Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: MXI    10/01/2016    6 recensioni
-Dal prologo-
Sono le nove... Bussano alla porta, come sempre.. Mio padre mi dice di andare in camera mia e, come ogni sera, mi dirigo al piano di sopra fermandomi in cima alle scale dietro il mobile di legno di ciliegio.
Una voce melliflua, la solita, saluta i miei genitori usando un tono apparentemente cortese e rispettoso per poi arrivare alla fatidica domanda,
"Ce li hai i soldi, Minato?"
********
Naruto si troverà costretto a fare una scelta, salverà la sua famiglia o salverà la cosa più preziosa che uno può avere, ossia la libertà?
Paring SasuxNaru ?xNaru
raiting arancione/rosso
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha, Sorpresa, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
sac
Sacrificio
-Fratelli-

[...] Il moro si scostò i capelli dal volto, Naruto lo trovò molto sexy.

"Questo lo vedo dobe, ma cosa ci fa nella mia macchina?" 

"Giusto, può venire a casa con noi così ci aiutiamo per un interrogazione?" chiese sorridendo,

"Non mi sembra di avere un'alternativa dobe" 

Naruto e Kiba si scambiarono il cinque.

Fregato.[...]

Il biondo era davvero molto felice di essere riuscito nell'impresa, gli sembrava quasi un giorno normale... Di molto tempo prima.

Kiba che andava a casa sua...

Anche se non l'aveva mai fatto per studiare!

A quel pensiero sorrise, sotto lo sguardo attento di Sasuke. Alla fin fine la presenza di quel fastidioso e rumoroso ragazzo poteva dare una svolta positiva al suo rapporto con il dobe.

D’altronde si sa, un Uchiha non fa niente per niente.

Dopo aver parcheggiato la macchina nel cortile della villa, i ragazzi scesero dalla vettura.

Il castano rimase sbalordito dalla maestosità della struttura. Mise una mano sulla spalla di Naruto e scosse la testa con forza.

"Sei proprio cambiato" 

Naruto si voltò verso di lui, spaventato.

"Perchè?" 

"Perchè un tempo mi avresti detto subito che abitavi in un castello!" tirò un sospiro di sollievo,

"Sei un cretino! Mi hai fatto venire un infarto" e scoppiò a ridere.

Vennero richiamati da Sasuke, che si crogiolava nella risata cristallina del suo biondino.

"Avete intenzione di rimanere tutto il tempo qui fuori?" non risposero neanche e si catapultarono all'interno. Itachi non era ancora rientrato, quindi o era impegnato in attività con il suo ragazzo o al lavoro aveva avuto degli imprevisti.

Kiba passò una buona mezzora a correre da una stanza all'altra, ormai Naruto aveva rinunciato alla possibilità di stargli dietro. Lo osservava in un gioioso silenzio,

"Visto teme? Ci voleva qualcun altro a rallegrare questa casa" si rivolse al moro, che con un ghigno non tardò a replicare,

"Se vuoi ti procuro un fratellino" 

"Teme!" Sasuke non rispose di rimando, ma gli scompigliò semplicemente i capelli. Infastidendolo ulteriormente.

"Aaaaa lo sai che ora non staranno più a posto" scosse la testa cercando di scacciare la mano.

Poi le urla chiassose di Kiba cessarono, forse era arrivato il momento giusto per cominciare a ripassare.

Bastò una veloce occhiata al ragazzo per capire che il libro non lo avrebbero visto ancora per molto. Lui non era cambiato per nulla.

"Allora ragazzi, facciamo qualcosa di divertente!" 

Sasuke cercò di convincerlo della necessità di studiare. D’altronde l'interrogazione era il giorno dopo.

Tentativo assolutamente vano, ma Naruto non voleva distruggere le speranze del teme. Era divertente osservarlo, mentre si scomponeva con il suo amico.

Si ritrovò a pensare che non era male vederli insieme. Probabilmente non sarebbe stato così distruttivo cercare di includerlo nel suo gruppo.

L'unico impedimento era Sai, chissà perchè ma qualcosa gli diceva che non sarebbero andati d’accordo.

Al ricordo del suo fidanzato gli tornò in mente che probabilmente avrebbe dovuto pensare seriamente a quello che gli aveva detto Shika.

"Allora Naruto?" Kiba si stava rivolgendo a lui,

"Scusa non ho capito"

"Dobe" si introdusse Sasuke,

"Non l'ho detto a te, teme" Kiba si frappose fra i due e ripetè la domanda, posta poco prima.

A sentire la richiesta Naruto si chiese se non ci fosse un tranello dietro... 

Vide Sasuke ghignare, ovviamente stava nascondendo qualcosa.

----------

Nel frattempo Itachi stava passeggiando per le strade di Konoha, rifletteva sul fatto che, da quando un vulcanico biondo era entrato nella sua vita, spesso gli succedeva di dubitare di tutto il suo operato.

Di come aveva gestito la sua quota nell'associazione.

Di come si era preso cura di Sasuke.

Di come l'aveva cresciuto.

Di come l'aveva aiutato... O forse era il contrario?

Ricordava che quando da piccolo Sasuke l'aveva svegliato, il mondo gli era totalmente crollato addosso. Sua madre non c'era più, il padre che l'aveva cresciuto amorevolmente era sparito da tempo...

Si sarebbe dovuto prendere cura lui del piccolo di casa.

Ma era troppo giovane, ancora non era maggiorenne. Fu il periodo più buio di tutta la sua vita.

Li misero entrambi sotto la custodia di Madara.

Era molto peggio di Fugaku. Non li picchiava, ma cercava di plasmare loro la mente. 

Le immagini della sua infanzia gli passarono davanti offuscando le persone che gli scorrevano accanto. I giorni grigi trascorsi a casa con l'insegnante privato, nessun amico, nessuno svago. Poteva esistere una prigione dorata peggiore?

Sasuke cominciava a non ricordare niente dei giorni trascorsi con la loro vera famiglia. Era come se fosse morto anche lui.

Non lo guardava più con l'amore e la venerazione di un tempo, ormai anche il suo frammento di felicità era stato spezzato.

Odiava Madara, si era preso tutto... Tutto! 

Per quel che gli importava a quei tempi, poteva anche prendersi tutta la società.

Voleva solo iniziare una nuova vita, ricominciare.

Alzò lo sguardo dal marciapiede e si accorse di essere arrivato al parco centrale di Konoha. Entrò e si sedete su una panchina, il freddo gli penetrò nelle gambe. Non ci fece caso.

Ricordò del momento di frattura, di cambiamento, la sua ribellione...

Un giorno fuggì, scappò per le vie della città. Lasciando indietro Sasuke, pensando solo a se stesso. Ma per lui era stato troppo da sopportare, sarebbe dovuto essere il più forte. Sua madre si sarebbe vergognata di lui.

Ma, anche se odiava Madara, aveva imparato una cosa in quegli anni. Doveva contare solo su se stesso e le altre persone sarebbero state solo dei mezzi per raggiungere la felicità nella vita.

Passò molti mesi in giro, fece le prime amicizie, conobbe i suoi primi amori. Incontrò molte persone che decisero di dargli una mano, un lavoro.

Così divenne indipendente.

Si scordò addirittura di avere un fratello, di avere una morale.

Trattava male praticamente tutti, li usava e poi li buttava via come stracci usati. Pochi erano quelli che avevano l'onore di essere chiamati amici.

Purtroppo era divenuto il riflesso di quello che non sarebbe mai voluto diventare.

Poi vide la luce, aveva appena finito la serata in un locale. Aveva festeggiato il suo diciottesimo compleanno spassandosela con un numero imprecisato di ragazzi e ragazze, credeva che nulla avrebbe potuto rompere la sua idilliaca vita.

"Ma guarda chi si vede, la prova che in realtà non sono figlio unico" Sasuke lo fissava con uno sguardo spento, con un piglio quasi ironico. Appoggiato al muro, aveva solo una camicia a maniche corte nera, come facesse a non avere freddo era ancora un mistero.

Lo stesso brivido che lo percorse quel giorno, lo fece rabbrividire. Erano passati anni, ma ancora si ripeteva che forse Sasuke sarebbe stato diverso se non l'avesse abbandonato... Forse non avrebbero avuto tutti quei problemi a relazionarsi con gli altri.

Rimasero in silenzio per diverso tempo, nessuno dei due aveva il coraggio o la voglia di parlare. Poi Itachi sospirò ed incrociò le braccia guardandolo dall'alto in basso.

"Cosa ci fai fuori casa a quest'ora?" si sentì chiedere, ma non avrebbe dovuto farlo.

"Come se ti interessasse, comunque io faccio quello che voglio. Madara non è mio padre, come te non sei più mio fratello" per il più grande fu come ricevere un pugno nello stomaco, un conto era pensarlo... Un altro sentirselo dire.

"Così piccolo e già dici queste brutte cose" Sasuke gli si avvicinò, strinse gli occhi.

"Tu mi hai abbandonato" un altro punto a suo favore purtroppo.

Avendolo così vicino l'unica cosa che desiderava era prenderlo sotto braccio, come faceva quando erano più piccoli.

"Ti ho lasciato dove volevi stare, era chiaro che io appartenevo ancora al passato mentre te, lentamente, stavi scordando tutto" 

Fortunatamente vide il pugno prima di farsi colpire.

Lo parò e a quell'attacco ne susseguirono altri... Cinque, sei, sette... Entrambi persero sia il conto che il passare dei minuti.

Il moro, sulla panchina, sorrideva tristemente a pensare a quante botte si erano dati quella notte.

Chissà forse ne avevano entrambi bisogno.

Poi si fermarono, il respiro affannato.

Itachi aveva bloccato le braccia del fratello sul terreno, ai lati del corpo.

"Sei un bastardo!" gli urlò in faccia il più piccolo, 

"Si può sapere cosa vuoi?" vide lentamente gli occhi di Sasuke inumidirsi, il moro si sbalordì della cosa.

"Mi hai lasciato solo in quella casa maledetta! Come pensi che mi sia sentito? Che sia stato felice?" non gli diede il tempo di rispondere e lo colpì con le parole.

Gli fecero più male dei pugni.

"Tu eri la mia unica fonte di salvezza, l'unica finestra sul passato, l'unica persona rimasta della mia vera famiglia! Te ne sei andato... E a Madara sono rimasto solo io. Dei due giocattoli, uno si era rotto... Rimaneva solo l'altro, io! Lezioni sempre più pesanti, grida, punizioni, nessun amico. Solo! Mi hai lasciato solo! Io mi fidavo di te" 

Itachi lo abbracciò, aveva sbagliato tutto. 

"Credevo tu volessi rimanere lì, che lo considerassi la tua nuova famiglia... La cosa mi spaventò a tal punto da farmi scappare" 

Si alzò dal terreno, aiutando anche Sasuke. Ancora con il viso bagnato dalle lacrime.

"Mi dispiace, sono stato un'idiota" 

"Io ho un'unica famiglia Itachi e sei tu. Ho aspettato il tuo compleanno e sono scappato anche io. Ricominciamo insieme?" 

Non c'era una vera risposta a quella domanda, ora Itachi lo sapeva.

Vedere di nuovo suo fratello, sapere che non era solo lo aveva aiutato molto. Gli diede l'incentivo a diventare una persona migliore.

I fatti si susseguirono quasi spontaneamente.

Il passaggio della tutela di Sasuke ad Itachi.

I lavori per mantenersi.

Il rendere un inferno la vita di Madara.

Grazie a Naruto, però, Itachi capì che mancava ancora qualcosa. Erano sempre stati loro due e, per quanto Sasuke avesse adottato un comportamento molto più irrispettoso, entrambi consideravano gli altri meno di zero.

Per questo non ci vide nulla di male quando, dopo aver conosciuto Orochimaru, decisero di acquistare un ragazzo…

Non si era accorto dei loro sbagli fino a quel momento, forse non erano stati tanto diversi dal loro tanto odiato zio.

Tutti quei poveri ragazzi.

"Itachi?" l'Uchiha alzò lo sguardo ed incontrò il volto stupito del suo ragazzo,

"Shisui, che ci fai qui?" era così tanto immerso nei suoi pensieri che non l'aveva neppure sentito arrivare,

"Io? Te piuttosto, mi avevi detto che dovevi correre a casa" 

"Che ore sono?" era totalmente smarrito,

"Ormai è quasi ora di cena, ma stai bene? Tutto ok?" ovviamente non gli era sfuggita la scintilla di malinconica tristezza nei suoi occhi,

"Diciamo di si, poi ti spiego"

"Vieni a casa mia dopo cena, magari ti faccio distrarre un po' " aggiunse maliziosamente, quindi gli diede un dolce bacio sulla guancia.

L'Uchiha sorrise guardandolo mentre si allontanava. 

L'onore di averlo cambiato non andava dato solo a Naruto, ma anche a quell'angelo del suo ragazzo!

Quanto lo amava...

Si alzò dalla panchina stiracchiandosi, era il momento di rientrare.

Non sarebbe stato un felice rientro.

Si avviò, totalmente inconsapevole di quello che avrebbe trovato a casa.

Nel frattempo Naruto,

"Teme non ci provare neanche, tieni a posto quella mano!"

"Ma dai dobe me l'ha chiesto Kiba"

"Anche te stupido cagnaccio stai fermo o finirò per venirti addosso"

Già, si stavano proprio divertendo.

E anche Sacrificio è stato aggiornato!! Tatataaaan
Spero che lo scorcio di passato dei nostri amati/odiati fratelli vi sia piaciuto!! Che ne pensate??
Ma soprattutto, cosa stanno combinando Kiba, Sasuke e Naruto in casa? 
Grazie per esservi fermati a dare una lettura al mio lavoro, se vi va lasciatemi un pensiero, un consiglio o una critica ;)

A presto!

  
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: MXI