Una storia ispirata a una canzone di Gianluca Grignani. Non è un omaggio, ma solamente un pensiero libero, una riflessione personale e intima.
Ultima partenza, l’infinita notte dove risplendono le fatali stagioni. L’ombra nell’ultimo vagone, la mano ferma e la calda pistola impugnata da un’anima senza dolore, l’odore di vecchio e le luci soffuse che attraversano il mare oltre quella tragica porta..