“Bene siamo rimasti da soli!” dico io poggiando una mano sulla sua spalla e facendola scendere verso parti proibite.
“NO! Vaffanculo Lara! Io non ti amo né ti ho mai amato. Mentre io stavo con te non facevo altro che pensare a Tini! Il mio cuore è di Tini e sempre lo sarà. Mettitelo bene in testa” grida Jorge in preda alla rabbia.

Lo vedo correre via lasciandomi sola. Sento un rumore dentro di me. E’ il cuore che si è spezzato. Cosa ho fatto? Perché mi sono comportata così? Solamente perché ho un padre bastardo che mi picchia ogni giorno ubriaco fradicio. Non è mica questo il modo per risolvere il problema. Perché non ho pensato prima a queste cose. Adesso non ho fatto altro che peggiorare la situazione e adesso il ragazzo che amo più di ogni cosa al mondo mi odia. Avrei dovuto lasciarlo stare con la ragazza che ama. Avrei dimostrato in questo modo di amarlo davvero invece sono stata un egoista.
Mi allontano dalla casa di Jorge consapevole che sarà l’ultima volta che la vedrò. Non ho nulla. Non ho una famiglia tranquilla, né degli amici veri, né un ragazzo. Che cavolo di vita è questa.
Che senso ha continuare? Meglio farla finita. Addio mondo , addio amore mio , i tuoi occhi verdi che vidi per la prima volta in quel locale mi rimarranno per sempre nella mente , addio mamma , perdonami se sto facendo questo spero che mi capirai , addio papà , anche se mi hai fatto soffrire ti voglio bene e infine addio Tini , perdonami per tutto quello che ti ho fatto e spero davvero con tutto il cuore che tu e Jorge risolverete questa situazione.

Arrivo alla stazione fra pochi minuti passerà il treno. E’ la mia occasione. Mi guardo intorno e vedo che non c’è nessuno. Tempismo perfetto. Alzo gli occhi al cielo godendomi per l’ultima volta l’azzurro del cielo. Sorrido nel vedere una nuvola che sembra un angelo che mi guarda.
Un rumore mi fa tornare alla realtà. E’ il treno che sta per arrivare. E’ giunto il momento Lara. Chiudo gli occhi e sento già il dolore che sentirò quando il treno mi travolgerà. Alzo i piedi pronta per saltare. Sento il treno a pochi centimetri di stanza , sto saltando ma qualcosa non mi permette di farlo. Una folata di vento causata dal passaggio del treno mi scompiglia tutti i capelli. Apro gli occhi e vedo una mano attorno alla mia vita.
“Sta bene signorina?” chiede una voce cortese.
Mi giro e incontro due occhi celesti come il mare.
“Si sente bene!” chiede vedendomi sgranare gli occhi.
“Mi chiamo Pablo. E lei è?” si presenta lui un po imbarazzato.
“Lara!” rispondo.
Perché non riesco a smettere di guardarlo. Sembra che Jorge sia un lontano ricordo. Sento una strana sensazione. Il cuore mi batte all’impazzata. Che mi sta succedendo?
“Posso accompagnarla a casa?” chiede gentilmente.
“Si certo ma dammi pure del tu!” rispondo io facendolo sorridere.
Dio mio che bel sorriso! E insieme usciamo fuori dalla stazione.

2 anni dopo…
“E secondo il potere conferitomi dalla Chiesa Cattolica di Roma vi dichiaro marito e moglie!” pronuncia il sacerdote.
Io mi giro e incontro due occhi celesti che mi guardano con amore . Avviciniamo i nostri visi e ci scambiamo un bacio dolce pieno di amore.  CIAO QUESTA E' LA MIA PRIMA ONESHOT SPERO CHE VI PIACCIA. HO VOLUTO DARE UN LIETO FINE ANCHE A LARA E HO VOLUTO MOSTRARVI CHE IN REALTA' C'E' UNA RAGIONE SUL FATTO CHE E' CATTIVA. QUI APPARE FRAGILE E SENTIMENTALE MENTRE NELLA STORIA APPARE COME UNA RAGAZZA MENEFREGHISTA E DETERMINATA. COME VEDETE L'APPARENZA INGANNA. SPERO CHE VI PIACCIA. COMMENTATE E RECENSITE. MIRIAM <3