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Autore: Emily_exodus    04/01/2016    2 recensioni
Come il sole all'improvviso è il sequel di "come un uragano"
Bambina e Beatrice hanno appena vinto due mesi con gli Exo per partecipare al loro Come Back.
Ma non sarà tutto rose e fiori come pensavano
Che fine avrà fatto Emily ?
e Chanyeol? avrà messo il cuore in pace?
riusciranno le gemelle a sistemare le cose e dare una scossa alla vita degli Exo?
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Chanyeol, Chanyeol, Nuovo personaggio, Sehun, Sehun
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo
Capitoli:
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RINGRAZIAMENTI
Vorrei ringraziare la mia Unni, ovvero la mia gemella <3 per avermi aiutata con la precedente storia, per avermi dato tante idee diverse e per avermi sempre spronata <3 Grazie a lei è stato possibile realizzare questo sequel, spero vi piaccia ^^ recensite e buona lettura, un bacio Emily <3
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-comunque- riprese il Manager -sono italiane, precisamente vengono dalla Sicilia, prendetevene cura, loro sono Bambina e Beatrice-




Io e mia sorella non eravamo mai state così eccitate come ora in tutta la nostra vita, erano passate due settimane da quando la SM aveva annunciato il Come Back degli Exo e il concorso per poter partecipare e stare due mesi con loro, ovviamente alla notizia seguì l'urlo più acuto di tutto il mondo, nostra madre passò correndo pensando fosse successo qualcosa, ma trovò me e Bea a urlare davanti al pc

-Io l'ho sempre detto che secondo me vi hanno scambiato nella culla! 20 anni di pane perso!- ci disse lei scuotendo la testa

Ma ormai si era arresa al nostro fangirleggiare e alle nostre passioni, il Giappone, La Korea e gli Exo.
Quando dicemmo a nostra madre e a nostro padre, che poi non sarebbe proprio nostro padre, ma il suo compagno, ma ci ha cresciute lui da quando eravamo più o meno 8 anni, comunque quando li informammo del concorso, beh all'inizio non furono molto entusiaste, nostro padre non voleva che partecipassimo, dice che eravamo troppo grandi per fare questo tipo di vita, che tanto non saremmo state scelte e giustificazioni varie, ma in realtà sapevamo che non voleva staccarsi da me e Bea, quando si parlava di partire o di viaggi lui era sempre contrario, infondo, eravamo le sue bambine. Nostra madre all'inizio lo appoggiò anche se lei per i viaggi ci dava via libera,  ci diceva di partire, perchè qui in Italia, anzi precisamente in Sicilia non c'era alcun futuro.
Passammo 3 giorni a pregarli e a ostirnarci a non parlare di altro se non il concorso

-daiii madreee- le dissi io
-per favore donna!- aggiunse mia sorella
-eddai mamma- continuò mio fratello, si aveva solo 6 anni, ma coinvolgemmo anche lui, sapevamo essere persuasive!
-E VA BENE !- disse esausta dalle nostre lagne! - va bene partecipate ma non fatevi troppe speranze, non è detto che vi prendano!
-EVVAI- urlammo in coro io e mia sorella, battendoci il cinque e toccandoci il naso per aver detto la stessa cosa nello stesso momento

Il concorso per mandare il video durava 2 settimane, io e Bea stavamo passando in rassegna tutte le canzoni che conoscevamo per trovare quella giusta ed esibirci in coppia
-Bea che ne pensi di questa ?- dissi io facendo partire Everything dei Lifehouse, una delle mie canzoni preferite
-No Bambi troppo lenta, mi fa calare il latte alle ginocchia- mi rispose e io gli feci il verso della mucca

Bambi, è così che tutti mi chiamavano, e tutti mi associavano al cerbiatto della Disney, ma non è colpa mia se mia madre nei nomi ha un gusto strano, Bambina mi chiamò il giorno della mia nascita, perchè fui la prima ad uscire, tradotto in gemellese sarei la più piccola.

-aaaah e va bene sceglila tu visto che fai la sapientona- dissi a Beatrice, sbuffando e sedendomi nel divano in modo poco femminile, B&B chissà se mia madre aveva il fetish per gli alberghi!
-ok lasciami pensare- rispose toccandosi le tempie -e comunque io non faccio la sapientona, io lo sono- la solita sua convinzione

Io intanto cominciai ad ascoltare Starlight dei Muse, da quando aveva saputo che era la canzone preferita del mio Bias ovvero Chanyeol non facevo altro che ascoltarla, non che prima non ascoltavo i Muse, cioè mi erano sempre piaciuti, la mia preferita appunto era Madness, ma mi faceva sentire come se mi avvicinassi un po più a lui, mentre mia sorella si orientava più sul Rap.

-Bea ma tu ci pensi? staremo lontane da casa per due mesi se ci prendono! insieme a quei bellissimi ragazzi che mi faranno uscire il naso dal sangue ogni secondo! insieme al mio Chanyeollie!- dissi con la vocina isterica
-mmmmh lontano da casa, lontano da casa CI SONO!- disse saltando dalla sedia - Far from home dei Five Fingen Death Punch ! è perfetta e tu la sai tutta a memoria!-
- siiii- e battei le mani come una foca - deficiente! dobbiamo fare pure la coreografia- e tornai a sedermi nel divano
- si lo so ho già in mente qualcosa idiota- odiavo gli insulti gratis, ma tra noi non erano una novità

Così mettemmo su una coreografia e ci esercitammo per non stonare, e come ogni volta degne di essere ritardatario, mandammo il video 3 giorni prima la scadenza. Ora non ci restava che aspettare nell'ansia.

La prima settimana passò lentamente, tra i lamenti di nostra madre che ci urlava di aiutarla in casa e le uscite con i nostri migliori amici Giulio, Marco e Alessia, anche se quest'ultima era sempre a lavoro o casa, per cui ci litigavo sempre dicendole che faceva la vita di una vecchia per avere 23 anni! Io e Bea eravamo le più piccole, Giulio aveva 28 anni e Marco 25.
Passavamo i pomeriggi in giro a fare cazzate, o a prenderci in giro a vicenda, il sabato invece si scendeva a Catania, perchè di certo nel paesino sperduto e dimenticato da Dio non si poteva fare niente, nemmeno i cani randaggi giravano per la piccola piazza che avevamo.
Se non uscivamo stavamo a casa, Bea leggeva continuamente manga o guardava anime, mio fratello Samuele aveva cominciato la scuola elementare e con i compiti faceva impazzire nostra madre ogni giorno, io invece stavo al pc a guardare film o a guardare qualsiasi cosa riguardasse gli Exo, informando di tanto in tanto la mia gemella, a volte leggevo, e quando lo facevo non finivo più, amavo i libri! una cosa che ho ereditato da mia madre, o disegnavo, il disegno per me era una valvola di sfogo, ma era l'unica cosa che non riuscivo mai a finire ! Beatrice invece era portata per la cucina, quando gli passava per la testa apriva il libro di ricette di nostra madre e si metteva all'opera, il più delle volte però faceva di testa sua, sperimentava e non sempre ciò che creava era mangiabile, tranne per me, io mangiavo tutto ciò che faceva, per non farla diventare triste.
E così volò anche la seconda settimana, e noi ormai non speravamo più nel concorso, nel mondo ci sono milioni di ragazze più belle e più brave, perciò quando si parlava degli Exo restavamo in silenzio, l'unica cosa che ci faceva ancora resistere era il fatto che non avessero ancora detto il nome della ragazza che avrebbe partecipato.
Ma mi sbagliai, quando due giorni dopo entrando su facebook in una delle mie tante pagine sui miei idoli, trovai la notizia che era stato deciso chi dovesse partecipare al Come Back e passare due mesi con loro, e, non essendo ancora arrivata la lettera ne a me ne a Bea, diedi a lei la notizia quasi in lacrime.

- madreeeee-
-donnaaaa- urlammo io e mia sorella dal salotto
-ooooh che volete ? non urlate Samuele sta dormendo!- ci rimprevò mia madre mentre cucinava la cena a nostro nonno
-stiamo andando da Alessia- dissi io
-come sempre- rispose lei
- se arriva qualche lettera straniera nooooon aprirla capito?- disse Bea, visto che mia madre aveva il vizio di frugare tra le nostre cose, infatti è così che scoprì che io ero bisessuale. Un giorno prese il mio telefono mentre dormivo e controllò i messaggi, e trovò quelli con ciò che era ai tempi la mia ragazza, la prese davvero male all'inizio, ma poi gli passò quando, per due anni fui fidanzata con una ragazza di Messina, lei veniva a casa mia a dormire e io andavo a casa sua, per i miei era come una figlia, avevo  tantissimi progetti in mente per il futuro, tutti con lei, ma, quella storia finì proprio dopo il nostro secondo anniversario, io entrai in depressione e lei si andava a divertire in giro, ed fu in quel periodo che scoprì gli Exo, e grazie a loro e alle loro canzoni mi ripresi.
Mi persi nei pensieri mentre andavamo dalla mia migliore amica, Bea stava nei suoi.
Suonammo il campanello e senza nemmeno dire chi è ci aprirono il portone, noi salimmo senza chiedere il permesso, la casa di Ale era come una seconda casa per noi, passavamo più tempo li che a casa nostra,quando entrammo andammo direttamente in cucina

-hey Ale - dissi salutandola
-Ciao piattino- le disse Bea
-dove è la mamma ?- le chiesi, e si chiamavamo i suoi genitori Mamma e Papà
- sono usciti poco fa- mi rispose - lo volete il caffè? non fare salire il cane nel divano!- aggiunse quando mi viste giocare con Didlina, Did , hey tu o come si chiamava quel cane, io e mia sorella gliene cambiavamo uno al giorno, anche se il vero nome era Simba, ma per un cane femmina non andava bene.
-si fallo così sta sera riesco a stare sveglia per finirmi la terza stagione di grey's anatomy- il caffè non lo tolleravo o era lui a non tollerare me, mi bastava una tazzina per stare sveglia due giorni, ero più per le bevande deboli, infatti amavo il Tea e mentre Bea lo odiava e preferiva quella bevanda scura e super eccitante.
- novità per il concorso?- chiese Ale mentre prendevamo posto al tavolo
-per noi no ma pare che abbiano trovato qualcuna peccato mi sarebbe piaciuto stare due mesi con Sehun- rispose Bea guardando lo schermo del suo telefono con la foto del suo bias
- va beh ci saranno altre occasioni- cerco di confortarci ma non ci credeva nemmeno lei, quella era un opportunità più unica che rara

Prendemmo il caffè e parlammo degli Exo e del lavoro di Ale, io continuavo a chiamarla vecchia.
Si fecero le 20:30 e tornammo a casa per la cena,
-BEAAAA APPARECCHIA-
-no fallo tu-
-no tocca a te-
Avevamo stabilito dei turni, per apparecchiare, sparecchiare e lavare i piatti, così i nostri genitori non si lamentavano che non aiutavamo in casa, alla fine toccò a me.
Aspettammo papà ritornare a casa e poi ci sedemmo a tavola mentre la donna, così la chiamavamo spesso, portava i piatti in tavola, stavamo iniziando a mangiare quando lei ci mise una busta in mezzo ai nostri piatti.
A me venne la pelle d'oca, guardai Bea e lei guardava me.
-aprila- gli dissi
- no Bambi fallo tu-
-No non ci penso nemmeno, madre aprila tu- e gliela diedi di nuovo
Lei cominciò a strappare la carta di sopra mentre ci guardava seria, mio padre invece mangiava tranquillamente guardando la tv.
Aprì la busta e cominciò a leggere nella sua mente, io tenevo la mano a mia sorella che tremava, e se fosse una lettera di rifiuto? o una lettera qualsiasi? ma l'indirizzo era quello!
-Mi dispiace- disse mia madre, mi sentì sprofondare - Mi dispiace , ma vostro padre dovrà sborsare i soldi per tenervi in Korea due mesi- continuò sorridendo
-AAAAAAAAAAAAAH- urlammo io e Bea alzandoci all'impiedi e cominciando a saltare come due pazze, poi ci mettemmo a ballare e infine abbracciammo nostra madre
-OMMIODIO NON CI CREDO- continuai io
-fammi leggere!- disse Bea prendendo la lettera- cavolo passeremo due mesi con i nostri bias! con gli Exo!-
- qui ci sono i biglietti- disse mia madre consegnandoceli
-SIIIII- urlai io.
Quella sera non chiudemmo occhio, la partenza era fra 7 giorni e non stavamo più nella pelle, leggemmo duecento volte la lettera e restammo a fissare i biglietti come se potessero scomparire da un momento all'altro, lo dicemmo subito ai nostri amici che furono super felici per noi, avevo già chiamato mia nonna , la persona più importante della mia vita, e gli avevo comunicato la notizia, fu contenta e ci disse che ci avrebbe dato dei soldi per aiutarci.
Il giorno dopo chiamammo nostro padre, quello di sangue, gli spiegammo la situazione, ma lui continuava a dire che non ne aveva soldi, così litigò con nostra madre che ovviamente vinse lei! Così avevamo anche i soldi.
Nei social e su Facebook, si diffuse la notizia, sulle pagine degli Exo girava la nostra foto, molte ragazze ci auguravano buona fortuna, mentre molte invidiose, beh non disserò proprio cose carine.
Nei giorni precedenti alla partenza, ci demmo allo shopping più sfrenato, comprammo un sacco di vestiti e cose utili per la nostra permanenza, io mi ostinavo a portarmi il mio panda peluche di nome Tao, senza non riuscivo a dormire.
La sera prima della partenza tenemmno una piccola festa a casa nostra, c'erano i nostri migliori amici e nostra nonna. Non riuscì a toccare cibo, lo stomaco chiuso per l'emozione e il nervosismo. Per nostra grandissima fortuna io e Bea avevamo studiato da autoditatte il koreano, il giapponese e il cinese, lingue che ci affascinavano in un modo assurdo, problemi di comprendonio quindi non c'è ne sarebbero stati, o almeno così speravo, visto che studiai più questa lingua che per la maturità.
Il mattino dopo, quando mi alzai dal letto per spegnere l'allarme nuclerare dal mio telefono e svegliare Bea, avevo due occhiaie degne di una notte di massacri con qualcuno, no che di solito non ne avessi, al contrario io ero 365 giorni l'anno con le occhiaie ma quelle proprio erano quasi nere, mia sorella non scherzava nemmemo.
Passammo in cucina per fare colazione ma riuscì a bere solo un pò di acqua, se riuscivo avrei mangiato sull'aereo, nostra nonna aveva dormito da noi, ci voleva accompagnare e salutare. Lei e la donna erano già sveglie, andai in bagno, mi feci una doccia al quale dopo si unì Beatrice, e dopo esserci asciugati la miriade di capelli lunghissimi che avevamo ci andammo a vestire, era Febbraio e faceva un freddo cane anche in Sicilia, optai per i jeans strappati e una maglia semplice a maniche corte, non le sopportavo proprio le maniche lunghe sotto i cardigan e i giubbotti, mi girai per guardarmi allo specchio e mia sorella si era vestita identica a me, e scoppiammo a ridere nel guardarci
-non succedeva da tanto - dissi io sorridendo, e andai a sistemare il danno sotto i miei occhi, mi truccai mettendo anche un po di eyeliner per far sembrare gli occhi più grandi, e quando finalmente fummo pronte caricammo le valige in macchina e ci avviammo verso l'aereoporto.

Appena arrivammo mi persi, non sapevo dove andare ne che fare, così ci aiutò mia madre.Quando i nostri bagagli furono sistemati, andai a salutare i miei, li abbracciai e così fece anche Bea.
-Mi raccomando fate le brave, soprattutto tu Bambina!- ci disse mia nonna, ci conosceva molto bene
-si nonna- gli risposi alzando gli occhi al cielo

E dopo le infinite raccomandazioni manco avessimo 3 anni, salimmo nell'aereo, Bea parlava in continuazione, fa sempre così quando è eccitata o nervosa per qualcosa, il suo parlare mi irritava leggermente, ma restai in silenzio rispondendo di tanto in tanto.
Mi venne il cagotto quando l'aereo cominciò a muoversi rendendo tutte cose reali.
Durante il viaggio ripassamo un pò di koreano per essere più sicure, ma più andavo avanti più le palpebre diventavano pesanti e infine mi addormentai.

-Bambi svegliati siamo arrivate- mi chiamò Bea scrollandomi da un braccio, aprì gli occhi per mettere a fuoco, eravamo ferme effettivamente, e gli altri passeggeri si stavano alzando per scendere, così presi la mia borsa,e scesi seguendo mia sorella.
L'aereoporto era enorme, niente a che vedere con il nostro in Sicilia, seguendo le indicazioni recuperammo le nostre valige e cercammo di uscire da quell'inferno di persone ammassate.
Fuori splendeva il sole, perciò se non era mattina doveva essere mezzogiorno, ma ne fui sicura quando adocchiai un orologio proprio all'uscita.
C'era un Van nero davanti all'aereoporto, e diversi Taxi immaginai, guardando le macchine.

- le signorine Puglisi ?- ci disse in inglese un uomo alto, sulla quarantina, con un cartello in mano, sembrava un po losco vestito di nero, ci mancava un rapimento, ma che vai a pensare?
-eehm si- disse mia sorella precedendomi
-io sono la vostra guida, vi porterò al dormidorio e vi mostrerò le strade- continuò in inglese, il suo accento mi faceva venire da ridere - lasciate che vi aiuti- continuò prendendo le nostre valige
- non mi dia del lei, ma del tu io sono Beatrice, lei è la mia gemella Bambina- gli disse presentandomi , ma perchè parlava in inglese se sapeva il koreano?
-oh Baby- disse lui - non siete gemelle ? è più piccola ?- io mi misi a ridere alla sua affermazione
-no no mi chiamo proprio Bambina - aggiunsi ridendo, lui mi sorrise e andammo in macchina, nome del cavolo!

Mentre guidava ci indicava le strade, ci diceva i nomi dei vari posti, Seoul era bellissima, mi incantai nel guardarla, la gente sembrava emanare calore, i palazzi erano straordinari, c'erano tantissimi negozi, che non vedevo l'ora di visitare.
Ad un certo punto la macchina si fermò, io mi girai verso il lato di mia sorella, cavolo eravamo arrivate, ora si che avevo davvero il cagotto!Mentre scendavamo tenevo il mignolo incrociato con quello di Bea e nell'altra cercavo di contenere tutte le valige, l'uomo che mi pare avesse detto di chiamarsi Dong-Sun, ci accompagnò alla porta e suonò per noi, io mi nascosi dietro mia sorella, ero molto timida, anche se si parlava degli Exo, la porta si aprì e Dong-Sun, "evvai avevo azzeccato il nome" ci fece segno di entrare, seguimmo i suoi movimenti, ci togliemmo le scarpe ed entrammo in quello che immaginai essere il salotto, ci arrivai guardando i divani.
Poi qualcuno si scharì la voce, io sussultai e feci un passo indietro, davanti a me e mia sorella c'era una visione, i ragazzi erano li, messo uno accanto all'altro, e ci guardavano, cioè gli Exo CI GUARDAVANO, sapevo che la ragazza che stava con loro, se non sbaglio Emily, non c'era più , lo aveva annunciato Suho, il Suho che adesso stava proprio davanti a noi, e che sorrideva, era anche più bello dal vivo! Io arrossì, e guardai in basso tenendomi la borsa a tracolla stretta manco dovessi evitare uno shippo, mia sorella accanto a me o era svenuta all'impiedi o si era congelata sul posto.
Gli diedi una gomitata senza farmi vedere da loro e dopo due secondi ci inchinammo con educazione e ci presentammo
-Io sono Beatrice, prendetevi cura di noi - disse in inglese e si inchinò di nuovo, MA IL KOREANO STUDIATO PRIMA DOVE DIAVOLO ERA ?
-I-Io sono Bambina, prendetevi cura di noi- dissi anche io in inglese e imitai mia sorella inchinandomi di nuovo, se iniziavo a balbettare era la fine gli sarei sembrata una malata mentale

Mi girai per vedere che fine avesse fatto la nostra guida ma si era dileguata, traditore, urlai nella mia mente, cavolo, eravamo sole, e non sole sole, ma sole con gli Exo

-Bambina, Beatrice Io sono Suho, e loro sono Chen, Xiumin, Baekhyun, Kai, Sehun, Chanyeol, D.O e Lay prendetevi cura di noi- e si inchinarono tutti e nove, il mio cuore ebbe un sussulto nel sentir pronunciare il nome del mio bias e lo stesso accadde con mia sorella, potevo percepirlo.
-venite vi mostriamo la casa e la vostra stanza- Ci disse il leader in un inglese da scuola elementare, trattenni le risate a stento, non sarebbe stato carino ridergli in faccia al primo incontro -Chanyeol, Lay aiutatele con le valige- gli disse in koreano, di cui i poveri ragazzi ignoravano il fatto che riuscivamo a capirli.
Un Lay bellissimo e sorridente ci venne ad aiutare con le valige
- spero vi troverete bene, ci divertiremo- ci disse con l'inglese peggio di quello del leader, io e Bea arrossimmo e prendendo una valigia andammo dietro Suho
Chanyeol al mio fianco camminava in silenzio, strano per l'happy virus, con la coda dell'occhio cominciai a guardarlo, di alto era alto, o ero io troppo bassa?  Il suo viso era perfetto e quell'orecchie ! anzi le sue paraboliche ! vedere tutto questo dal vivo mi aveva appena tolto 10 anni di vita !
Suho ci mostrò la cucina, i bagni e le varie stanze dei ragazzi, poi ci portò nella nostra, quando entrammo trovammo una stanza simile alla loro, con due letti, due armadi e due scrivanie, metà era blu e metà verde, ovviamente Bea posò le valige nel lato blu e io in quello verde, i nostri colori preferiti.

-spero vi piaccia, avete detto che vi piacevano questi colori, così abbiamo deciso di dividere la stanza senza in realtà dividerla davvero- Ci spiegò a stento il leader
- si grazie è fantastica- rispondemmo insieme e subito ci toccammo il naso, maledette superstizioni!

Con mia grande delusione Chanyeol se ne era andato, Suho ci lasciò da sole per sistemarci , dicendo che loro sarebbero stati in salotto e che li avremmo trovati li.
Quando chiuse la porta saltai addosso a mia sorella e lei fece la stessa cosa, risultato? una craniata di quelle belle potenti, ridendo e massaggiandoci la fronte ci sedemmo nel letto

- Bambi ma tu lo hai visto a Sehun? cioè hai visto quanto è bello di presenza? mi stava per prendere un infarto- era tornata all'italiano
-no ero occupata a guardare il mio grattacielo preferito! ossignore due mesi così e torneremo in barella a casa!- aggiunsi io ridendo - dai sistemiamoci e scendiamo sotto non voglio perdermi nemmeno un minuto con loro- e cominciammo a infilare i vestiti nell'armadio, i pupazzi nel letto e i computer nelle scrivanie.

Quando finemmo,ci guardammo allo specchio per vedere se eravamo presentabili, prendemmo un bel respiro e una manciata di cogl-coraggio e scendemmo in salotto

-ah Bea ma perchè parli in inglese se sai il koreano?-aggiunsi prima di arrivare in salotto
-beh nessuno ha chiesto se lo parliamo, quindi parlo in inglese - e rise

Arrivammo in salotto, e sinceramente non sapevo cosa fare, ero timida e imbarazzata, ed ero un pomodoro, instintivamente portai i capelli davanti lascendoli cadere lungo il petto

-Sedetevi - ci disse in inglese D.O con quegli occhioni enormi da lasciarti disarmata, e ci indicò il posto accanto a lui e accanto a Baek, certo, da quando se ne erano andati Kris, Luhan e Tao avevano più spazio
Io mi andai a sedermi vicino al secondo, e Bea accanto a D.O

-se avete bisogno di qualcosa non esitate a chiedere a qualcuno di noi- aggiunse sorridendo
- g-grazie- rispondemmo all'unisono io e Bea e ci toccammo il naso
-hyung- disse Kai  a Suho, cavolo se non era sexy, e dannatamente bello - come si dice tipo parlatemi del vostro paese o cose simili?- gli chiese in koreano, io mi misi a ridere insieme a Bea
- se vuoi sapere del nostro paese puoi dirlo anche a noi- dissi in un koreano perfetto, e i ragazzi mi guardarono shockati
-parlate la nostra lingua ?- ci chiese Xiumin
-si - rispondemmo insieme toccandoci di nuovo il naso - beh- continuai io - mi ha sempre affascinato questa lingua e l'anno scorso durante l'ultimo anno delle scuole superiori ho studiato da autoditatta sia il koreano, che il giapponese e il cinese e mi sono trascinata anche mia sorella- dissi sorridendo Bea e lei annuì con la testa
-Anche il giapponese e il cinese ?- chiese Sehun stupito
-si e abbiamo avuto anche il tempo di perfezionare l'inglese- rispose Bea contenta di poter rispondere al suo bias
-comunque- dissi
-non c'è molto da sapere sul nostro paesino- continuò Beatrice
- è minuscolo e gli abitanti sono più signori anziani o-aggiunsi
- ragazzi della nostra età ma sono un branco stupidi- finì mia sorella, mentre i ragazzi facevano destra e sinistra con la testa per seguire la discussione
- wow siete fantastiche vi completate le frasi- commentò Baekhyun guardandoci
-grazie- rispondemmo assieme, ovviamente toccandoci dopo il naso
- perchè vi toccate il naso ogni volta che parlate all'unisono? - chiese Kai curioso
-è una superstizione che ci hanno insegnato da piccole- rispose Bea
-praticamente se ripeti la stessa cosa nello stesso momento con qualcuno se non ti tocchi il naso non ti sposi a vita- aggiunsi io portando di istinto un dito sul naso e Bea fece lo stesso
- ooh che strana cosa- disse Lay pensando a non so cosa
-AH- disse Chen scattando all'impiedi come se si fosse bruciato - ora mi sono ricordato - continuò guardandoci - nel video non avete detto chi sono i vostri bias- finì sorridendo
AHI AHI !io e mia sorella diventammo rosse e ci guardammo, certo avevano visto anche loro il video
-dobbiamo?- chiese lei
-non si replica- rispose Chen con la sua voce limpida
-o-ok- dissi -ehm..ehm chdidhwdi- dissi in un sussuro e strascicando le parole
-EH?- disse Beakhyun accanto a me, intanto i ragazzi si erano accercchiati, Chanyeol venne schiacciato da Kai che per ascoltare gli si era buttato addosso
-C-Chanyeol- dissi più forte e diventando di tutte le sfumature esistenti di rosso, Kai gli diede una pacca nella spalla sorridendogli
-Oh - disse lui con la sua voce profonda, madonna quanto era bella! - davvero? qual'è la cosa che ti piace di più?- mi disse con aria maliziosa
Ditemi che non sono morta.
-la voce- risposi in tutta sincerità, lui sembrò soddisfatto della risposta e per la prima volta mi sorrise, quanto fa 10+10? a si venti, e se ne andarono 20 anni di vita, poi cercando di distogliere l'attenzione su di me indicai Bea
- e tu Bea ? diglielo!- dissi a mia sorella che aveva ripreso la mia sfumatura
-me la paghi- disse in italiano e poi senza esitazione, perchè se avrebbe esitato Baekhyun l'avrebbe bombardata di domande disse -Sehun- e mi fulminò con lo sguardo
- evvai- disse il maknae e poi aggiunse- stessa domanda di Chanyeol hyung -
-gli occhi- rispose lei, e Sehun gli sorrise, ma a me venne un'altra domanda in testa
-scusa se lo chiedo, dobbiamo chiamarvi Oppa ? cioè in Italia non esiste questo termine e credo nemmeno qualcosa che gli somigli- chiesi io a nessuno in particolare
- in teoria si, siete anche più piccole 20 anni giusto? ma se non ve lo ricordate fa niente - mi rispose Suho gentilmente! ah voglio una Umma come lui!
- chi è la più grande ? dobbiamo avere la nuova maknae per i prossimi due mesi- chiese Sehun non vedendo l'ora di togliersi quell'impegno
- in teoria Bambi..- cominciò Bea ma fu interotta da Xiumin
-Bambi? - domandò
-Nessuno di solito la chiama Bambina ma solo Bambi- spiegò mia sorella e Xiumi annuì
- stavo dicendo- continuò- Bambi è nata prima di 3 minuti, ma tra le gemelle sarebbe a dire che lei è la più piccola- disse semplicemente alzando le spalle e facendo capire che ne sapeva quanto loro ovvero niente
- va bene- disse Chanyeol con quella sua voce in grado di sterminare un fandom - la nuova maknae è la Bambina-
- non la Bambina ma Bambina- dissi il mio nome in italiano - mi chiamo così-
-oh ok, comunque sei tu - disse scrollando le spalle

Per il resto del pomeriggio fummo bombardate da domande di tutte i tipi, tipo le nostre canzoni preferite, la mia Promise e quella di Bea Hurt, chi trovavamo più divertente, o sui nostri gusti sul cibo, o domande sul rapporto tra le gemelle, che film avevamo visto o i libri che avevamo letto, e ogni risposta dava il via ad un altra raffica di domande.
Poi quando erano più o meno le nove di sera D.O ci chiamò per la cena, e siccome non eravamo pratiche con le bacchette di diede le forchette, i ragazzi se la ridevano.
La cena fu divertente e passato l'imbarazzo iniziale i ragazzi erano fantastici, D.O e Suho si erano interstarditi a farci mangiare di tutto, ma arrivate ad un certo punto non riuscimmo a toccare nemmeno l'acqua.
Dopo cena ci insegnarono un paio di giochi koreani come lo 007 bang che trovai divertentissimo e snervante allo stesso tempo e passata la mezzanotte il leader annunciò che era ora di andare a letto, che domani ci avrebbe aspettato una giornata piena.
Dammo la buonanotte ai ragazzi e li ringraziammo, Lay ci accompagnò nella nostra stanza e se ne andò nella sua.
Io e Bea pur essendo eccitate per la giornata appena trascorsa e per il fatto che ci attendevono altri due mesi di queste eravamo comunque stanche, e dopo aver chiamato nostra madre per dirgli della giornata, ce ne andammo a letto addormentandoci prima di toccare il cuscino.

SALVEEE RIECCOMI QUI , PRESTO VERO? QUESTO E' IL PRIMO CAPITOLO SPERO CHE VI PIACCIA, LEGGETELO IN TANTI E DIVERTITEVI, RECENSITE PER FAVORE <3 UN BACIO EMILY <3 
   
 
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