Il
12 gennaio è
l'International Kiss-a-Ginger Day. Potevo farmi sfuggire l'occasione?
Ovviamente no.
Questa fic è
dedicata a Omega_Alice, che mi regala quantità industriali
di prompt
Kylux e alla quale avevo promesso una storia fluff.
Our little secret
Hux
era seduto da
solo nella sala riunioni. Aveva la solita aria fredda e pensierosa
mentre fissava un punto indefinito di fronte a sè, il
pesante
soprabito appoggiato alla spalliera della poltrona e i guanti di
pelle nera posati con noncuranza sul tavolo.
Era strano vedere le
sue mani nude. Mani sottili dalle dita affusolate, che davano l'idea
di poterti uccidere accarezzandoti. Forse era per questo che non
sfilava mai i guanti, quando era con qualcuno.
Le luci basse della
stanza si riflettevano sui suoi capelli di oro rosso facendoli
brillare come fiamme vive, ma allo stesso modo gettava ombre profonde
sul suo viso, facendolo apparire ancora più spigoloso e
pericoloso,
in un certo senso.
Doveva essere molto
concentrato su qualunque cosa stesse pensando, perchè non si
accorse
della sua presenza, nè del fatto che lo stava osservando da
svariati
minuti.
Si avvicinò a lui
silenziosamente, con l'agilità felina frutto di anni di
allenamenti,
fino a trovarsi esattamente dietro di lui.
Gli era scappato per
tutta la giornata. L'aveva seguito da lontano, sgusciando via ogni
volta che c'erano troppi occhi indiscreti intorno a loro. Quella base
era sempre troppo affollata.
Si lasciò sfuggire
un sospiro, mentre un sorriso gli increspava le labbra.
Il generale si voltò
di scatto, portando la mano al blaster che pendeva al suo fianco,
pronto a reagire ad un eventuale assalto.
Quando quegli occhi
grigio-azzurri incrociarono i suoi, neri e profondi, sbuffò
rumorosamente, lasciando la presa dall'arma e tornando a voltarsi.
«Ren.
Dovevo immaginare che fossi tu.»
Kylo Ren spostò la
poltrona accanto a quella di Hux, accomodandosi accanto a lui senza
smettere di sogghignare.
«Smettila.»
«Perchè?
Avevi una faccia...»
Hux
lo fulminò con lo sguardo, facendogli capire che forse non
era il
caso di continuale la frase. Sospirò distrattamente e
avvicinò la
poltrona a quella del generale mentre lui lo osservava con la coda
dell'occhio, incapace di concentrarsi nuovamente sui suoi pensieri,
vista la sua ingombrante presenza come elemento di disturbo.
Con un altro scatto
fulmineo, affondò le dita tra i capelli rossi perfettamente
pettinati del generale e lo attirò verso di sè,
posando le labbra
sulle sue.
Hux gli concesse
poco più di un secondo, giusto il tempo di realizzare cosa
stava
succedendo.
«Che
diavolo...?»
Si
voltò di scatto verso la porta, guardandosi febbrilmente
intorno per
controllare che nessuno li avesse visti e che la stanza fosse ancora
perfettamente vuota, ad eccezione di loro due.
«Non
c'è nessuno, tranquillo.
E' da stamattina che rimando.»
Il
generale alzò gli occhi al soffitto sbuffando, poi lo
guardò negli
occhi per un lungo istante.
Infine
accennò un mezzo sorriso, scuotendo la testa.
«Idiota.»
Stavolta
fu lui ad attirarlo a sè, baciandolo prima delicatamente,
poi con
sempre maggiore foga.
Quando
le loro labbra si separarono, Kylo Ren sorrise soddisfatto.