08/01/2016
1 recensioniCap 1: Ricordi
Vorrei che fosse oggi
in un attimo già domani...
E' mezzanotte.
Cammino a zonzo per le deserte strade di Tokyo.
Sento solo il leggero suono delle discoteche in periferia; ho la testa vuota, lo sguardo perso; ogni tanto perdo l'equilibrio e mi appoggio ai muretti delle case. Ripenso all'anno scorso, a Grand Lolo, ai miei amici...
Ormai tutto è scomparso, e forse anche io...
Arrivo in un vicolo cieco, ho sbagiato strada, torno indietro e svolto all'incrocio successivo.
Un gruppo di ragazzini tra i dodici e i tredici anni mi è passato acconto e il più alto di loro disse con orgoglio:
-"Mi sono classificato per le semifinali, domani avrò l'onore di duellare contro il Re dell'Impatto Devastante!"-.
"E' vero... Domani si terranno le semifinali...". Pensai.
Svoltai a sinistra, cominciando a cercare le chiavi di casa. Una casa che sembra abbandonata...
Tra poco più di tre mesi compirò quindici anni, eppure vivo da solo a casa di Yuki.
Con me ho solo due foto: la prima, ritrae tutti noi, io e Yuki eravamo in piedi e Mai tra noi due che ci teneva per il collo, Kenzo, Hideto e Clarckey erano in ginocchio davanti a noi; la foto l'abbiamo scattata il giorno in cui Magisa ha chiuso i portali di Grand LoLo. Anche la seconda fotografia ritrae noi sei... Era il compleanno di Yuki; io, Mai e Clackey avevamo preparato una torta, mentre Hideto e Kenzo avevano pensato di addobbare il soggiorno...
Entrato in casa, la luce chiara della luna penetrava dalla finestra. Mi sedetti nel gradino d'ingresso e mi levai le scarpe, per un attimo mi sembrò di vedere quelle degli alri, sbattei le palpebre e quella magnifica illusione scomparve.
Sono stanco, stanco di tutto, stanco di questa vita senza veri duelli, senza i miei amici...
Con quel briciolo di forza di volontà che mi rimane, mi alzo dal gradino e vado verso il divano. Senza neanche accorgermene comincio a piangere, ricordo il giorno in cui Clarckey mi aiutò a scendere il divano dalla fottitta, ricordo che ha anche mancato un gradino cadendo.
Sorrisi.
Mi sedetti nel lato destro del divano, chiusi gli occhi e caddi verso sinistra, un'altra lacrima, un altro ricordo: Mai era seduta accanto a me, era appena finita al festa di compleanno di Yuki, ero esausto, appoggiai la testa sulle gambe della ragazza che avevo accanto e caddi in un sonno profondo, così, all'improvviso.
Mi alzai a fatica e mi misi nuovamente seduto, mi asciugai le lacrime e guardai la luna. Non avevo mai provato nessuna emozione guardandola ma, adesso, vedo in lei gli stessi sentimenti che sto provando io in questo momento, malinconia, tristezza, apatia...
Continuai a fissarla chiedendomi:
-"Come fà a farmi sentire come se i miei amici fossero tutti li fuori ad aspettarmi?"-.
Continuai a contemplarla e arrivai ad una conclusione:
"I vetri della finestra mi fanno pensare agli occhiali di Kenzo, il pallore della luna assomiglia alla chiara e delicata pelle di Mai, il leggero blu attorno ad essa è uguale agli occhi di Clarckey, il blu più scuro è come i capelli di Hideto, il leggero colore celeste delle stelle mi ricorda... Yuki...".
Appoggiai la testa sul braccio del divano e continuando a guardare la luna mi addormentai con il sirriso sul volto.