Cap
n°7: Una giornata
tranquilla
Mi guardo
intorno, Fredbear non mi blocca più l’uscita, sono
libero! Devo subito tornare a casa, mamma e papà si
spaventeranno se non mi
vedranno. Però non capisco perché non se la
prendano mai con Mark, forse loro
non sanno tutto quello che mi fa. Mi incammino subito verso casa, ci
sono molti
bambini nel cortile della pizzeria, mi piacerebbe giocare con loro, ma
non ho
tempo. Entro subito a casa, stranamente la porta era aperta, spero non
sia uno
scherzo di Mark. Vado subito in camera mia, così posso
giocare coi miei amici.
Finalmente sono nella mia cameretta, ma da sotto il letto sbuca fuori
Mark che
mi spaventa, ha ancora addosso quella maschera di Foxy. Io mi spavento
molto e
continuo a piangere, perché fratellone, perché mi
fai tutto questo?
Mi sveglio di
nuovo di sobbalzo, era solo un sogno, ma non
può essere una coincidenza, sono tre notti che continuo a
sognare tutte le
cattiverie che facevo a Rick, non possono essere solo i sensi di colpa.
Sento
che mi sta accadendo qualcosa da quando ho accettato quel dannato
lavoro.
Sono le 12:30,
ho dormito di nuovo per un bel po’; penso che
andrò di nuovo a mangiare in pizzeria come quella volta,
anche se questa è
meglio se evito di fare un tour. Mi vesto e vado in pizzeria con la mia
macchina. Appena arrivo nel parcheggio però una cosa attira
la mia attenzione.
Un ragazzo
grande come me sta picchiando e insultando un
bambino. Aspetta un secondo, ora mi ricordo chi sono! Quello
è il bambino che veniva bullizzato dal
cugino e quello deve essere proprio il suo cugino, non posso permettere
che
questo continui: << EHI!!! >>. Dopo avergli
urlato questa parola
corro subito verso di lui e gli tiro un pugno fortissimo in faccia,
tanto forte
da farlo cadere per terra. Inizio a vedere il sangue uscirgli dal naso
e si sta
gonfiando buona parte del suo viso. << Brutto bastardo,
te la farò pagare
per quello che hai fatto alla mia bellissima faccia >>,
<< Primo:
tu sei un cesso, anzi, probabilmente ora sei più bello di
prima. Secondo: il
bastardo sei tu che te la prendi coi bambini. Terzo: è
meglio se ora vai, prima
che io possa fare di peggio >>. Dopo avere finito la
frase lui se ne va
via, meglio così, adesso la mia attenzione cade sul bambino:
<< Grazie
mille signora guardia * sigh *, mio cugino mi picchia sempre * sigh *
>>,
lui continua a piangere, ma io cerco di tranquillizzarlo:
<< Non ti
preoccupare, però come ti chiami? >>,
<< Mi chiamo Daniel * sigh *
>>, << Perfetto Daniel,
c’è per caso qualcuno che può venirti a
prendere? >>, << La mamma ha detto che
viene a prendermi fra 10
minuti >>, << Ok, per adesso stai con me,
appena arriva la tua
mamma io ti affido a lei >>, << Ok
>>. Detto questo, noi due
andiamo in pizzeria, io mangio una pizza e come Daniel mi aveva detto,
arriva
sua madre a prenderlo e mi ringrazia per quello che ho fatto. Essere
ringraziato per questo mi rende felice, peccato che quando io
maltrattavo Rick
nessuno veniva mai a tirarmi un pugno in faccia, mi avrebbe fatto bene.
Come al solito
il locale è pieno di bambini, speriamo non
succeda nessuna tragedia pure con Daniel, non riuscirei mai a
perdonarmelo.
Dopo avere finito la pizza e avere pagato, do una piccola occhiata alla
Parts
& Services, notando che la porta è aperta, quindi
vado subito a
controllare. Sporgo minimamente il viso e Foxy mi provoca un taglio
sullo
zigomo col suo uncino, sembrava quasi un’imboscata, avevano
progettato tutto
questo solo per uccidermi? Non è questo il momento per
pensarci, quindi chiudo
subito la porta. Quella volpe di merda stava quasi per uccidermi per la
quarta
volta!! Vado subito a casa mia e mi preparo per la quarta notte, questa
volta
sarà bella difficile.
Commento
dell’autore
Ciao ragazzi,
eccoci col settimo capitolo. Questo capitolo è
stato un po’noioso, ma era necessario per dare alla storia un
minimo di
continuità. Quindi, anche se potrà sembrare
strano, pure Mark ha un cuore. Come
avevo già detto, per la notte 4 ho un colpo di scena
assurdo, ma non spoilero
nulla. Ditemi la vostra attraverso una recensione e alla prossima ;)