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Autore: Sofiotto    06/01/2016    2 recensioni
Roy, un ragazzo dai poteri telecinetici, è il capitano del Giro, un gruppo di ragazzi dai poteri e dalle abilità speciali. Sono dei cacciatori del paranormale, riportano ordine dove fantasmi, esper e altre creature strane hanno portato il caos.
È la prima volta che mi cimento in un genere così vicino all'horror (anche se di horror non ha niente) e spero che la storia interessi. Spero inoltre di riuscire a farla diventare presto una serie.
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Tratto dal capitolo 1-
"Ray non era capace di parlare molto bene, spiccicava qualche parola ma a malapena. Sapeva dire i nomi di tutti i componenti del Giro, fu la prima cosa che gli insegnai a dire. Poi mi ero divertito ad insegnargli le parolacce, cosa riuscita solo a metà. Quando gli sentii dire "Macchezzò!" invece di un "Ma che cazzo!", rinunciai del tutto."
Genere: Avventura, Mistero, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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  • Capitolo 6.
 

Salutammo tutti mio fratello, per ultimo Ray che lo abbracciò e gli leccò praticamente tutto il viso. Rivolsi un cenno a Kathrina e salimmo sul treno che ci avrebbe riportati a casa.
I posti erano da quattro e ognuno andò a sedersi ovunque gli andasse.
Joy e Sun avevano preso posto lontano dal resto del gruppo: la prima ad ascoltare musica rock e il secondo a scrivere il rapporto del caso che avrebbe poi aggiunto al nostro blog (sì, sappiamo come farci pubblicità).
Maya e Scan si erano sedute vicine come al solito, parlando del più e del meno e scambiandosi qualche effusione di tanto in tanto (se ve lo steste chiedendo, sì, stanno insieme).
Io, Land, Ray e Gabriel, il nuovo membro del Giro, ci eravamo seduti tutti insieme; Gab era ancora privo della maggior parte del suo fuoco per questo era tranquillo e quasi allegro.
Ray si era stranamente subito affezionato a Gabriel e aveva addirittura insistito per sedersi accanto a lui per farsi coccolare e coccolarlo -a modo suo- a sua volta.

-Perché hai deciso di prenderlo nel Giro? Ce l'hai già un Esper... Che c'è, vuoi rimpiazzarmi?- mi chiese Land senza guardarmi, continuando a fissare il ragazzo davanti a sé che ora riuscivamo a veder ridere allegramente mentre giocava assieme a Ray.

-Sei scemo?! Se rimpiazzo te con chi vado a bere?-

-Ah, quindi ti servo solo per bere? Che stron...-

-Maddai, lo sai che scherzo!- risi dandogli una gomitata e notai subito gli sguardi sorpresi di Maya e Scan.
Mi schiarii la voce e tornai serio a guardare fuori dal finestrino, poi tornai a parlare.

-Lo sai che sei importante per il Giro.-

-Solo per il Giro? Grazie tante...-

-Ma no... Sei importante anche per me, lo sei sempre stato.-

-Lo so, ti prendevo in giro.- Lo sentii ridacchiare e mi voltai a guardarlo. Era da tanto che non lo vedevo così rilassato.

-Quindi accetti il tuo incarico?-

-Perché me lo ordina il Capitano?-

-Perché te lo sto chiedendo io... È un po' come te, no?-

Lo vidi riflettere per un po' e fissare il ragazzo con quell'aria seria ma serena.

-Beh, una differenza c'è... Lui ricorda chi ha ucciso; io prima di incontrare voi, praticamente non ho un passato.-

-Forse è meglio così, non credi?-

-Già... Ehi, mi devi ancora quel Bacio dello Spettro!-

-Giusto! Appena arriviamo lasciamo i bimbi a casa e andiamo a bere, che ne dici?- chiesi indicando Gabriel e Ray con un cenno del capo.

-Ovvio che ci sto!-
 
Tornai a casa alle tre e mezzo del mattino. Non ero ubriaco, ma tra i vari cocktail e shot mi ero perso qualche minuto di vita dietro a qualche risata o frase sconnessa.
Land si era totalmente ubriacato, stato in cui rimase per circa cinque minuti, poi il fuoco dentro di lui aveva pensato a far sparire ogni traccia d'alcol bruciandolo. La maledizione degli Esper di fuoco, non poteva farci niente.
Dopo la quinta volta che Land si era ubriacato ed era tornato sobrio, decidemmo di tornare ognuno a casa sua.
Aperta la porta di casa, ancora un po' allegrotto, cominciai a ridere quando sentii le braccia di Ray avvolgermi e tenermi stretto a lui con forza.

-Ma tu non dovresti dormire a quest'ora?! Cattivo, Ray! Bambino cattivo!-

Scherzai mentre sentivo le sue labbra accarezzarmi la pelle e i suoi denti pizzicarla. Rabbrividii piacevolmente a quelle sue attenzioni e cominciai ad accarezzargli i capelli, scendendo verso la nuca che cominciai a grattare leggermente. Gli piaceva particolarmente essere accarezzato in quel preciso punto.
Con un ringhio compiaciuto, lo vidi staccarsi dal mio collo ed entrambi ci guardammo negli occhi. Il momento dopo non vidi più nulla, troppo preso dalle sue labbra contro le mie, voraci e desiderose di ben altro che di un semplice bacio.
Sentii le sue mani sul mio petto e poi sotto la maglia e mi ritrovai a ridere ancora e sorridere mentre ci buttavamo sul letto l'uno nelle braccia dell'altro.
Pochi secondi dopo eravamo già entrambi nudi ed eccitati, famelici e soprattutto felici insieme.
Sarei stato felice un milione di anni fra quelle braccia.

-Ti amo, Roy.- mormorò la sua voce roca.

-Ti amo.- Risposi dolcemente.
 

 
* * *


POV Land

FLASHBACK
 
 
Avevo accettato di vedere Ray al Vampire's Scream, il bar più affollato del mondo a mio avviso, e non appena lo vidi arrivare sentii un sorriso istintivo salirmi alle labbra. Gli volevo bene come si vuole bene ad un fratello, per questo non avevo potuto accettare i suoi sentimenti. Era diverso da ciò che provavo per Roy, il gemello. Nonostante quei due fossero uguali nell'aspetto, il carattere era totalmente diverso.
Si sedette di fronte a me e mi fece un gran sorriso battendomi il cinque, il nostro consueto saluto, poi cominciammo col parlare del più e del meno.

-Allora... Perché mi hai chiesto di vederci qui? Immagino sia per qualcosa di cui tuo fratello non dovrà sapere nulla.- Ormai lo conoscevo fin troppo bene.

-Già, ci hai preso in pieno!-

-Non vorrai mica riprovarci con me, spero? Roy non ne sarebbe affatto felice!- ghignai prendendolo in giro.

-No grazie, non credo nelle cause perse!- Rise anche lui e si appoggiò coi gomiti al tavolo, poi riprese -Sai, Maya mi ha fatto una predizione...- disse fin troppo serio per i miei gusti.

-Maya? Strano, di solito prevede cose a breve distanza... Cosa ti ha detto?-

-Mah, niente di che, non è importante!- Forzò un sorriso e la cosa mi fece insospettire ancor di più. Dovette accorgersene perché subito riprese a spiegarmi. -Non preoccuparti, davvero! A quanto pare ci sarà un qualche imprevisto e dovrò allontanarmi da voi, tutto qui, ma starò bene! Solo che Roy non la prenderà molto bene, sai com'è fatto... Volevo solo chiederti di stargli molto vicino, tutto qui.. Insomma, evitare che faccia cazzate e cose simili.-
Sospirai e lo guardai come a voler entrare nella sua testa, ma lasciai perdere in partenza. Sapevo che non avrei ricavato nulla da lui.

-Spero almeno che mi spiegherai più avanti!- Mi lamentai appoggiando il mento su una mano.

-Tranquillo, tutto ti sarà più chiaro più avanti! Ehi, offri tu? Sono venuto senza soldi!-

Ridemmo insieme e un'ora dopo ci salutammo con la promessa di rivederci dopo che avesse risolto il caso che stavano seguendo lui, Roy e Scan.
Ma lo rividi solo al suo funerale.
Ancora oggi mi chiedo perché non mi abbia detto la verità, perché non mi abbia anche solo accennato alla sua morte futura... Avrei potuto fare qualcosa, forse, avrei potuto provare a salvarlo.
Ma ogni giorno, quando mi sveglio, non posso fare altro che ricordare quel sussurro che sentii nella mia testa nel momento in cui ci salutammo e che sentivo essere così suo.

"Ti porto nel mio cuore."
 
  
FINE




* * *
 


Epilogo/Prologo

 
-Quindi è ancora vivo?-

-Sì, mia Signora. A quanto pare è stato salvato da uno dei gruppi di cacciatori.-

-Capisco...-
La donna rimase in silenzio, chiudendo i suoi occhi dorati mentre rifletteva. Li riaprì qualche momento dopo e si alzò dalla sedia, dando modo ai presenti di osservare la sua figura magra e slanciata, resa ancor più apprezzabile dal lungo vestito bianco che indossava.

-Pest. Sai cosa fare.- Diede il suo ordine implicito, puntando gli occhi in quelli di un uomo seduto al tavolo assieme a lei e ad altre persone.

-Jind, tu scava nel passato di quei cacciatori e cerca di vedere se sono raccomandabili.- Disse poi, rivolta ad un ragazzino di appena dodici anni dai capelli ricci e folti.

-Tutti voi sapete quanto sia pericoloso...- continuò quindi, rivolta a tutti. -Per questo non vi obbligherò a venire insieme a me se non vorrete. Partiremo questa domenica all'alba dopo aver effettuato tutti i preparativi, chi vorrà seguirmi sa dove andare. Alister...- Chiamò poi un uomo dagli occhi verdi, seduto di fronte a lei. -Andiamo a riprenderci nostro figlio, Mist.-
 


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Commento finale:
Vi ringrazio tantissimo per aver letto fino alla fine!
Come potete vedere, il finale è un finale MOOOOLTO aperto e non ho idea se voi abbiate capito chi sono le persone che parlano durante l'epilogo/prologo, ma tranquilli, se non vi è chiaro vi sarà tutto svelato nella prossima storia della serie!
Vorrei ringraziare tutte le persone che hanno letto, recensito, commentato, corretto, postato (sì, perché non ero io a postare dal mio pc ma una mia amica, LOOOOL) e mi sono dimenticata chi altro voglio ringraziare, quindi diciamo che ringrazio tutte le persone che c'entrano con questa storia!
Detto ciò... FINE!
Alla prossima storia, guys & gurls!
   
 
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