Tutto ha avuto inizio dalla festa organizzata dal padre deo fidanzato. 

Sakura Haruno quella sera finalmente avrebbe conosciuto Itachi Uchiha, 
colui a cui era stata promessa in sposa da quando era ancora nel ventre 
della madre.

La ragazza era sempre felice e spensierata, ma quella sera era davvero al 
settimo cielo.

La giovane, ormai diciottenne, frequentava l'ultimo anno di liceo e poi 
sarebbe andata all'Università, per studiare medicina. 

Aveva molti amici, tra cui Ino, Naruto e Hinata. Quest'ultimi erano 
fidanzati da anni ormai, nonostante la giovane Hyuga fosse già promessa ad 
un altro uomo.

La vita che Sakura conduceva era davvero perfetta e ora, davanti allo 
specchio della sua camera, si sentiva una vera principessa; per la festa 
aveva scelto un abito rosso lungo fino ai piedi e scarpe con i tacchi a 
spillo, inoltre la parrucchiera le aveva acconciato i capelli in uno 
splendido chignon. 

Stava per mettersi il lucidalabbra rosa quando bussarono alla porta: era 
suo padre, venuto per sapere se era pronta. 

"Tesoro sei di una bellezza sconvolgente" disse commosso.
"Grazie papà" rispose lei con le lacrime agli occhi.


I due si avviarono verso l’ingresso, dove la madre di Sakura li aspettava 
con la fotocamera, pronta ad immortale l'evento. Si commosse anche lei nel 
vedere la figlia così bella, ma non pianse, altrimenti addio trucco!


Subito salirono sulla limousine mandata dai signori Uchiha per dare il 
benvenuto alla giovane quasi nuora.

Appena messo piede a terra Sakura iniziò ad immaginarsi una nuova vita in 
quella casa con tanti piccoli Uchiha da accudire.

Finalmente poté conoscere Itachi;
era bello tanto da togliere il fiato: aveva gli occhi e capelli scuri e nonostante avesse delle occhiaie molto vistose era comunque bellissimo.
Appena lui le sorrise il suo cuore iniziò a galoppare velocemente.

"Ben arrivati." disse il signor Uchiha. 
"Grazie, la futura sposa non può di certo mancare alla sua festa." rispose il padre 
di Sakura.
La rosa arrossì nel sentirsi osservare da Itachi.
"Andiamo dentro e che la festa inizi." disse Fugaku.

Sakura si aggrappò al braccio del suo promesso sposo più emozionata che mai.

Dentro sicuramente ci sarebbero stati i suoi amici e infatti, non appena ebbe messo piede nella maestosa abitazione Uchiha, li vide tutti.

La prima parte della serata passò tranquilla, cenarono e brindarono, poi furono aperte le danze.
Tuttavia, quando stavano per fare le promesse, qualcuno fece il suo ingresso pronto a rovinare la serata. 
Appena Sakura si voltò e incrociò gli occhi del nuovo arrivato si sentì 
morire.
Era Sasuke, il suo compagno di scuola. Sakura si chiese cosa ci facesse lì, poi vide la somiglianza con il futuro marito e capì che era il minore degli Uchiha.
Appena lui la vide sorrise, ma poi notò la mano intrecciata a quella del fratello e una forte emozione lo investì. 

"Sasuke cosa ci fai qui?" domandò infuriato Fugaku.
"Ma come papà organizzi una festa e non mi dici nulla?" domandò a sua volta Sasuke.
"Non ti ho invitato perché tu non fai più parte di questa famiglia, hai 
scelto di andare con il tuo tutore solo per non dover eseguire alcun tipo di 
obbligo." rispose.
"Hai ragione, ma vedi appena ho saputo che c'era questa festa mi sono 
agghindato come piace a te." disse con un ghigno.
"Sasuke figlio mio, non complicare le cose." lo pregò la madre.
"Mamma, mi spiace. " disse lui.

Poi voltò lo sguardo verso la compagna di scuola che quella sera era davvero un incanto.

Sakura, non appena ebbe visto che Sasuke la stava guardando, distolse lo sguardi.
Quello era il compagno che ogni giorno lei vedeva e per cui si era presa una cotta l'anno precedente.
Aveva anche deciso di confessargli tutto il suo amore, ma poi lo aveva visto con Karin e il suo cuore si era spezzato.
Anche se si era imposta di non pensarci, averlo di fronte, fuori dal 
contesto scolastico, fece fermare il suo cuore per poi farlo ripartire ancora piú velocemente. 
Non era stato come con Itachi, il suo cuore aveva sì battuto, ma 
non così furiosamente.

Si accorse si aver lasciato la mano del suo futuro marito e con una scusa si diresse verso il bagno delle donne.

Non poteva affrontare Sasuke? Perché il suo cuore le diceva che lui era 
l'uomo che doveva e voleva amare?
Come avrebbe fatto a nascondere quei sentimenti per quel compagno cosí donnaiolo?

Stava tornando nel salone, ma venne fermata proprio dal suo tormento 
interiore.
"Ci..ao Sasuke!" lo salutò imbarazzata.
"Vieni." disse lui irruento.
"Fermati Sasuke, devo tornare in sala!".
Lui si fermò e si voltò a guardarla con quegli occhi che le stavano facendo bruciare l'anima.

Lui abbassò la testa e inaspettatamente le sfiorò le labbra. 

Era il primo bacio di Sakura e 
lo aveva sempre sognato con lui.

"No aspetta, sono la promessa sposa di tuo fratello, non puoi farmi questo!" disse lei dispiaciuta, ma conscia che quello era stato un errore troppo pericoloso e che non avrebbe dovuto ripetersi.

Ma lui era sordo al suo rifiuto e così l'aveva trascinata in una camera e aveva 
chiuso la porta per non rischiare di essere visti.

"Sei uno schianto stasera, ho una voglia pazzesca di fare l'amore con te!"
"Io...non posso." balbettò.
Aveva sognato tutto quello, ma ora era tutto sbagliato, il momento era 
sbagliato.
"Non dirmi che t'interessa davvero mio fratello, so come mi guardi "
"Io non...non ti guardo." aveva balbettato lei.
Ma Sasuke l'aveva baciata nuovamente e questa volta ancora più intensamente. La stava stordendo con quei baci.

Le sue mani le sfiorarono il collo e a forza di toccarla, la stava infiammando.
Aveva allungato le mani verso la cerniera del vestito, ma dentro Sakura un ricordo la fece tornare lucida.
"No... Fermati!" lo intimò.
"Dai non fare la noiosa, lo vuoi quanto me."
"No..ti sbagli" sussurrò, anche se lo desiderava.
"Suvvia, non fare così che sarà mai un momento di svago! Ti prometto che 
non te ne pentirai."
"No...sono promessa a tuo fratello e non posso fargli questo."
"Bhe, vedremo... Laila" rispose lui con un ghigno a dir poco spaventoso.
Sakura rimase pietrificata dalla paura.
"Sas...Sasuke tu...tu ricordi il mio nome?"
"Ma certo mia cara!" disse lui.

Non l'avesse mai fatto.
Sakura gli mollò uno schiaffo a cinque dita, poi lo scansò e se ne andò lasciandolo infuriato ed eccitato, cosa che non gli capitava da molto tempo.

Sakura uscì da quella stanza con il fiatone e le guance in fiamme. 
Aveva colpito Sasuke Uchiha e questo era un'esperienza che avrebbe ricordato per sempre.