Anime & Manga > Inazuma Eleven
Ricorda la storia  |      
Autore: Fabbricante Di Sogni    10/01/2016    3 recensioni
[ One Shot | Jousuke Centric | Song Fic | Surf | Introspective ]
Chi non si immagina Jousuke con un sorriso a trentadue denti che cavalca un onda altissima per uscirne totalmente illeso e estremamente soddisfatto?
Chi però si è chiesto come mai questo ragazzo abbia una così grande passione verso uno sport libero come il surf? Ho provato ad analizzare il suo modo di pensare e la sua introspettiva sperando di aver scritto qualcosa di decente.
-
Dal testo:
"C’è qualcosa di magico nel mondo marino, il ragazzo né è certo, ogni cosa è perfetta, e la spiaggia è un luogo così selvaggio e vicino alla natura che quasi si ci scorda della civiltà circostante.
Il surfista odia in parte la società, certo permette di avere molte cose con estrema facilità, ma è da quando è nato che non vede altro che ruspe e lavori in corso che distruggono la poca natura che ha attorno..."
Genere: Generale, Introspettivo, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harley/Jousuke
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Song of life'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Free Like The Sun



"Due anni lui gira per il mondo: niente telefono, niente piscina, niente cani e gatti, niente sigarette.
Libertà estrema, un estremista, un viaggiatore esteta che ha per casa la strada.
Così ora, dopo due anni di cammino arriva l'ultima e più grande avventura.
L'apogeo della battaglia per uccidere il falso essere interiore, suggella vittoriosamente la rivoluzione spirituale.
Per non essere più avvelenato dalla civiltà lui fugge, cammina solo sulla terra per perdersi nella natura selvaggia."


- Into The Wild


 
Image and video hosting by TinyPic

I wanna be free free like the sun
Where no one can never get me
I wanna be free free, free like no place before
Where no one can ever get me
 
Jousuke osserva all’orizzonte il mare che si sposa con il tramonto, rosso nell’azzurro.
Come tutti i giorni; dopo il pomeriggio a cavalcare le onde, questo è il regalo più bello di tutti quanti, così ordinario ma allo stesso tempo straordinario.
Se si dovesse chiedere al ragazzo qual’ è la sua stagione preferita, la risposta è scontata: l’estate.
Solo durante questi giorni caldi Tsunami riesce a raggiungere l’apice della sua felicità; non c’è nulla che gli dia più soddisfazione del cavalcare un’onda insuperabile; con la tavola falcia l’acqua e si ritrova nel centro dell’onda, a sentire getti salmastri che gli schizzano tutt'attorno a lui in un vortice di adrenalina.
Il sole caldo gli brucia sulla pelle incessante, e lui si sente un elemento a metà di due realtà totalmente opposte: il caldo cocente del sole e il fresco imprevedibile del mare.
Già, il mare per il ragazzo è un po’ come un amico, lo sollecita in continuazione a dare e tirare fuori il meglio di se stesso. Lo porta a sentirsi libero e invincibile; l'oceano ha le sue regole, e non è permesso metterle in discussione; col mare non si scherza.
Il rosa si trova distrutto a stendersi sull'asciugamano sotto il manto celeste che lentamente inizia a prendere gli scuri toni della notte. I suoi muscoli sono così stanchi dalla fatica, che quasi non sa nemmeno se sarà in grado di rialzarsi, per raggiungere il capannone dove bivacca solitario quando si ritrova solo sull'isola per i suoi allenamenti col mare.
Probabilmente è pericoloso starsene lì da solo, gli e lo hanno già detto in tanti, peccato che a lui davvero non interessi. Su quell'isola sente di poter essere davvero se stesso, con poca fatica riesce a pescare quel poco che mangia per i due o tre giorni che sosta sull'isola, e ha imparato ad accendere un fuoco a solo dodici anni.
In poche parole è totalmente autosufficiente, ed è forse questo che piace tanto al ragazzo: libertà estrema.
Certo nel periodo scolastico è difficile trovare del tempo da passare su quell'isola, Tsunami del resto è uno studente responsabile, mette sempre lo studio prima del piacere, anche se non si spreca mai in approfondimenti quando fuori splende una giornata di sole e le onde sono alte.
Proprio per questo il ragazzo adora l’estate, è un periodo in cui l’estro delle persone è immortale, la sua pelle dorata prende subito tonalità più scure, e il tempo che il rosa passa in casa è davvero poco, giusto quello di recuperare le provviste per l’isola e di scappare via.
Non bisogna però scambiarlo per un asociale, Jousouke adora passare tempo con i suoi amici, dare il via a festini sulla spiaggia e di tanto in tanto alza anche un po’ il gomito. Il punto focale è che lui, a differenza di molte persone, ha bisogno anche di tempo da passare a tu per tu con le onde.
Non è raro che sull'isola ci vada anche a nuoto, sono almeno mille metri d’acqua salata bassa con il fondale sabbioso, ma pur sempre mille metri. Le prime volte arrivava sulla spiaggia sfinito, poi però i suoi muscoli si sono temprati, ed ora lo sforzo non gli costa molta fatica.
C’è qualcosa di magico nel mondo marino, il ragazzo né è certo, ogni cosa è perfetta, e la spiaggia è un luogo così selvaggio e vicino alla natura che quasi si ci scorda della civiltà circostante.
Il surfista odia in parte la società, certo permette di avere molte cose con estrema facilità, ma è da quando è nato che non vede altro che ruspe e lavori in corso, che distruggono la poca natura che ha attorno. Forse è per questo che il ragazzo si rifugia sull'isola, lontano dal cemento e dai mostri di metallo che percorrono le strade a velocità folli; le automobili.
Se dipendesse da lui, probabilmente andrebbe ovunque a piedi, perché inquinare il pianeta per andare da qualche parte senza potersi nemmeno muovere?

 
I wanna reach the stars
Somehow said im ready for the universe
Wanna reach the stars some day somehow
Said im ready for the universe
Am I dreamin' or is it just my imagination
 
Il sole ha quasi raggiunto l'orizzonte col mare, fra poco di lui non resterà altro che la luce a illuminare l’atmosfera.
Il ragazzo si alza con una certa fatica in piedi, in lontananza scorge già le luci della città, quando lui si trova su un’isola deserta. Sorride spavaldo; la musica americana e spagnola si sente benissimo anche da lì, e se c’è una cosa che il ragazzo adora oltre a fare surf è ballare. La musica ha quasi lo stesso ritmo di un’onda e i passi di danza cullano i ballerini, come il ritmo del mare quando è sereno.
Ora però lui non è in mezzo alla gente, lui è solo, felicemente solo, su una spiaggia deserta che viene raramente visitata da pochi turisti. S’incammina verso il capanno, deciso ad accendere il fuoco che aveva preparato la mattina stessa, basta incendiare la carta di giornale in qualche punto con il suo inseparabile clipper per poi ritrovarsi dopo poco davanti a un fuoco scoppiettante.
Il calore del fuoco gli riscalda le mani intorpidite, appoggiato su un asciugamano ripiegato in due il ragazzo scalda dei molluschi infilzati in diversi spiedini. Niente di che avrebbe potuto fare molto di meglio.
Anche nella pesca non se la cava per niente male, è tutta una questione di equilibrio, ed essendo un surfista per il ragazzo l’equilibrio è tutto.
I muscoli del rosa sono stanchi, certo fare surf tutto il giorno non è una cosa da tutti, richiede una grande forza di volontà e una buona preparazione fisica, e per chiunque ci riesca, è chiaro che il giorno dopo si ritroverà con dolori e acido lattico in tutto il corpo.
La prima volta che Jousuke ha eseguito il tanto amato sport, si è ritrovato il giorno dopo a letto senza riuscire a rialzarsi dal dolore ai muscoli addominali e alle braccia. Però l’emozione di cavalcare un’onda è tanto singolare che da anni i surfisti perseverano in questo sport senza pentimenti.
E nel crepuscolo illuminato solo da pallide stelle e da tre quarti di luna il ragazzo chiude gli occhi confondendo il limite del sogno con quello della realtà.




Smiley's Conner:

Ehilà, lo so, sono un po' poco fissata con le song fic, ma che ci posso fare? Amo la musica ed adoro scrivere >.<
Spero che a qualcuno possa piacere questa cosa, non so, probabilmente mi sto fissando con l'introspettiva dei personaggi, ma sono fatta così.
Ad ogni modo spero di avere reso un Jousuke abbastanza credibile, anche se io ci credo poco, in caso avvertitemi che aggiungo l'avvertimento OOC.
La canzone che ho usato non è la classica canzone depressa e pseudo filosofica che uso sempre, è una canzone da discoteca (?) credo, ad ogni modo avendola ascoltata per tutto capodanno mi sembrava adeguata.
Nada, se vi è anche piaciuta un pochino e mi scriveste un commentino mi fareste molto felice c:
Detto ciò a presto.

Kisses

Smiley
  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inazuma Eleven / Vai alla pagina dell'autore: Fabbricante Di Sogni