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Autore: tins_    13/01/2016    1 recensioni
"Non potrò mai tornare indietro"
Clarke
"Perché non puoi essere debole?"
Bellamy
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bellamy Blake, Clarke Griffin
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Clarke si vietava di ripensare a Camp Jaha, al suo popolo: una volta che guardi indietro non riuscirai ad andare avanti. E lei ne aveva bisogno.

Sei il perdono è quello di cui hai bisogno, te lo darò. Sei perdonata”

-No- disse abbassando lo sguardo.

La donna vicino a lei le cinse le spalle e fece per voltarla, ma Clarke fece resistenza. Poi ci pensò un attimo e si lasciò andare tra le braccia dell'altra. Aveva cercato rifugio per mesi e quando finalmente aveva trovato un posto dove stare le cose si erano fatte più semplici. Aveva smesso di pensare a quello che aveva fatto, anche se gli incubi continuavano a non darle pace la notte. Almeno sapeva che c'era qualcuno pronto a distrarla quando avesse avuto bisogno.

La donna che prima era alle sue spalle ora si trovava di fronte a lei e la baciava.

Tuttavia quella sera niente riusciva a non farle pensare a quelle parole.

Non poteva fare a meno di sentire il peso delle sue azioni, imponente, tra le sue mani.

Bellamy appoggiò sopra la leva anche la sua mano, “Mia sorella, mia responsabilità”

Lui voleva aiutarti e tu? Hai preferito scappare.

L'hai fatto per il suo bene, per il loro bene. Nessuno deve condividere questo dolore con te, devi essere l'unica responsabile.

La donna davanti a lei le fece cenno di entrare.

Clarke aveva molta stima di lei, le era grata. Ma l'amava?

Cos'è l'amore?

L'amore è debolezza, le aveva detto una volta una persona che conosceva.

No, non amava quella donna, non pensava avrebbe mai potuto amare qualcuno dopo quello che aveva fatto. Non poteva permetterselo.

Eppure non poteva fare altro che pensare a quel ragazzo, alle sue parole.

Per favore, torna dentro”

Non posso Bellamy, perdonami. Non potrò mai tornare indietro. Non potrò mai tornare da…

Da lui?

Ci tieni a lui, tieni a tutti loro… ma di lui ti preoccupi di più”

Lexa forse aveva ragione. Per questo c'era un motivo: avevano sempre preso le decisioni insieme, le più difficili. Avevano sacrificato la loro umanità e ora se n'era andata per poter preservare la sua umanità. Come poteva essere sicura di aver fatto la scelta giusta?

Non posso lasciartelo fare” “Dato che non seguo i tuoi ordini, avrò bisogno di una motivazione migliore” “Non posso perdere anche te”

E dopo l'aveva lasciato andare… perché l'amore è debolezza e lei non poteva essere debole.

Perché hai cambiato idea?” “Mi stavo comportando da debole”

Quella notte Clarke non entrò con la ragazza. Quella notte Clarke rimase fuori a guardare il cielo, la luna, e pianse.

 

 

Bellamy quella sera era arrabbiato. Come tutte le sere.

Dopo una riunione con il consiglio era tornato nella sua tenda e avrebbe voluto urlare. Continuava a sentirsi alienato da tutto quello che succedeva attorno a lui.

May we meet again”

Non aveva molto lì dentro ma rovesciò quello che poteva. Si sentiva un vuoto dritto nello stomaco e tutto il resto pesava, terribilmente. Non poteva farcela a sopportare la vita al campo. Non riusciva a parlare seriamente con qualcuno da mesi. Era bloccato.

Era arrabbiato.

Ho bisogno di te. Abbiamo bisogno di te”

Così le aveva detto la ragazza bionda che una volta non l'avrebbe abbandonato.

Avevi bisogno di me e io sono tornato… e ora?

Uscì di fretta dalla tenda, dal campo. Aveva bisogno di respirare. Aveva bisogno di smettere di pensare al dolore che lo avvolgeva ogni volta che pensava a quello che aveva fatto.

Le cose che abbiamo fatto per sopravvivere, non ci definiscono”

Perché allora era andata via? Perché l'aveva lasciato in quel posto a convivere con le sue azioni, da solo. Quello che voleva fare in realtà era lasciare il campo per alleggerire la coscienza degli altri.

Ma io soffro terribilmente Clarke.

Aveva scelto la via più facile, chissà dov'era adesso, con chi era. Si prese la testa tra le mani e chiuse gli occhi. La vide dormire serena con il fuoco a illuminarle il viso. Quando ancora poteva alleviare il dolore della ragazza, portarlo insieme a lei. Darle tregua.

Tu non hai il coraggio di prendere decisioni difficili”

Quanto si era sbagliato. Quanto avevano fatto insieme.

Le mani di Clarke sporche di sangue, Atom.. Finn.. le persone di Mount Weather. Iniziò a capire, a farsi tutto più chiaro, o forse lo era sempre stato.

Perché non puoi essere debole?

Se il perdono è quello di cui hai bisogno, te lo darò. Sei perdonato. Ma torna con me al campo, ho bisogno di te”

Sono io ad aver bisogno di te, ora.

Ne era sempre più convinto. Forse non solo per poter andare avanti, per fare pace con quello che avevano fatto. Forse semplicemente era l'unica persona con cui si sentiva al sicuro, con cui riusciva a vivere il dolore.

Farebbe qualunque cose per lei. Ha senso”

Quelle parole non erano mai state riferite a lui, ma quella notte sembravano adattarsi perfettamente a quello che provava.

Bellamy guardò il cielo.

Guardò le stelle, la luna… e cercò di trattenere le lacrime.

  
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