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Autore: kenia kenny    11/03/2009    1 recensioni
"Din….din….
Ecco. La ballerina distorta crede di alzarsi dalla sua sedia.[...]
Si sente così leggera, mentre lacrime di dolore solcano il suo viso, viso che esprime tutta la sua distorta sofferenza, la sofferenza dell’ultima danza…"
Genere: Drammatico, Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: °°DiStOrTeD dAnCe DrEaM°°
Genere: 
Drammatico, Introspettivo, Triste
Avvertimenti: One-shot , Song inspired
Author:  Kenia kenny
Note&Desclaimer: Ogni pezzo fa riferimento ad una canzone dei Vidoll e dei Gazette ad Alternanza. Blue(PEOPLE ERROR~GAZETTE) rosso (F STAIN TO M ~VIDOLL) viola (TAION~THE GAZETTE) bordò (GAGA SYRUP~VIDOLL) verde (TOGURO~THE GAZETTE) nero (ROUTE [U]~VIDOLL)

Status: Completa

Din….din….
Ecco. La ballerina distorta crede di alzarsi dalla sedia.
I suoi passi lentamente, vacillano sulle punte distrutte da un’amore spezzato dal tempo e dallo spazio. Le sue braccia si allargano lentamente, seguendo la struggente melodia del suono del pianoforte che segue i suoi passi incerti, tra alti e bassi di note distorte….
Sono i passi impauriti di una ballerina che non danzerà nel domani.
Si sente così leggera, mentre lacrime di dolore solcano il suo viso, viso che esprime tutta la sua distorta sofferenza, la sofferenza dell’ultima danza…

Improvvisamente,la musica cambia.
Uno strano ticchettio percuote la sua testa. Tutta la sua struggente sofferenza la spinge a portarsi le mani alle tempie mentre una voce suadente, le canta nella testa del suo sogno sfumato per sempre, Prima di diventare distorta anch’essa.
Si accascia sulle ginocchia mentre cerca di afferrare un futuro che le scivola sempre di più dalle mani, è tutto confuso…improvvisamente sospeso.
Sogno. Il suo sogno pian piano va sgretolandosi, lasciando il posto a movimenti distorti, di dolore, che non colmeranno la sua rabbia.
La regola è una. Muoversi, sbattere fino a sanguinare su ogni singola nota. Muove tutto il corpo, fino a far uscire le note da ogni singola fibra del suo essere.
Calma. La voce la guida e la coccola ma è solo un’attimo. La consapevolezza distorta della sua ultima danza riprende il sopravvento, e le sue scarpette rosa sanguinano. Ancora….
I pugni si agitano, ma la ballerina non può farci nulla se non continuare a ballare su quelle note struggenti, come se ne andasse della sua vita mentre il suo corpo, si muove incontrollabilmente.
Ooooh…
La musica la possiede come uno spirito e lei, non può fare a meno di assecondarla…..
ancora battiti prima del silenzio.

E’ a terra.
Il respiro è affannato e tremiti la percuotono. Note graffiate le trafiggono l’anima. Fa male.
Freddo. Un gelo improvviso la avvolge, costringendola a rialzarsi sulle ginocchia sanguinanti. I piedi muovano tre passi avanti, mentre il suo corpo si inarca a scatti, al ritmo forte delle battute marcate dalla batteria. Il tempo si velocizza, facendone uscire un effetto impressionante, poi calma. Ancora, la tristezza passa attraverso le note fino ad uscire dalle lacrime di colei che tenta di fermarsi, ma che in realtà, non vorrebbe mai.
Sente le note e la voce uscire da ogni minimo gesto che fa, ogni goccia di sangue che perde danzando con l’anima, che si manifesta in ogni espressione del suo viso.
Riguarda la sedia da dove è iniziato tutto e l’immagine di se stessa, seduta con una strana angolatura e i piedi in punta si infrange davanti ai suoi occhi... la sedia è vuota. La ballerina piange ancora. Quante cose ancora dovrà perdere in quella danza provocata dalla sua mente distorta?
Ma in fondo, le sta bene così.
Le sue braccia si allargano ancora, mentre le sue punte, tornano a disegnare cerchi concentrici sullo stesso punto. Ancora in ginocchio…
Ancora, tentare di afferrare un’immagine spenta, che non tornerà. Il suo sogno adesso è realtà. Accettalo ballerina, accetta il tuo destino.
Le corde vocali improvvisamente vibrano incontrollate e la voce di un urlo disperato accompagna quelle note struggenti, ma in realtà, è un suono inesistente. In realtà,c’è solo il suono di una chitarra che conclude la sua canzone….

Stacchi veloci sembrano vogliano improvvisamente accusarla….
Ma di cosa? Di aver distrutto una sua immagine riflessa? O di aver inseguito un sogno distorto fino ad annullare se stessa…o il semplice fatto di amarlo quel sogno distorto che nessuno comprende.
Lentamente, il suo corpo si inarca in gesti sensuali, accompagnato dalle braccia che lo accarezzano in movimenti del tutto dettati dalle note che vorticano nella sua testa, accompagnate da una voce che culla i suoi movimenti come una struggente ninna nanna.
Si, hai “perso la strada” come continua a ripeterti la voce, e non puoi fare nulla. Non sai, e non vuoi sapere come uscirne. Tutto questo è straziante e rassicurante al tempo stesso.
I piedi continuano a farla vorticare per la stanza, seguendo incontrollabilmente le note, mentre le sue mani si portano al petto, graffiandone il vecchio tutu logoro che porta, stracciandolo con le unghie, prima di accasciarsi a terra, per eseguire passi disordinati, che nonostante tutto, hanno sempre una loro logica che fa piangere l’anima, davvero.

Ancora una volta, una musica accusatrice. Ancora una volta una musica che però, la fa sedere in mezzo alla stanza come una vecchia bambola senz’anima.
Una forza invisibile la spinge a distendersi sul freddo pavimento, prima rotolandovi, per poi compiere altri passi che, come una luce psichedelica, la spingono in scatti sempre più piccoli e veloci. Si rialza sulle ginocchia, questa volta danzando solo con le braccia e con la testa, prima di rialzarsi del tutto ancora sulle punte per percorrere tutta la stanza. Punte che improvvisamente, la portano contro un muro al quale rivolgerà ancora movimenti psichedelici. Immagini di un’anima cieca che va a sbattere sempre verso lo stesso muro.... Braccia invisibili che le trattengono i fianchi, mentre un urlo straziante percuote la sua testa e la sua gola.
La ballerina è tanto stanca, ma sente tanto dolore nel credere che questa danza stia per finire. Continua a muovere le braccia lungo il suo corpo che si muove, mentre i piedi, continuano a vorticare, vorticare, vorticare, ancora e ancora sulle note di richiesta di “dolore” tanto da credere di starle pronunciando lei stessa quelle parole, non controllata dalla propria volontà. Proprio come il suo corpo, che si muove incontrollabilmente, senza che lei possa decidere che movimenti fare.
Vorticando, si ritrova spinta improvvisamente sul viso di una bambola senz’anima: il suo.
Piangendo, con immenso “dolore” chiude gli occhi….

“Cosa è stato?”
La ballerina si sveglia con uno spasmo, spalancando gli occhi che ancora, lacrimano senza sosta.
Si guarda intorno, la stanza è vuota e silenziosa. Eppure è sicura di aver danzato per molto tempo, tant’è che ha ancora i piedi in punta.
Qualcuno si meraviglierà nel sapere che davvero la ballerina non si è mai alzata dalla sua poltrona.
E qualcuno si meraviglierà anche nel sapere che ha ballato davvero per tanto tempo.
Non ha danzato con il corpo e questo è certo. A lei bastavano il cuore e l’anima per danzare.
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Ciau gente!!! Purtroppo chiedo scusa, ma non ho potuto fare il bannerino perchè photoshop non mi vuole resuscitare ma lo farà al più presto ç_ç
Tornando a questa piccola one-shot: Come avrete notato non parla di nessuno....
E' molto difficile da spiegare. Parla semplicemente delle mie emozioni quando ascolto queste canzoni immaginando di ballarle. Non voglio stare qui a raccontare quali sono i miei rapporti con la danza, credo che se leggete con attenzione la storia si capiscono, o almeno credo.
Il fatto è che ogni volta che ascolto le canzoni sopracitate, immagino di ballarle e le sento dentro in modo molto devastante.... così per esperimento, ho voluto provare a scrivere quello che sento quando le ascolto. Forse lo troverete un pò arrabbiato, come l'ho trovato io stessa quando ho spento le canzoni e l'ho riletto, perchè si, l'ho scritto di getto, adesso. Ed effettivamente ho capito che provo ancora molte cose che non si spegneranno mai. Chi mi conosce, credo che abbia capito.
Il Pv di " distress and coma" mi ha molto colpita perchè quella ballerina psicopatica, mi ha ricordato molto me. Non che io sia una pazza psicopatica (bhè forse si XD) però.... Non lo so spiegare, spero che capiate leggendo la one-shot XDD
La cosa che ho trovato molto difficile, è stata spiegare i passi di danza. In realtà, credo che non si capisca cosa la ballerina stia danzando, ed effettivamemnte, ho dato più spazio all'emotività della ballerina che hai passi che stava ballando.... i passi di danza si devono vedere per trasmettere emozioni, non si possono descrivere, apparte il fatto che non ne ho descitti nemmeno un quarto di quelli che ho immaginati. Anche perchè non avevo tempo. Ho scritto per la durata di tempo della canzone. Appena finiva la prima, dovevo continuare la scena in base alla seconda e così via.
Ho scelto un punto di vista molto strano, in realtà non l'ho mai usato e credo di on averlo utilizzato bene.... Ho scelto di rivolgermi alla ballerina come se io raccontassi le emozioni che solo lei può sentire. In realtà è vero.... ho scritto come se la mia personalità si fosse sdoppiata e il mio cervello parlasse al mio cuore "accusandolo" e descrivendo in modo sprezzante, quello che prova per la danza. Questo effettivamente, succede anche alla ballerina. Lei si sdoppia infatti. La vera lei non è quella che balla ma quella seduta, ferma e immobile scossa da fremiti mentre immaggina questa folle danza.Quindi si tratta di "io" Che parla di "me" non so se sono stata chiara XD
Per quanto riguarda la scelta delle canzoni, Ci sono molte canzoni dei gae e dei vidoll che mi fanno ballare ma non in questo senso. Queste qui, come ho detto mi fanno provare emozioni devastanti e più si addicevano ai sentimenti che ho nei riguardi della danza. "Distress and coma" rienta tra queste, perchè fin dalla prima volta che l'ho sentita, mi ha trasmesso emozioni forti, ma non l'ho ascoltata ancora abbastanza, da poter concretizzare ciò che provo su questa canzone.
Il PV mi lascia basita perchè è vero che la storia l'ho scritta adesso, ma in realtà l'avevo in testa da tantissimo tempo, mi sono presa del tempo per essere certa delle mie emozioni e sopratutto per essere certa di provarle OGNI VOLTA che ascoltavo queste canzoni.... ma i gaze con questo singolo mi hanno battuta sul tempo XDDD (come si vede che gira un'unico neurone in giro XDDD) scherzi apparte...
So di avere un idea distorta della danza, forse anche un pò troppo, ma credo che solo a chi è stato strappato un sogno mi può capire in questo senso e a tutti quelli che continuano a ripetere che ho smesso. Io non smetterò MAI. Ringrazio sopratutto Vidoll e Gazette che con la loro stupenda musica, riaccendono nelle fibre del mio corpo, questa dolce passione distorta.....
   
 
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