Nuova ff appena sfornata! Una bella Remus/Sirius… ora leggete.. a dopo gli ultimi avvisi! Spero che riusciate arrivare alla fine… ^^

What is the love? ( cos’è l’amore?)

Disclaimer: i protagonisti sono della cara Joanne… ma la storiella e mia! Se volete farne qualcosa, chiedere a me!

Genere: commedia, romantico

Pairing: Remus/Sirius… poi si vedrà

Raiting: per il momento R ma potrebbe diventare una NC17…

AVVERTIMENTI: ATTENZIONE! Questa ff contiene tematiche slash, ovvero amore tra maschietti… io vi ho avvertito!

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“…” pensato

-…- parlato

Prologo

Il corridoio era completamente vuoto, l’unico rumore era il continuo bisbigliare dei quadri. In particolare una vecchia cornice si lamentava del fatto che l’avessero piazzata esattamente davanti alla finestra così che i raggi del sole, che quell’anno si era fatto particolarmente sentire, la inondavano completamente per tutto il pomeriggio.

-devo parlarne a Silente! Guardate la mia tela, tutta bruciacchiata…- continuava a ripetere.

Poi successe qualcosa.

Tutti si azzittirono all’improvviso.

Si sentì un’esplosione. Dire che tremarono le pareti non rende a sufficienza l’idea.

Poi tornò il silenzio.

La donna della vecchia cornice cacciò un urlo e svenne, quando vide il bordo della tela leggermente scheggiato per via dell’urto del quadro alla parete provocato dall’esplosione.

- cos’è stato?-

Improvvisamente tre persone girarono l’angolo del corridoio, una donna e due ragazzi per essere precisi, e lo percorsero fino a fermarsi davanti ad un gargoille di pietra dall’aria particolarmente arcigna.

La donna, Minerva Mc Granitt, professoressa di trasfigurazione, urlava come un’invasata.

-INSOMMA! MA SI PUO’ SAPERE COSA VI È SALTATO IN MENTE? COSA DEVO FARE CON VOI? DITEMELO, PER FAVORE, PERCHÈ IO, DAVVERO, NON LO SO…HO RAGIONE O NO?-

-sì, professoressa, scusi, professoressa…-

-SI PUO’ SAPERE COSA CREDEVATE DI FARE? FAR SALTARE IN ARIA IL CORRIDOIO? SIETE DEGLI INCOSCENTI!-

-sì, professoressa, scusi, professoressa!-

-ORA VI PORTO DAL PRESIDE!- urlò ormai in preda alla follia.

- professoressa illustrissima, -disse coraggiosamente uno dei due ragazzi – vorrei farle notare, anche se dire ciò mi costa enorme fatica, che siamo già arrivati dal preside, Eccellenza, e onde evitarle una spiacevolissima visita da madama chips con conseguente dolorosissima cura alle corde vocali, ho pensato che fosse bene avvertirla, così che non spreca altro fiato inutilmen…-

L’altro ragazzo spalancò gli occhi e si girò verso il compagno, che gli lanciò un sorrisetto. La professoressa tremava.

-BLAAAAAAAACK! 40 PUNTI IN MENO A GRIFONDORO! COSI’ IMPARA A PRENDERSI GIOCO DI UN’INSEGNANTE! IDROMELE AROMATIZZATO!- urlò poi verso il gargoille che con un balzo lasciò aperto il passaggio per l’ufficio del preside.

-MA DICO IO! MA COME… COME? QUA CI STIAMO IMPAZZENDO! NON C’E’ PIU’ RISPETTO!-

La professoressa continuò a blaterare frasi senza senso e a lanciare urletti isterici per tutto il tragitto fino alla scrivania del preside.

- PRESIDE!- trillò la donna –QUESTI ragazzi… - respirò profondamente per calmarsi – bè, immagino che avrà sentito l’esplosione di pochi minuti fa…-

-esattamente Minerva… e m’incuriosisce alquanto sapere cosa è successo e cos’è che ha fatto tremare l’intero castello facendo cadere nel panico la mia povera fenice…- disse seriamente silente, con uno sguardo che, però, lasciava intendere il suo divertimento.

-ecco la causa di tutto preside!- disse la donna trascinando i due studenti di fronte al preside.

- Buon pomeriggio, preside! Come sta?- esclamarono in coro i due, con un sorriso da angeli in paradiso stampato in faccia.

-oh! Ma guarda un po’! Potter, Black, accomodatevi pure! Ah, ma come farebbe un povero vecchio come me, senza questi due ragazzi che vengono tutti i pomeriggi a trovarmi e a deliziarmi con la loro presenza?-

- Albus…- lo minacciò Mc Granitt

-sì, sì Minerva non ti preoccupare, ai ragazzi ci penso io…- disse tranquillamente il preside guardando intensamente i due ragazzi e facendo segno con le mani alla professoressa di andare.

- Ma…!- tentò di controbattere

-su, su, su! C’è tanto lavoro da sbrigare! Ti prometto che una punizioncella gliela do… anche se devono ancora finire di scontare quella della settimana scorsa…-

-no signore, l’abbiamo finita circa un’ora fa!- disse Potter divertito.

- bene! Perfetto, James! Hai visto Minerva? Hanno pure il tempo per fare qualcosina d’utile per noi!-

- certo signore, lei sa quanto adoriamo le detenzioni!- disse sarcasticamente il giovane Black

-davvero signor Black? Non credevo fosse una vera e propria passione… hai sentito Minerva? Ora sarai contenta, stavo già pensando di non punirli, ma questa è una scuola per bene dove tutti gli studenti devono essere soddisfatti…-

I ragazzi spalancarono gli occhi, mentre la professoressa soddisfatta girò i tacchi e si diresse alla porta. Arrivata all’uscio si fermò.

- BENE, Albus, questa la scampi, ma la prossima volta sono MIEI! BUONAGIORNATA!-

Detto questo chiuse la porta con una leggerezza tale da farla tremare sui cardini e svegliare il preside che sonnecchiava proprio sopra lo stipite, che incominciò a bestemmiare contro la donna.

- mi scusi professore, non voglio essere insolente, ma la professoressa riesce ad essere davvero isterica! Doveva sentire come urlava, sembrava un’invasata!- disse Potter.

-si lo so...l’ho sentita… ma immagino che non c’è da sorprendersi visto che l’avrà sentita anche Hagrid dalla sua capanna… diciamo che è piuttosto irascibile...- disse semplicemente. Poi assunse un’aria severa. Doveva in ogni caso svolgere il suo dovere di preside.

- Comunque…- disse irrigidendo improvvisamente il tono -.. oh! A proposito, volete una tazza di tè?- chiese. I ragazzi si guardarono costernati.

– sì grazie!- dissero contemporaneamente. Il preside fece comparire un vassoio con delle tazze fumanti, e riprese a parlare.

 –ehm... dicevo... sì… ragazzi così non va bene! Ormai vi ritrovate nel mio ufficio due volte a settimana! Mi arrivano addirittura suggerimenti di mettere qui in ufficio delle poltrone personali per voi… e poi state facendo impazzire il vostro custode!per non parlare degli insegnanti… una volta ho sentito Hagrid augurare “buona fortuna” alla professoressa di erbologia che doveva farvi lezioni le ore successive…  Quanto zucchero?-

- due grazie!- ridissero di nuovo contemporaneamente.

- quindi, prima di raccontarmi questa nuova avvincente avventura nella sua versione originale, vi prego, ragazzi, fatemi il favore di non creare ulteriori disordini tra il personale, e tra gli studenti… è troppo caldo?-

-no, non si preoccupi!- disse James

-vada avanti, la prego!- disse Sirius falsamente interessato.

-…perché, anche se stavolta la passate liscia, poi sono costretto a prendere provvedimenti… e inoltre non vorrete trovarvi brutte sorprese nelle valutazioni di fine anno!-

- no, certo che no, signore….- disse James – ma mi tolga una curiosità… che intende per “racconto nella sua versione originale”?-

Si girò verso l’amico e lo vide completamente imbambolato, perso in chissà quali pensieri. Gli mollò un calcio.

-cosa! Oh sì, infatti!- sparò Sirius

-Sirius, mi chiedo se tu abbia sentito anche una sola sillaba del mio discorso… perché nel caso mi farò sentire meglio…-

-cosa? Oh no, no... non si disturbi professore… ero solo un attimino soprapensiero!- disse con un sorriso sornione il ragazzo.

Il preside riprese nuovamente a parlare. Ma sirius nuovamente non seguì. Riuscì solamente a captare qualche frase, riguardo a storie in versione originale o qualcosa di simile.. Infatti le voci dopo essere passate per 6 persone cambiavano in qualcosa di completamente diverso. Pareva fosse arrivata voce al preside che James, dopo lo scherzo a Piton delle mutande, avesse “sodomizzato” la Evans, che aveva inutilmente tentato di fermarlo, e spinto per terra la Mc Granitt, che era corsa in aiuto della giovane. Pareva anche che la donna, finita in mezzo ad un cespuglio d’erbe urticanti, si fosse spogliata completamente, presa da forti pruriti, e avesse iniziato a correre intorno al lago, completamente nuda, cantando a squarciagola “toccata e fuga” di Bach. La realtà invece era che James aveva fatto lo scherzo delle mutande a Piton, la Evans si era intromessa e Jim, avendole risposto male, stava per essere rimproverato dalla Mc Granitt che, però inciampa e cade a terra. Sirius però era completamente preso dalla situazione che si era creata nella scuola, per seguire il preside e il suo migliore amico che si scambiavano i pettegolezzi.

Non si era pentito un solo attimo di quello che aveva combinato. Non riusciva, però, ad immaginare quello che gli avrebbe detto Remus, o meglio fatto, quando lo sarebbe venuto a sapere. Anzi. Non voleva proprio immaginarsi la sua reazione. Ma anche se Moony continuava a dire che non c’era bisogno di far niente, Black sapeva bene, che dopo un’offesa del genere, non la potevano passare liscia. Avevano esagerato. E gliel’aveva fatta pagare.

Fine Prologo

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Ecco fatto il prologo! Lo so, state pensando che non si capisce niente… ovviamente perché verrà spiegato tutto nei prossimi chap… non so di quanti capitoli sarà, penso una 10na ma chissà che non mi venga in mente qualcosina da aggiungerci… ora tocca a voi! Se mi lasciate un commentino-ino-ino mi fate un grande favore… mi invogliano a continuare! Anche le critiche sono accette così se c’è qualcosa che non vi piace cercherò di migliorare… Baci

_Fairyangel_