Storie originali > Soprannaturale > Vampiri
Segui la storia  |       
Autore: Mary40    10/01/2016    0 recensioni
In un mondo parallelo, fate e vampiri si fronteggiano da secoli per ritrovare Esilea, dea della libertà, che, secondo un'antica leggenda stabilirebbe la supremazia di una delle due razze sull'altra. Serena, ancella della figlia della regina delle fate e fata della luce, vive ormai da anni come Leganda da quando i suoi genitori sono morti quando lei aveva tre anni. Quando però Arcturus, capo degli Evgeni, una delle tribù più antiche dei vampiri, cerca di rapire la principessa delle fate; Serena prende il suo posto, divenendo sua schiava. Peccato che il sangue delle Luxe, fate della luce, sia nocivo per i vampiri...
Genere: Fantasy, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Non avevo voglia di alzarmi dal letto. Era inverno e la mia adorata coperta di lana azzurra era così calda, ma il lavoro chiamava e il mio stomaco reclamava cibo a gran voce. Avevo passato la scorsa notte su un bellissimo libro intitolato Jane Eyre, che parlava di una governante che si innamorata del suo padrone. E come sempre mi ero addormentata all'alba. Con la promessa di riposarmi nel pomeriggio, cosa che poi non avrei fatto, scivolati da sotto le coperte e infilando i piedi nelle pantofole mi diressi nel bagno. L'acqua era gelida e dopo aver passato mezz'ora a pettinare i miei lunghi capelli castano scuro e a raccoglierli in una treccia riuscì a infilarmi il mio adorato vestito di velluto rosso. Il profumo dei krapfen caldi riusciva ad arrivare fino alla mia stanza e naturalmente mi fiondai nelle cucine per divorare quella delizia che Annie sapeva cucinare benissimo. Anche se erano soltanto le 8 di mattina la cucina era già in subbuglio. Afferrando un krapfen bollente mi fiondai nelle biblioteche. Era meglio non disturbare la mattina:erano tutti molto nervosi perché se la colazione non era di buon gusto per re Kaius, egli sarebbe subito diventato di cattivo umore. E se Viola non avesse ricevuto le sue violette candite sarebbero stati guai per tutti. Quel pomeriggio io, Pira e le altre avremmo dovuto accompagnare Viola alla fonte in modo che lei potesse finalmente rivedere i suoi tanto amati cigni. E noi, seppur non avendo ricevuto alcuna nozione per quanto riguarda la difesa personale, avremmo dovuto scortarla. La verità era che, nel caso noi fossimo state assalite, avremmo dovuto distrarre gli assalitori per dare il tempo a miss simpatia di scappare. Bella vita. Ma finché potevo avere i miei libri io ero contenta. Essendo una Leganda, un particolare tipo di Luxa, i libri erano la mia vita. Avevo la capacità di creare un'illusione identica a ciò che leggevo. Diciamo che praticamente tutto ciò che leggevo diventava reale per chi mi ascoltava. "Hey"esclamò ad un certo punto qualcuno alle mie spalle. Alena, con un grosso cornetto e la bocca sporca di marmellata, era entrata di fretta nella stanza. I suoi capelli biondi, quasi bianchi, svolazzavano dietro di lei e davanti alla sua faccia incollandosi alle macchie di marmellata sulle guance. "Oh beh li laveró più tardi"disse poi lanciandosi sul divanetto sul quale ero seduta io, sparpagliando ovunque delle briciole. Io le lanciai una smorfia prima di tornare al mio libro. "Si è già svegliata la smorfiosetta? "Disse addentando un pezzo di cornetto e pulendosi le mani sul vestiti bianco. C'era un'unica regola che tutti dovevano rispettare quando io leggevo: non disturbare o fare rumore inutile. Ma c'erano solo due persone al mondo che non lo capivano ed erano mio fratello minore Victor e lei, Altea. Sollevando lo sguardo dal libro notai che lei aveva rivolto tutta la sua attenzione al suo indice sporco di marmellata e stava cercando di ripulirlo completamente. "No" le dissi brusca riportando lo sguardo sul mio libro. "Bene e a che ora dovremmo uscire oggi?" "Verso le tre? "Proposi innervosita. "No, no usciamo prima che non ho voglia di ritornare quando è buio" A quel punto chiudendo il libro pronta a darle una risposta sferzante sentii una risatina. "Piantatela di comportarvi da bambine e accompagnarmi in sala da pranzo" ci ordinò Viola con fare sprezzante. A questo punto abbandonando tutti i miei propositi riguardanti il mio nuovo libro, mi incamminai con Alena dietro a Miss antipatia. Non riesco a dormire e quindi perché non aggiornare?? Fatemi sapere cosa ne pensate di questo capitolo. E aspettavi un aggiornamento più tardi quest'oggi. XXX
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Soprannaturale > Vampiri / Vai alla pagina dell'autore: Mary40