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Autore: Crepuscolina13    05/01/2016    5 recensioni
E se Emma fosse un angelo custode con il compito di vegliare, e di rendere di nuovo buona la famosa Evil Queen ?
Ovviamente SwanQueen.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Emma Swan, Regina Mills
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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  -Emma per superare il tuo esame abbiamo deciso di affidarti un compito molto difficile, dovrai vegliare su una donna molto difficile ma se riuscirai a proteggerla dalle molteplici forze del male che agiscono intorno a lei il tuo esame sarà completato e tu finalmente entrerai a fa parte del consiglio degli anziani-  guardai allibita tutto il consiglio e con grande emozione risposi:

 - Non vi deluderò- dettò ciò gli anziani lasciarono la stanza, rimase solo una donna che a passo lento si diresse verso di me.

-oh Emma sono così fiera di te-

-Grazie madre- risposi sorridendo.

-La donna che ti è stata affidata è molto famosa nel mondo terreno, ma purtroppo la sua fama non deriva da buona azioni, si fa chiamare la Regina Cattiva, è una donna spietata e crudele, ma siamo convinti che in lei ci sia ancora della speranza, il suo cuore può ancora essere aperto all'amore e alla luce, sappiamo che è impossibile pretendere che ritorni ad avere un cuore puro, ma dovrai comunque provare a renderla una donna buona, come ti renderai conto da sola portare a termine questa missione non sarà facile, ma ci fidiamo delle tue abilità-

-Mamma non preoccuparti, tornerò trionfante- risposi sicura di me.

-Non ho dubbi su questo, ma buona fortuna lostesso-

- il consiglio ha richiesto la tua partenza immediata- aggiunse poi.

-Allora vado, saluti tu papà ?-

-Certo cara- detto questo mi circondò il volto con le mani e alzandosi sui piedi mi diede un bacio in fronte.

-Mi raccomando stai attenta-

-Ti voglio bene mamma- e detto ciò mi lasciai avvolgere dalla luce bianca che mi avrebbe condotto dalla mia nuova protetta.

 

 

Mi ritrovai in una stanza fredda, le mura erano fatte di mattoni dipinti di nero, che rendevano il tutto ancora più lugubre, su una parete faceva capolineo un enorme letto a baldacchino, sommerso da cuscini e coperte, anche queste di color nero, su un'altra parete era presente un enorme armadio con annesso un'elegante scrivania sulla quale troneggiava un grande specchio, lucido e brillante, un'altra parete era completamente spoglia, e l'ultima si apriva su un enorme terrazzo dalla quale si aveva la vista di una foresta verde, quasi grigia, attornata da molteplici montagne.
Guardandomi attorno mi feci subito un'idea sul carattere della mia protetta, non vedevo l'ora di incontrarla ma sapevo che se ero capitata in quella stanza lei non poteva essere troppo lontana.
Dopo neanche un minuto da questo pensiero la porta si spalanco e la donna entrò.

Rimasi senza fiato.

Noi angeli non eravamo fatti per provare desiderio carnale eppure quella donna suscitò qualcosa in me, qualcosa che non avrei dovuto sentire.
Per noi angeli l'amore era qualcosa di dolce, la massima purezza che poteva esistere, non era fatto di passione, violenza, dolore o tristezza....era solo amore, ma velocemente levai dalla testa questi pensieri e mi concentrai sulla donna che avevo davanti che intanto si era andata a sedere sull'elegante poltrona davanti alla scrivania.
La donna portava lunghi capelli neri, aveva occhi marroni e labbra rosse, rese ancora più rosse da qualche colorante naturale, indossava un suntuoso abito nero, con qualche sprazzo di viola qua e la, ma fu il suo sguardo che mi colpì, i suoi occhi erano...erano fuoco incandescente, rabbiosi e crudeli.

-Specchio!!!- gridò all'improvviso.

-Eccomi sua maestà, non c'è bisogno di gridare- rispose una voce maschile comparsa...dallo specchio? Uno specchio magico? Wow non ne avevo mai visto prima uno.

-Mostramela!- ordinò severa al volto nello specchio che velocemente come era apparso scomparve e al suo posto comparve la figura di una giovane fanciulla che sorridende scappava sulla groppa di un cavallo bianco.

-Nooooooo!- urlò furiosa la Regina.
- Quell'insulsa ragazzina è riuscita a scappare!-
-Guardia!- gridò poi.
Le porte si aprirono e un cavaliere entrò nella stanza.
-Portami Thomas,subito!-ordinò furiosa, l'uomo si inchinò e andandosene richiuse le porte.
La donna si diresse sul terrazzò ed io la seguì.
 Osservai la sua camminata e ne rimasi affascinata, oltre ad essere molto bella, esprimeva un aria così regale ed autorevole che mi chiesi cosa potesse averla portata a diventare così fredda e severa.
-Salve mia protetta, so che non puoi nè vedermi nè sentirmi, ma a me piace lo stesso fare le presentazioni- dissi interrompendo il silenzio che si era creato mentre la donna era intenta ad osservare il paesaggio.
-Io sono Emma e sono il tuo angelo custode, sai mi piacerebbe chiamarti in un altro modo invece di Regina Cattiva anzi...che ne dici solo di Regina?- ovviamente non mi aspettai una risposta.
-Si credo che Regina sia perfetto- dissi sorridendo.
-Non preoccuparti Regina, tra qualche settimana sarai la creatura più buona di questo reame- aggiunsi sicura di me poggiando una mano sulla sua spalla, e fu lì che successe una cosa strana, la sua pelle si coprì di brividi. Ma era impossibile che avesse sentito il mio tocco. Non riuscivo a darmi una spiegazione ma poi Regina incrociò le braccia al petto e rabbrividendo tornò dentro la stanza chiudendo le porte che davano sulla balconata.
Io sorrisi, dandomi della sciocca per aver pensato che Regina potesse effettivamente avermi sentito mentre invece era solo del banale freddo. Sospirando scossi le spalle e come se niente fosse attraversai il vetro della porta.
Eh già, noi angeli potevano oltrepassare le pareti, un po' come dei fantasmi, ma ovviamente non eravamo fantasmi.
A noi piaceva derinirci creature magiche, anche se in realtà non possedevamo magia, più che altro trucchetti molto facili ma che riuscivano ad avere un grande effetto sulla vita dei nostri protetti.
Di solito il nostro compito era riuscire a mantenere un protetto gia buono sulla strada della luce, ma raramente, come nel mio caso, poteva succedere di dover portare una persona cattiva al lato buono, e se io fossi riuscita a portare a termine questa missione sarei finalmente riuscita ad ottenere il titolo che da tanto aspiravo, ovvero entrare a far parte del consiglio degli anziani, che fungevano come una specie di capo per la nostra comunità.
A differenza di quello che molti credevano noi angeli non avevamo un solo protetto per tutta la vita, ma anzi, era raro che avessimo per più di un anno uno stesso protetto.
Noi angeli agivamo sulla psiche di una persona.
La cosa che ci riusciva meglio era entrare nei loro sogni e modificarli a nostro piacimento, in più potevamo sussurrare alla loro anima, ma questo riusciva solo se il protetto accoglieva e quindi accettava i nostri suggerimenti, cosa che spesso non succedeva.
I miei pensieri furono riscossi dall'entrata nella stanza di due guardie che trascinavano un uomo, presupposi che quello fosse Thomas.
-Che cosa è successo?- chiese gelida Regina.
-Sua maestà non so come scusarmi, Biancaneve era in cella ma non so come è riuscita a scappare, a colpito uno dei nostri e dopo aver rubato un cavallo è scappata- spiegò mortificato l'uomo.
-E tu dove ti trovavi in quel momento?- chiese ancora Regina.
-Io.....- ma Thomas non volle rispondere.
-Rispondimi!!!!!!-
-Io...io stavo mangiando vostra maestà, era la mia pausa pranzo ed .....- ma l'uomo non riuscì a finire la frase perché Regina con un gesto della mano gli spezzò il collo e Thomas si accasciò a terra.
La prima cosa che fui in grado di pensare fu lo sbalordimento, non mi avevano avvisato che la mia protetta fosse una maga, e all'inizio ne rimasi affascinata, non avevo mai avuto a che fare con persone che possedevano poteri magici e la cosa mi elettrizzava molto, ma dopo questo iniziale compiacimento, l'orrore dell'atto appena commesso si fece strada dentro di me.
-Noooo no no no Regina cosa hai fatto!!perché?- urlai sconvolta.
Avrei tanto voluto piangere ma noi angeli non potevamo, non sapevamo bene il perché, semplicemente non potevamo.
Gli angeli non eravamo abbietti alla morte,soprattutto a una morte così feroce e senza un motivo, e ciò mi sconvolse parecchio.
-Portatelo via!- ordinò senza emozioni la Regina,e le guardie se ne andarono portando con se il corpo di quel poveretto.
-Regina perché l hai fatto- dissi avvicinandomi a lei.
-Cosa ti ha ridotto così?- chiesi guardandola negli occhi.
Il suo sguardo ovviamente mi trapassò, per poi dirigersi a scrutare qualcosa sul muro alle mie spalle.
Poggiai una mano sulla sua spalla e lentamente cercai di connettermi al suo spirito, alla sua essenza vitale, ma qualcosa mi bloccò, un qualche muro eretto da lei stessa mi impedì di sussurrare alla sua anima.
Sconsolata rinunciai all' impresa e Regina mi attraversò dirigendosi poi davanti al suo specchio.
Questa volta non chiamò a se la creatura magica che vi ci abitava, solamente....si specchió.
Osservò il suo riflesso nella speranza di trovarci chissà cosa e io, come se qualche misteriosa forza mi attraesse verso di lei, mi avvicinai e le posai le mani sulle spalle, avvicinai la mia bocca al suo orecchio e fissando i suoi occhi riflessi sussurrai :
-Riuscirò a salvarti Regina-
In quel momento le sue pupille si ingrandirono e per alcuni momenti fissò il mio riflesso nello specchio, per alcuni momenti ebbi come l'impressione che lei mi potesse vedere, c'era qualcosa nel suo sguardo...qualcosa di nascosto ma che gli occhi inevitabilmente svelavano.
Gli occhi che mi fissavano erano così tristi, così...compassionevoli...e il mio stomaco si contrasse, una sensazione strana si fece strada dentro di me, all'improvviso respirare si fece più difficile e un grande calore si espanse nel mio stomaco, ma poi Regina si alzò in piedi e bruscamente tutte queste strane emozioni si interruppero ed io mi riscossi.
Ovviamente Regina non mi aveva visto, anche volendo non avrebbe potuto eppure per un momento mi ero davvero convinta che lei mi stesse guardando.
Mettendo da parte questi strani pensieri riportai la mia attenzione su Regina che intanto aveva chiamato a se una guardia.
-Spargi la voce nel popolo, chiunque mi consegnerà Biancaneve potrà entrare a far parte della mia corte-

 
  
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