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Autore: aria95    11/01/2016    0 recensioni
Alyson è una ragazza dell'età di 17 anni. Vive in una cittadina della California( Reverside). Sconvolta dalla morte della madre in circostanze sospette e orfana di padre lotta contro tutti per trovare il colpevole.
Genere: Angst | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Otherverse | Avvertimenti: Bondage
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Reverside, California.

Tutto sembrava perfetto quella mattina. Mi svegliai puntuale, corsi al pian terreno per la colazione, seguita dalle chiamate ripetitive di mia madre che come ogni giorno riteneva fossi in ritardo. Mi preparai con tempestosità e mi diressi alla fermata dell'autobus che, come ogni giorno, mi portava diretto al college. Il college, uhm... Un lungo viaggio studio che non avrei voluto intraprendere. Ma ogni mattina, c'era lei ad aspettarmi, Shelly, la mia migliore amica. Condividevamo ogni cosa da 10 anni. Entrai in aula, la lezione si fece piuttosto noiosa e così finì per addormentarmi. Un'ora dopo.. :
"Signorina Sparks? Signorina Sparks? chiamò con voce alquanto squillante la professoressa Hitman
Mi guardò con aria minacciante:
" Le sembra questo il posto adatto a dormire, signorina?" Chiese con seccatura
"No, signora, mi scusi.."
"Riprendiamo, dove eravamo rimasti? Ah ecco... La geosfera..." continuò la Hitman
Quella lezione sembrava infinita..

Due ore dopo, ripresi l'autobus e tornai a casa.. Era completamente vuota e aveva un qualcosa di inquietante. Mamma non era in casa, il che risultava parecchio strano. La cercai per tutta la casa: in bagno, in salotto, addirittura in cantina, dopodichè andai al primo piano, nella sua camera da letto e mi sedetti li.. Sul comodino giaceva una foto di mio padre, sorridente, con aria appagata...

Oh.. Scusate all'inizio non vi ho detto tutto di me... Il mio nome è Allyson Sparks, vivo a Reverside, California. Mi ci sono trasferita qualche anno fa.. La mia vita è cambiata totalmente da quando ho perso mio padre. Se n' è andato a causa di una rara malattia e da quel giorno io e mia madre abbiamo cercato di vivere andando avanti giorno per giorno, ma non vi era minuto in cui non ricordavamo mio padre( l'uomo che stavo guardando in foto, ricordate?

Continuai a cercare la mamma, ma non la trovai. Pensai in un primo momento di andare alla polizia, così aprii l'armadio per mettermi qualcosa di decente addosso.. ma.. esso era vuoto. Come poteva l'armadio in cui mamma metteva i suoi vestiti essere sgombrato di tutto il suo contenuto? Qualcosa non mi tornava. Misi il cappotto e con tempestosità mi diressi alla centrale di polizia di Reverside. Entrai..:
"Salve, sono Allyson Sparks, vorrei fare una denuncia di scomparsa" dissi con agitazione 
"Signorina, si tranquillizzi, vuole seguirmi? e raccontarmi ogni dettaglio..." rispose un agente 
"Mi sono recata al college come ogni giorno e al mio ritorno, la casa era completamente vuota.. Mia madre non c'era e in più il suo armadio è stato completamente svuotato..." affermai 
" Signorina Sparks, potrebbe essere possibile, per quello che sa di sua madre, che ella se ne sia andata? chiese l'agente
"No, questo non è possibile. Mia madre amava me, la sua casa, la sua vita qui a Reverside. Ella, signore, non se n'è andata da casa sua, dal suo nido di ricordi..." risposi
" Vorebbe essere più chiara,che intende con ricordi?" domandò con curiosità
"Ecco, vede.. qualche anno fa, ho perso mio padre per una malattia rara, di cui non si sa ancora nulla purtroppo.. e da quel giorno la nostra vita è cambiata..Quella casa è l'ultimo posto in cui è stato mio padre e mia madre non avrebbe mai lasciato quel posto,il suo letto. " dissi
"E' possibile che ella possa esser andata incontro a suicidio?" chiese sospettoso.
" No, signore. Conosco mia madre non ha fatto nulla che riguardi tutto questo." risposi irritata
"Agente, dovete iniziare le ricerche , è scomparsa" dissi 
" Signorina, le ricerche iniziano solitamente due giorni dopo la scoparsa." disse l'agente
"  Due giorni dopo la scoparsa?! E se qualcuno le avesse fatto del male o lo stesse facendo? Se qualcuno si fosse introdotto in casa mia e l'avesse prelvata e portata con se?! Dovete iniziare subito le ricerche." esclamai con irascibilità.
"Mi dispiace, signorina, ma è il protocollo, le ricerche inzieranno fra due giorni" disse con decisione.
L'agente, notata la mia furiosità, ne fece chiamare un altro che mi portò direttamente all'uscita della centrale. Non seppi proprio come fare. Mia madre era sparita e gli agenti si preoccupavano di seguire il protocollo piuttosto che ritrovare una persona scomparsa sospettosamente? Se la fosse successo qualcosa, sarebbero stati loro il centro del mirino per me e successivamente la persona che le aveva procurato tutto ciò. Il "corpo dello stato" non voleva aiutarmi? Avrei dovuto fare tutto con le mie mani e cercare di scoprirne di più da sola.
Iniziai ad andare nei vari luoghi pubblici da lei frequentati assiduamente ma, nessuno aveva avuto modo di vederla... Girai a piedi per la città scrutando ogni luogo e chiedendo informazioni a tutti coloro che ero sicura la conoscessero: il bar vicino al suo ufficio, la biblioteca, la sua parrucchiere. 
Tornai a casa per cambiare vestiti. Mi recai nella mia stanza e presi una maglia color nero ,pantaloni neri, giacca di pelle( regalo dello scorso natale), scarpe rosso fuoco. Agguantai la mia borsa, portafoglio, carta di credito, per ogni evenienza. 
Mi presentai nal suo ufficio e un uomo da lontano( il capo di mamma) mi venne incontro:
" Allyson, qual buon vento? Non ho visto tua madre venire al lavoro oggi e non è suo solito farlo.. è successo qualcosa?" chiese preoccupato
" Sono tornata dal college come tutti gli altri giorni, ma lei non c'era.. non c'era più. Mi sono condotta in centrale e quei fottuti agenti non vogliono saperne niente di cercarla se non fra 2 giorni. O fanno qualcosa o ci penso io." affermai con fermezza.




 
   
 
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