cercare calore dal bel corvino, senza mai riuscirci.
Schiuse le labbra, rese bagnate e lucide della saliva, per far intendere quel che Sasuke sapeva già.

L'Uchiha corrugò la fronte, davanti alla sfacciataggine di Karin. Allo stesso modo, però, non conferì parola nel vederla avvicinare, come bisognoso di una dimostrazione. Fino a dove si sarebbe spinta quella volta?
Aveva tentato più volte di portare le loro labbra vicine, ma mai era arrivata al punto. Il corpo di Karin aveva preso posto sullo stesso divanetto dove Sasuke sedeva.

- Sasuke... - mormorò la ragazza puntando su una voce sexy.

Lui restò immobile, sotto al tocco inesperto ma provocatorio di Karin, che con le mani si insinuava nei suoi vestiti. Non si scompose neanche sentendo le labbra della rossa adagiarsi sul suo collo: non era la prima volta. Solitamente, andava avanti finché Sasuke non se la toglieva brutalmente di dosso, cosa che accadeva subito dopo.
Ma quella volta, c'era qualcosa di diverso.

Le labbra di Karin si fecero più bramose, cercavano di più. Si fermarono saldamente al collo di Sasuke,  cominciando a succhiarlo avidamente e lasciandoli piccole scie di saliva.
Sentendo Sasuke non opporsi, tralasciando la prima fase di sorpresa,  fece un passo in più rispetto a quello che aveva mai fatto. Con una mossa rapida si era messa a sedere sulle gambe dell'Uchiha, mentre con le mani cercava di far godere ogni singola parte delle sue membra.

Sasuke restò immobile lasciando una sorta di piacere invaderli il corpo. Ghignò, probabilmente quella era la volta fortunata di Karin.
Non fece nulla, non mosse neanche un muscolo, fece tutto lei. Le labbra che erano occupate sul suo collo diafano, si spostarono sulla bocca grezza dell'Uchiha.

Lei sorrise sentendo la carne più bollente di Sasuke cercarla. Si lasciò andare quall'onda di passione, senza domandarsi cosa fosse successo, cosa fosse cambiato nel corvino.
Si limitò a fare quello che il suo corpo da donna le chiedeva.

Il fiato mozzato, il cuore palpitante. Erano quelli gli stimoli che provavano la tua esistenza? Davvero Sasuke avrebbe potuto essere attratto da una donna, amare?
Mosse le mani per afferrare il corpo di Karin e stringerlo maggiormente verso il suo. I polpastrelli giocavano con la chioma rossa e troppo lunga per i suoi gusti.
Chiuse gli occhi, lasciandosi trascinare dall'eccitazione della fantasia.
Capelli rosa, un colore certamente più delicato e meno pungente di quello di Karin. Un colore che ricorda la primavera e i fiori tanto apprezzati che portano il suo nome. Il nome di quella che vorrebbe stringere in quel momento. Simboli di speranza e rinascita, concetti nuovi e spaventosi per Sasuke.

Il come e il quando, erano domande destinate a non avere una risposta. Ma l'Uchiha sentì il corpo formoso di Karin divenire più minuto e meno sinuoso, continuando a portare una certa femminilità appena sbocciata.
Il respiro irregolare che gli stava otturando le orecchie, che aveva sempre ritenuto insopportabile, si era trasformato. Era qualcosa di più simile, per non dire identico, alla voce della sua vecchia compagna di squadra, a quel modo infantile e spontaneo di interagire.

La lingua che stava assaporando non era quella di Karin, ma quella di Sakura.
E insieme alla bocca, l'intera anima di quella ragazza che fin da quando erano bambini aveva avuto una cotta per lui, ma in maniera diversa. Più innocente.

Possibile che Sasuke Uchiha potesse provare simili sentimenti? La rabbia esplose all'unisono della risposta. No.
Per lui c'erano solo odio e sete di vendetta, l'amore si era dimostrato un frutto acerbo condannato a marcire.
Neanche Sakura l'amava davvero, la sua era solo una inutile invenzione, una fantasia sulla quale si divertiva.

Un'illusione, questo era l'amore.

Scostò brutalmente Karin, costringendola ad alzarsi dalle sue gambe. Lo sguardo della ragazza era spaurito ed eccitato dal contatto appena avuto con Sasuke, che neanche in quell'occasione aveva mancato alla sua freddezza.

- Adesso levati, vedi di non rompere più. - disse il corvino, puntando le iridi nere e macchiate di odio sul corpo tremante di Karin, che non esitò dall'eseguire l'ordine.

Sasuke si tastò le labbra, indignato da quello che si era appena concesso e i pensieri che aveva riportato.
Aveva rivisto Sakura e con lei i momenti più belli con il team 7, ma erano solo ricordi. Ricordi fulminei, ma incisivi, che, se non fossero presto diventati polvere, ci avrebbe pensato lui a distruggerli.

Di nuovo, se lo ripeté, per rafforzare il concetto e la sua convinzione.
- L'amore è un'illusione.


Spazio autrice:
Lo so, lo so, dovrei continuare le altre DUE storie che ho in corso, ma che dire... la febbre ha portato con sé anche molte "illuminazioni".
No, in realtà mi sono messa a riguardare Sasuke contro Killer Bee, non potendo uscire.
Un triangolo amoroso che mi è sempre interessato è appunto quello tra Sakura, Sasuke e Karin, e beanché io consideri quest'ultima un "personaggio fastidio", ho voluto lo stesso parlar di lei.
Non so neanch'io che questa è una SasuKarin o un SasuSaku, lascio a voi la libertà di commentare questo straccetto!
Baci~


 
   
 
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