Ce una nebbia spessa che si potrebbe tagliare col coltello.
Dentro e fuori di me.
Le vostre voci si fermano dentro di essa, imprigionate e dissolte;
Mentre io al centro
guardo il vuoto con aria indifferente.
Mi raggiungono come frecce sibilanti
solo le onde appuntite della musica distorta. S
i impiantano nella mia pelle per poi fondercisi silenziose. L
e vostre parole non hanno significato contro la mia nebbia,
Gelido e tiepido silenzio, Coccola mai negata.
Mi ci sciolgo senza restrizioni,
Come se nuda mi riunissi a ciò che è
mio corpo solo temporaneamente,
Parte in realtà di un tutto più immenso ed inconsistente
Sono nata in val Padana, in ottobre.
La nebbia è parte di me
E nessuno di voi può Prendermi.