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Autore: space_oddity    14/03/2009    2 recensioni
E' così. E' vero.
"Perchè le cose belle accadono quando non te le aspetti, a volte.
Ma mandano sempre un preavviso. Sei tu che non lo ricevi. Magari eri occupato o fuori casa. Ma loro ti avvertono sempre."
Piccola one-shot folle, scritta di getto. Davvero, non so cosa dirvi sulla trama :)
Solo, non sono sicura che sia nella categoria giusta e ho messo il rating giallo per sicurezza, ma non credo che ce ne fosse davvero il bisogno.
Genere: Triste, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Perchè le cose brutte accadono sempre..
D'improvviso






E' così. E' vero.
Perchè le cose belle accadono quando non te le aspetti, a volte. Ma mandano sempre un preavviso. Sei tu che non lo ricevi. Magari eri occupato o fuori casa. Ma loro ti avvertono sempre.
L'amore, per esempio. Non è vero che l'amore arriva senza preavviso.
Quando l'uomo della tua vita ti chiederà di sposarlo, non sarà senza preavviso. Perchè, a pensarci bene, potevi immaginartelo. Era una cosa a cui una minuscola parte del tuo cervello era preparata. Non importa se siete fidanzati da dieci anni o da dieci giorni. Tu lo sapevi. Hai ricevuto un, per quanto improbabile, preavviso.
No, non sarà in un annoiato mercoledì mattina,mentre fai la spesa, che un fruttivendolo che non ti ha mai visto in vita sua alzerà gli occhi per passarti il resto e ti dirà:"Vuoi sposarmi?".
E certo tu non gli risponderai:"Sì,lo voglio.".
E se te lo chiedesse comunque, non sarebbe innamorato. Pazzo,probabilmente. Ubriaco forse. Stressato. Ma l'amore è un'altra cosa.
E se lui te lo chiedesse e tu accettassi, non ne verrebbe fuori niente di "buono". Nè felicità, nè amore. Sarebbe una cosa brutta, e in quanto tale, appunto, senza preavviso.

Per me è stato così. E' successo tutto in un attimo.Una frazione di secondo.Un battito di ciglia. Devo aver chiuso gli occhi nel momento sbagliato, perchè ancora prima di riaprirli potevo sentire una nota stonata, un errore, un inciampo nel tempo, nel regolare flusso delle cose.
Me lo testimoniavano tutti i miei sensi.

Una frazione di secondo, un battito di ciglia.

Un colpo di pistola.

Udito.


L'odore della polvere da sparo.

Olfatto.


La mano calda di Maggie diventare improvvisamente fredda e umida.

Tatto.


Il sapore metallico del sangue nella mia bocca.

Gusto.


All'improvviso.
Quando vedi una tua amica che comincia a sanguinare.

E poi il tempo riprende il suo corso,lasciandoti indietro,senza curarsi del tuo mondo che è crollato.
Le persone per strada cominciano ad urlare.
Vedi, l'assassino senza movente che, silenzioso, scivola via, inosservato.
Senti, le sirene lontane di un'ambulanza che non arriverà in tempo.
Senti, il cemento freddo sotto le dita.
Senti, il sapore salato delle lacrime.
Senti, l'odore intenso e nauseante del disinfettante.
L'ambulanza è arrivata. In tempo. Senza preavviso. E non è una bella cosa.
Perchè..
D'improvviso.

Vedi, che non è verso la tua amica che stanno andando.
Senti che non è il suo nome che ripetono concitati.
Senti, portandoti una mano al petto, che non è a lei che hanno sparato.
Senti, sulla lingua, che non è il suo sangue a scorrere copiosamente.
Senti l'odore della morte. Sa di paura. Sa di sudore.
Ha il profumo dell'eccitazione, la morte.
Ha il profumo di Maggie, che ti stringe, cercando di convincere entrambe che finirà bene.
Ha il profumo di un mazzo di fiori posato sul cruscotto dell'ambulanza.
Ha il profumo dei ricordi, che scorrono febbrili nella tua mente.
Dolci, amari, bellissimi, terribili. Ricordi di una breve,palpitante vita.
Estati troppo calde e troppo corte.
Il calore del sole, il sapore delle ciliegie, il profumo della salsedine, il fruscio instancabile delle onde, la spiaggia sconfinata, alla luce della luna.
Primavere frizzanti e pigre.
La brezza leggera, il sapore dei primi frutti acerbi, il profumo dei fiori, i versi acuti dei passeri, le gemme verdi.
Autunni malinconici e pieni di nuovi progetti.
La nebbia, umida e fredda, il sapore bruciato delle castagne, l'odore del fumo, il ticchettio della pioggia, le foglie colorate, che cadono dolcemente.
E poi, inverni freddi e luminosi.
La neve, morbida e pungente, il sapore dei dolci, il profumo dei pini, il crepitio del fuoco nel caminetto e le strade bianche, coperte di impronte.
Tatto. Gusto. Olfatto. Udito. Vista.
Tatto.
Gusto.
Olfatto.
Udito.
Vista.

E poi, nulla.
Niente più estati, niente più primavere, niente più autunni, niente più inverni.
Niente.
Solo la voce di Maggie, che mi sussurra che andrà tutto bene.
E io lo so, che questo è il suono dell'addio. Quindi, non rimango oltre.
Addio, dolce amica.
Salutami la neve e il sole, la brezza e la pioggia. Salutami i profumi che non potrò più sentire. I frutti che non potrò più assaggiare. I suoni che non potrò più ascoltare. Il mondo che non potrò più vedere.
Addio, Maggie.















Ok, prima di tutto,Maggie non è nessuno. E' solo un nome come un altro che mi è venuto in mente di getto, come tutta la "storia" del resto.
Non so se l'ho postata nella sezione giusta, ma, onestamente, non sapevo dove altro metterla.
Il rating è giallo ma non credo che sia davvero necessario.
Per il resto.. No,non lo so come sia venuta fuori.:)
Diciamo che è stata "ispirata" da un sogno molto brutto e molto strano che ho fatto e che mi ha dato molto da pensare(sono un po' fissata con l'interpretazione dei sogni e cavolate del genere:) ).
Beh,che altro posso dire?Commentate, anche negativamente, ma abbiate pietà perchè è la prima cosa nonsense che scrivo:) anzi che ho cercato di scrivere :)



RINGRAZIAMENTI:

-A Killer e Candidalametta, che hanno recensito:)
-A _Ellie_ che ha aggiunto la mia storia ai preferiti:)
  
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