WE ARE OUT FOR PROMPT - DRABBLE DAYS 27-30 DICEMBRE
Titolo: love at its darkest
Personaggi: Thomas; Lucille; Margaret; Pamela; Enola; Edith. Thomas/Lucille; Thomas/Margaret; Thomas/Pamela; Thomas/Enola; Thomas/Edith.
Prompt © di Niglia e Adele Porta: Crimson Peak, Thomas!centric, le mogli che ha guardato morire e quella per cui è morto; Crimson Peak, Thomas/Lucille: "Eppure non voglio deluderti."
Note: Ho trovato alcune informazioni sulle precedenti mogli di Thomas (i loro nomi, un abbozzo delle loro circostanze, la cronologia degli eventi) nel materiale promozionale sul film rilasciato da fonti ufficiali. Il resto è frutto di mie ipotesi.
OoOoOoO
È facile dare ragione a Lucille quando dice che le stanno
facendo una gentilezza. La osserva girare il delicato cucchiaino d’argento
nella fine tazzina di tè, lenta e metodica, e la sua voce così calma, così
definitiva alle sue orecchie, è come una carezza rassicurante sul capo, di
quelle che ancora gli elargisce quando scova in lui l’incertezza.
Thomas guarda sua moglie Margaret – col triplo dei suoi anni
e un patrimonio altrettanto sostanzioso: la rete di rughe sul suo volto cadente
e gentile, che si fa sempre più scarno e sofferente mano a mano che i dolori
allo stomaco che la affliggono si fanno più frequenti ed intensi.
Thomas le sorregge il capo mentre rimette sangue in una
bacinella. Le asciuga la bava rosea che le scende dalla bocca sottile che ha
baciato, il giorno della cerimonia che li ha uniti davanti a Dio.
Porta fiori sulla sua tomba – tulipani d’Olanda, i suoi
preferiti – e porta il lutto per lei. Intanto, stringe la mano guantata di
Lucille, e respira di sollievo quando tutto è finito e le loro tasche sono
piene.
La Casa succhia via le loro sostanze come una poppante avida
di latte.
Lucille gli si stringe contro, a letto, raccontandogli le favole
che tesseva per lui quando erano bambini: vivranno insieme per sempre a Crimson
Peak, dove l’argilla rossa si mischia alla candida neve, nella loro casa che è
il regalo degli Sharpe al mondo, con le sue collezioni di quadri e le sue
falene che forse rubano le anime dei morti, o forse no.
Ma hanno bisogno di soldi.
Tra un bacio e l’altro, finiscono a Parigi e arriva Pamela.
Così fragile, così ingenua. Thomas stavolta distoglie lo sguardo
da Lucille mentre la sorella mescola il tè e lo porge a quella ragazzina così
ostinatamente innamorata di lui. Lucille la chiama “cotta”, la deride. E quando
Thomas protesta, i suoi occhi si fanno lame e gli ricorda cosa ha sopportato
per lui – i colpi del bastone, gli anni perduti nell’ospedale – e di quale
sangue siano sporche le sue mani, tutto in nome del loro amore.
Thomas torna a Parigi e trova la sua fresca sposa
addormentata in una tomba.
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Eleonora – Enola – è diversa.
Thomas ha avuto una madre, una sorella, un amore e
un’amante; ha avuto due mogli, ma non ha mai avuto un’amica: Enola lo fa ridere, coi suoi racconti su quei pazzi italiani
dei suoi parenti; gli narra delle feste milanesi, dei posti che ha visitato
e che Thomas non ha veduto mai.
L’odio di
Lucille per la sua terza moglie è così totale che
neppure riesce a indossare la solita maschera di amorevole sorella
acquisita; quando il suo ventre si fa rotondo, però, Enola
scompare.
Thomas è tutto di Lucille, di quella creatura che tenta di
raggiungerlo oltre la barriera della pelle di lei premendogli i piedini contro
il palmo della mano.
Thomas è tutto di Lucille e del loro dolore, quando il
bambino viene al mondo e sua sorella sparge tutte le sue lacrime.
Si dimentica di Enola, che viene a sapere troppo.
Il silenzio regna a Crimson Peak quando Lucille le serve
l’ultimo tè.
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Edith è la sua via di fuga: così pura, bianca come la neve che avvolge la terra oltre
la porta di Allerdale Hall.
Un rifugio sicuro da se stesso, dal dolore che lo schiaccia;
quando è con lei, il passato e il futuro possono essere messi da parte. Cede al
desiderio di scappare – da Lucille, da Thomas.
Ma quanto è stato egoista.
Lucille lo uccide, ed è giusto.
Lucille si scaglia contro Edith e, questo, Thomas non può
permetterlo.
“Mi sento sporco, lordo del loro sangue. Eppure, non voglio
deluderti”, ha detto a Lucille una volta, mentre lei dormiva troppo
profondamente per poterlo sentire.
Neppure ora vuole deluderla: sparisce agli occhi di Edith e
ricompare al fianco di Lucille. Siede con lei al piano e con lei muove le dita
scheletriche sui tasti bianchi e neri.
A volte, suonando, si sfiorano.