AFTER

Prologo

E’ una delle mie giornate normali, in cui la sveglia non suona, non sento il minimo rumore e mi sveglio da sola. Tolgo il pigiama e mi vesto con una canottiera e un paio di jeans stretti, mi avvio verso il piano di sotto.
Dimenticavo, mi chiamo Erika ed ho 20 anni, carnagione chiara, occhi castani, capelli castani e ricci ed in molti mi fanno i “complimenti” per il mio caratterino. Ho appena finito il liceo scientifico, e pochi giorni fa ho fatto un test per entrare nell’Università più prestigiosa del Paese.


Scendo le scale e mi trovo davanti mia madre, bionda, occhi verdini, abbastanza bassa (come me del resto e probabilmente l’unica cosa che abbiamo in comune a parte la carnagione).
<< Era ora, c’è posta per te >> Dice facendomi l’occhiolino, infatti noto una lettera sul tavolo, prima di aprirla controllo il mittente, ed è proprio l’Università in cui ho fatto l’esame di ammissione, guardo mia madre che mi fa segno di aprirla, faccio un sospiro e mi decido ad aprire la busta. La mia bocca resta chiusa fin quando non ho letto la parola “AMMESSA”.
Inizio a saltare di gioia, mia madre capendo il motivo mi segue a ruota, quando sentiamo aprire la porta.
Un ragazzo che conosco molto bene, occhi scuri, carnagione scura ma non molto, altezza sulla media, la somiglianza non è certo molta, ma la persona in questione è mio fratello Soul.
<< Cos’è questa euforia? >> Domanda divertito mio fratello.
<< Sono stata ammessa all’Università di Ridge way, Soul!! >> Dico trionfante.
<< Meglio, così ti togli dai piedi, mostriciattola >> Dice Soul ironicamente.
Gli sorrido e torno di sopra a fare le valigie, non vedo l’ora di andare lì.