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Autore: elasticheart    14/01/2016    1 recensioni
Luna annuisce e dice: «Da qui si sente il mare. Quando sono triste ascolto il suono del mare e penso a quel pomeriggio... Ero molto felice, mi piace ricordarlo.» Allora si avvicina la conchiglia all'orecchio, chiude gli occhi, e ascolta, ascolta, ascolta.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dean Thomas, Luna Lovegood | Coppie: Dean/Luna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Dopo la II guerra magica/Pace
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Il suono del mare
Sorridi, Dean. La guerra è finita. Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato è stato sconfitto, ma sei tu che ti senti più sconfitto che mai. Cerca di sorridere, ti ordini, mentre il tuo sguardo osserva le macerie della scuola. Hogwarts è distrutta e la guerra è finita. Cerchi di essere felice, cerchi di costringerti, ma le lacrime iniziano a scorrere prima che tu possa anche solo pensare di ricacciarle indietro. Non provi vergogna; lasci che le lacrime ti lambiscano le guance, lasci che ti puliscano dal sangue che senti ovunque su di te. Il sangue di Fred, di Colin e di tanti altri che non conoscevi, che vedevi nella Sala Grande, incrociavi nei corridoi, incontravi a lezione e che ora sono morti. Il sangue è caldo e denso: lo senti sulle dita, sul viso, ovunque. Ti guardi le mani e pensi di vederle scarlatte, bagnate di sangue, ma sono solo le tue mani. Credi di impazzire. Ti asciughi le guance e stai per rientrare nella Sala Grande, la Sala della Morte, ma senti una voce sognante che ti chiama: «Dean Thomas.»
Ti volti e vedi Luna Lovegood che ti guarda con i suoi grandi occhi sinceri. Più che guardarti sembra leggerti dentro, sembra vedere il tuo cuore che lacrima e sanguina. 
«Stai piangendo?» chiede e la sua sincerità ti fa sorridere. Luna non ha paura di provare dolore e tu non hai paura di mostrarti debole. «Sì.» rispondi e lei annuisce lentamente.
«Sei triste? Io lo sono.» ammette sinceramente, guardandoti. «Anche io sono triste.» confessi e Luna ti scruta per un po', senza dire niente. Poi si avvicina piano e tira fuori dalla tasca dei pantaloni una piccola conchiglia bianca. 
«Te la ricordi? L'abbiamo trovata...» inizia, ma tu non le dai il tempo di finire. Ti ricordi di quella conchiglia. «Insieme, a Villa Conchiglia.» finisci la frase al suo posto e entrambi sorridete piano, quasi titubanti. Luna annuisce e dice: «Da qui si sente il mare. Quando sono triste ascolto il suono del mare e penso a quel pomeriggio... Ero molto felice, mi piace ricordarlo.» Allora si avvicina la conchiglia all'orecchio, chiude gli occhi, e ascolta, ascolta, ascolta. 
Dopo un po' sorride, apre gli occhi e tende la mano; tu prendi la conchiglia, ma non la avvicini all'orecchio. Invece le tendi l'altra mano  e lei sembra sgranare un poco quei suoi occhi grandi, ma la afferra e si avvicina a te. Allora la stringi in un abbraccio sbilenco, ingarbugliato, ma senti il suo corpo caldo e vivo contro il tuo e la sua mano sul tuo braccio. Poggi il capo sui suoi capelli e sorridi: ti ricordano la spuma del mare e quasi ti sembra di sentire l'odore del vento e la freschezza dell'acqua. 
Chiudi gli occhi e ascolti, ascolti, ascolti. Ascolti il cuore di Luna che batte vivo contro il tuo, forte e potente. 
Sorridi, questa volta senza costringerti: la guerra è finita.

Angolo Autrice
Ho scritto questa piccola os in aereoporto mentre tornavo a casa e mi sentivo molto triste, ma l'ho tenuta nascosta nel quaderno per un po'. Oggi mi sono sentita di nuovo triste, perciò ho deciso di pubblicarla. Può sembrare stupido, ma ho deciso di pubblicare oggi questa storia perchè per me rappresenta una piccola speranza. Dopo averla scritta mi sono sentita un po' meglio, perciò spero possa far spuntare il sorriso anche a voi. Non sapevo come intitolarla, perciò spero che il titolo che ho scelto non sia troppo banale. Non è certamente una delle cose migliori che io abbia scritto, ma ci tenevo comunque a pubblicarla. Forse è anche un modo per salutare un'altra grandiosa persona che è scomparsa oggi: Alan Rickman. Non solo è stato il miglior Severus Piton che avessimo potuto desiderare, ma è stato anche il mio Colonello Brandon preferito e un artista incredibile. 
  
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