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Autore: DreamyVale    15/03/2009    4 recensioni
Spin off della fanfic "Never too late" che sto scrivendo con la mia adorata Magical_Illusion...
Cosa sarebbe successo se May e Brian non si fossero dichiarati in tour ma avessero continuato ad essere solo amici?
Cosa sarebbe successo se Brian non avesse fatto il primo passo dopo il matrimonio di May ma avesse fatto solo l’amico aspettando una realizzazione da parte sua?
Se May fosse andata a stare da lui e… Forse le cose sarebbero andate così…
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Synyster Gates
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Spin off della fanfic "Never too late" che sto scrivendo con la mia adorata Magical_Illusion... Cosa sarebbe successo se May e Brian non si fossero dichiarati in tour ma avessero continuato ad essere solo amici? Cosa sarebbe successo se Brian non avesse fatto il primo passo dopo il matrimonio di May ma avesse fatto solo l’amico aspettando una realizzazione da parte sua? Se May fosse andata a stare da lui e… Forse le cose sarebbero andate così…

“It's Amazing
With the blink of an eye you finally see the light
It's Amazing
When the moment arrives that you know you'll be alright
It's Amazing
And I'm sayin' a prayer for the desperate hearts tonight”

Aerosmith - Amazing

 

[Casa del Syn – 06 dicembre 2007]

May lanciò il telefono sulla poltrona più lontana, sistemandosi meglio all’indietro contro la testiera, sentendo la risatina di Syn alla sua sinistra.
-Cosa c’è?- chiese girandosi verso di lui cercando di sembrare minacciosa.
-Se non rispondi quello continua a cercarti...- rise lui.
-Chi te lo dice che è un quello?- indagò prendendo una M&M’s dalla ciotola che Syn teneva in mano.
-Intuito...- borbottò lui senza staccare gli occhi dalla televisione, stavano guardando ‘La Guerra dei Mondi’, il rifacimento di Steven Spielberg, May non rispose, mangiando un’altra nocciolina –E dai, quale altro principe azzurro devi trasformare in re per poi farlo tornare a rospo con un bell’annullamento della sua corona?- scherzò il ragazzo mentre lei si girò tirandogli un pugno sulla spalla, lanciandogli un’occhiata complice.
-Idiota...- borbottò, pescando ancora una volta una M&M’s dalla ciotola e concentrandosi sul film, così come Syn, su quella che sembrava essere una scena cruciale.
Quello che continuava a scriverle e a cercare di chiamarla era il bassista della band che erano andati a sentire suonare in un pub il giorno prima; Niky le aveva rotto le scatole tutta la sera chiedendole se era interessata a lui, visto che lui ci aveva provato senza mezzi termini in più occasioni.
Ma lei non era interessata a quel tizio, aveva gli occhi scuri marcati dall’eye-liner, come piacevano a lei, il trucco però era sbavato sui lati, non come quello di Syn che chissà come, era sempre perfetto, anche quando truccava lei la linea nera rimaneva magicamente intatta, quando invece se la faceva da sola colava sempre e non sapeva spiegarsi il perchè; le spalle non erano male, ci si era appoggiata un attimo ridendo per non so quale battuta, ma adesso accoccolata contro Brian stava molto meglio, questo senza dubbio, Brian era molto più comodo, e poi lei aveva sempre sostenuto che B avesse delle belle spalle; aveva cercato di farle un milione di battutine e ogni volta che lei aveva risposto lui si era spento senza sapere cosa dire, neanche una piccola discussione, né un minimo battibecco come quelli che piacevano a lei, tipo quello di prima sul fatto che indubbiamente le M&M’s blu sono le più buone, anche se il cretino al suo fianco sosteneva che fossero tutte uguali.
E poi quella maglietta con il teschio gli stava larga, era la stessa Brian si era messo quando erano andati a vedere Hitman al cinema, un film idiota tra l’altro, ma avevano giocato così tanto al videogioco che si erano ripromessi di andare assolutamente a vederlo, era stata una delusione...ma comunque il punto era la maglietta, insomma una maglietta come quella non può starti larga, altrimenti vuol dire che hai un fisico inutile, insomma prendendo per esempio Brian si vedeva che quella maglietta gli stava bene. E poi comunque il bassista aveva visto anche lui Hitman e aveva detto che era un bel film, ovviamente quel cretino non aveva mai giocato al videogioco o si sarebbe risparmiato una simile idiozia, tornati a casa lei e Syn ci avevano riso per mezzora, di come avesse sostenuto che ci fossero delle scene spettacolari e che il protagonista avesse recitato bene, l’aveva fatto solo per impressionarla e non c’era riuscito: pensava di impressionarla dicendo che il film di uno dei suoi videogiochi preferiti era bello, quando invece era uno schifo? Anche Brian aveva detto che era un idiota e indubbiamente aveva avuto ragione. Non che gli succedesse spesso ma la sera prima aveva avuto ragione.
E poi quel bassista, che se non si sbagliava doveva chiamarsi Theo detestava il tabasco, nessuno di intelligente può detestare il tabasco, quando aveva visto la dose che lei e Brian avevano messo sulla loro porzione di patatine aveva fatto un commento inutile, e poi aveva ordinato da mangiare un piatto di crocchette di pollo, lo sanno tutti che le crocchette di pollo sono da sfigati se mangiate da sole, devono per forza essere mangiate con la salsa piccante, l’avevano deciso quando erano in Kansas per il tour, e avevano servito loro le peggiori crocchette di pollo del mondo e lei e Brian le avevano annegate nella salsa per riuscire a mangiarle.
Quel bassista era un tizio inutile, uno che non aveva mai visto Alien e non sapeva cantare Walk dei Pantera al contrario, quel tizio non poteva piacerle!
Non c’erano altre considerazioni da fare, Theo non era il suo tipo, era troppo diverso da lei, troppo; ripensò mentalmente a tutti i difetti che gli aveva trovato e ad un tratto mentre Tom Cruise sullo schermo urlava il nome di sua figlia si fermò, con una M&M’s blu sulle labbra, e girò lo sguardo sulla persona seduta vicino a lei.
Era stata di sicuro una coincidenza, una cosa non voluta...di sicuro...
Si rese conto in una frazione di secondo che tutti gli aspetti negativi del bassista della sera precedente non erano negativi di per sé, erano negativi se confrontati a Brian.
Scosse la testa per un attimo, era normale fare paragoni con Syn, no? Certo che era normale! Insomma B era come se fosse la sua anima gemella! Anzi sarebbe stata la sua anima gemella se...
Se...
Se...
Se...
Ripeté mentalmente quel se una decina di volte. Sarebbe stata di sicuro la sua anima gemella se...
Ci pensò, ci penso per almeno un minuto e poi girò di nuovo lo sguardo verso Brian, in quel momento molto preso dagli alieni del film.
Brian era perfetto.
Fissò i contorni del suo viso, la mascella squadrata, i capelli che ricadevano sulla fronte abbronzata, gli occhi scuri e quelle sopracciglia che inarcava solo per farla innervosire, fece scendere lo sguardo alla bocca e poi sul resto del corpo prima di voltare di scatto la testa verso la televisione.
Sentì distintamente qualcosa fare clic.
Non c’era niente che non andasse in Brian. Non c’era nessun se.
Nessun se.
E se non c’era nessun se voleva dire che lui era la sua anima gemella.
Allungò la mano raggiungendo la ciotola delle caramelle senza nemmeno guardare e sentì quella di Synyster vicino alla sua, senza neanche pensarci e con uno scatto che non pensava di riuscire a fare May la scostò facendola finire a terra insieme a tutte le noccioline colorate.
-May!!!!!!!!!!- esclamò il ragazzo riportandola alla realtà e lei scosse la testa.
-Merda!- tuonò lei vedendo il casino che aveva fatto.
-Se gli alieni ti facevano così tanta paura avresti dovuto dirmelo mesi fa!- rise lui divertito.
-Non mi fanno paura deficiente! C’era qualcosa nella ciotola!- rispose senza sapere cosa dire.
-Sì un mostro...- rispose lui guardandola ironico.
-Ti ha mai detto nessuno che non fai ridere?- replicò lei portando le mani sui fianchi.
-Tu sei l’unica quindi presumo sia un problema tuo!- ribatté appoggiando la ciotola ormai vuota per terra e fregandosene per il momento delle M&M’s.
-Io con te non ho nessun problema!- statuì lei mordendosi poi la lingua, cosa diavolo stava dicendo?
-No infatti, li hai da sola i problemi tu...- rise lui beccandosi un pugno sulla spalla.
Brian aveva davvero delle gran spalle...
-Se solo tu fossi...- iniziò a dire e non riuscì a continuare.
-Se io fossi cosa?- la provocò lui.
-Qualcosa! Non potevi avere un se?!?!?!?- esclamò ad alta voce mentre lui la guardava confuso.
-Stai peggiorando, la demenza senile peggiora May!- rise mentre lei si sporgeva in avanti per tirargli un altro pugno, ma lui questa volta fu più veloce, passandole le braccia attorno alla vita e tirandola contro di lui.
-Stai ferma e guarda il film tafferuglio, che hai già fatto abbastanza casino...- disse minaccioso.
Lei iniziò a borbottare qualche insulto verso di lui che la teneva troppo stessa perfino per farla muovere, ma poi si arrese all’evidenza, appoggiandosi all’indietro contro di lui, dannazione se stava bene contro di lui...
In effetti di casini in una sera, nella sua testa e non, ne aveva fatti abbastanza.

***

May era sveglia da un po’, se ne stava in cucina con una tazza di caffè mentre Casper gironzolava per casa senza una meta, Brian dormiva ancora.
Brian.
Scosse la testa per un attimo sospirando, non aveva dormito molto bene, aveva continuato a pensare a tutti quei discorsi che si era fatta la sera prima, mentre guardavano il film, a quello sproloquio interno grazie al quale, o forse per colpa, aveva realizzato che...le piaceva Syn.
Aveva riflettuto parecchio a letto, quella notte e nel corso delle ore era giunta a una conclusione: a lei Brian era sempre piaciuto. Aveva capito che non era stato un caso il fatto che con lui fosse sempre stata così arrogante e sempre con la battuta pronta, che non era stato un caso il fatto che fossero diventati così uniti, certo lei era molto legata anche a Matt e Zacky, ma le cose erano diverse: B era quello che le piaceva abbracciare se era giù di morale, quello che non si faceva problemi a svegliare nel cuore della notte, probabilmente, dopo Niky, la prima persona che avrebbe chiamato in caso di bisogno, e che non gli avrebbe mai negato il suo aiuto.
Si era maledetta più di una volta per non essersene accorta prima, non riusciva a capire perchè tutto le era piovuto addosso come una doccia fredda la sera prima, ma la risposta, dopotutto, non era stata troppo difficile da trovare: lei aveva sempre negato.
Ogni volta che il suo subconscio le poneva il dubbio se Brian fosse o non fosse un semplice amico, lei lo ricacciava talmente a fondo da perderlo e non ritirarlo fuori per un bel po’ di tempo, e aveva fatto così da mesi ormai, se ne era resa conto perfettamente; perchè adesso riguardando tutti i momenti passati con lui riusciva perfettamente ad individuare tutto quello che aveva provato, anche quelle sensazioni a cui prima non aveva saputo dare un nome, e più di tutto aveva capito che lei, che non era mai stata in 24 anni in pace con se stessa, quando stava con Syn si sentiva bene.
Scosse la testa, di nuovo e tirò fuori il telefono: doveva parlare con Niky.
Compose il numero ma dall’altro capo rispose solo la segreteria telefonica, chissà dov’era, magari stava ancora dormendo; fece scorrere la rubrica fino al nome di Matt e lo selezionò decidendo di mandargli un messaggio, non erano neanche le nove e non era sicura che fosse sveglio o che volesse essere disturbato.

From: May – To: Matt
07/12/2007 – 08.47
Non è che magari sei sveglio?

From: Matt – To: May
07/12/2007 – 08.55
A dire il vero sì, Evi doveva uscire presto. Come va?

From: May – To: Matt
07/12/2007 – 08.58
Bene! Hai già fatto colazione? Hai voglia di vederci da Sturbucks?

From: Matt – To: May
07/12/2007 – 09.02
A quest’ora del mattino? Deve essere una cosa grave, eh? 09.30 da Starbucks.

From: May – To: Matt
07/12/2007 – 09.04
Grazie.

May saltò giù dallo sgabello salendo in camera per vestirsi, poi prese un foglietto e una penna per lasciare un messaggio a Brian.

“Io e Casper siamo a fare colazione con Matt, per tua sfortuna non siamo stati rapiti da nessun alieno o organizzazione governativa.
Ti porto le ciambelle!
May”

Appese la sua nota alla porta ed uscì mettendo il guinzaglio a Casper prima di chiudersi la felpa pesante tirandosi su il cappuccio; era presto e faceva fresco ma lo Starbucks a cui dovevano trovarsi era a cinque minuti da casa di B e una passeggiata avrebbe fatto bene sia a lei che al suo amico peloso.
Arrivarono nell’esatto momento in cui la macchina di Matt parcheggiò davanti alla caffetteria, Casper vedendo il ragazzo iniziò a scodinzolare e May sorridendo si avvicinò all’amico lasciandosi abbracciare.
-Ciao biondina!- la salutò abbassandosi poi per accarezzare il cane –Ciao palla di pelo, è un po’ che non ci si vede!- scherzò aprendo poi la porta per farli entrare nel locale.
Matt ordinò per entrambi, tornando poi al tavolo e sedendosi di fronte a lei.
-Grazie!- sorrise la ragazza prendendo la sua enorme tazza di cappuccino.
-Figurati!- rise lui iniziando a fissarla.
-Ok, non ti ho chiesto di uscire solo per un cappuccino!- si difese lei scuotendo la testa.
-Avevo intuito...- scherzò Matt dando un pezzetto di ciambella a Casper che apprezzò molto il gesto.
-Matt penso di essere nella merda!- statuì lei molto seria.
-Mi spaventi...- commentò lui, non era usuale vedere May con una espressione simile.
-Ce l’hai presente il bassista dell’altra sera? Quello che ci provava come un assatanato con me?- chiese la ragazza e Matt la fissò con una espressione confusa, annuendo subito dopo –Beh ieri sera stavo pensando e ripensando al perchè avessi deciso che non piaceva, al fatto che tu e Niky dite che sono troppo difficile di gusti ecc...il fatto è che sono giunta a una conclusione fottutamente sconvolgente...- spiegò la biondina iniziando a giocherellare con una bustina di zucchero.
-Non sarai mica lesbica?- sbotto lui ricevendo la bustina in piena fronte.
-Sto facendo un discorso serio!- si lamentò la ragazza e Matt alzò le mani facendole cenno di continuare –Dicevo...che pensavo e ripensavo al perchè non mi piacesse e praticamente...vedi...continuavo a fare un casino di paragoni...tra lui...insomma tra lui è...cazzo tra lui e Brian!- concluse alla fine alzando lo sguardo.
-Facevi paragoni tra lui e Brian?- ripetè Matt senza riuscire a nascondere un sorriso soddisfatto.
-E mi sono accorta che lo faccio sempre! Con tutti i ragazzi che provano ad avvicinarmisi!- May si fermò sospirando –Matt credo seriamente di essermi presa una cotta per Brian, anzi penso di avercela da un bel po’ e ho paura che non sia una di quelle cose del tipo ‘Hey sono una cotta e passerò presto’, ma una di quelle... ‘Sono qui e ci rimango’- confessò la ragazza alla fine scuotendo la testa, alzando lo sguardo negli occhi verdi del suo amico che aveva una espressione fin troppo compiaciuta.
-Questa sì che una rivelazione sconvolgente di prima mattina!- scherzò Matt.
-Lo è anche di sera, e anche la notte, te lo assicuro, quando tu pensi e pensi e capisci che sei una testa di cazzo perchè tutto è sempre stato davanti ai tuoi occhi per mesi e tu non te ne sei mai accorta!- commentò lei finendo il cappuccino.
-Quindi secondo te è da un po’ che ti piace Brian?- si informò il ragazzo ridendo.
-Che cazzo ne so Shad! Non è che ho messo una X sul calendario dicendo ‘Oggi B non è un mio amico ma me lo farei volentieri’! Per tua informazione non funziona così, deve essere stata una cosa graduale che cazzo ne so! So che pensandoci stanotte ho capito che la mia illuminazione di ieri sera beh non è nata propriamente dal nulla probabilmente era lì da un po’!- rispose May abbassando la mano e passandola sul pelo morbido e candido di Casper che in tutta risposta le appoggiò il muso sulla gamba.
-May...- iniziò a dire il ragazzo attirando di nuovo la sua attenzione -...hai deciso di parlarne con me perchè vuoi sapere qualcosa su Brian?- le chiese senza mezzi termini e lei si fermò a guardarlo.
-Sinceramente? Quando ti ho chiamato no, assolutamente. Volevo solo parlarne con qualcuno. Adesso? Non lo so...forse non mi farebbe schifo capire...- lasciò cadere la frase gesticolando senza sapere bene cosa dire –Non penso che tu sappia niente, Shad. Non vedo perchè dovresti, insomma dubito fortemente che B abbia mai parlato di me in veste di qualcosa di diverso da un’amica. Quindi no, non voglio sapere niente su di lui.- concluse alla fine, non del tutto sicura di quello che aveva detto.
-Non sei un’amica normale per lui.- statuì Matt catturando l’attenzione della ragazza –Sei la persona che sta facendo vivere in casa sua da quasi un mese, ok? Quella a cui lascia il suo telefono per scaricare le ragazze che gli rompono le palle, quella che non ha ucciso quando gli hai spostato tutti i mobili della casa...- continuò il cantante con tono serio –Brian è uno dei miei migliori amici, e non mi metterò in mezzo a questa storia tra voi due, perchè siete abbastanza grandi per vedervela tra voi; fammi solo un cazzo di piacere May...- aggiunse -...non pensare quella solita colossale stronzata che è ‘se ci provo rovino la nostra amicizia’, chiaro? Perchè è una colossale puttanata!- disse con il tono di chi non lascia spazio a contraddizioni.
-Lo so, non è mai stata una mia filosofia.- disse –Non starò qui senza fare niente, anche perchè...- sorrise passandosi una mano tra i capelli -...cazzo adesso che ci penso mi piace davvero un casino!- continuò facendolo ridere.
-Però ho bisogno di un piano, devo pensare a cosa fare, a come non rovinare tutto. È e rimane un amico e non voglio mandare tutto a puttane...- disse con sguardo deciso.
-Concordo. Pianifica quello che vuoi, ma non metterci altri sei mesi, ti prego!- la prese in giro.
-Ci proverò!- scherzò la ragazza prima di venire interrotta dal suono del suo cellulare, le era arrivato un messaggio

From: Brian – To: May
07/12/2007 – 10.22
Bionda non è che prendi anche il succo che è finito? E vorrei sottolineare che non l’ho finito io? Grazie.

May sorrise per una qualche inspiegabile ragione.
-Ok, adesso non è che fai così ogni volta che ti scrive, vero?- chiese Matt quasi allarmato ridendo e scuotendo la testa.
-Così come, idiota?- sbottò lei.
-Hai un sorriso ebete sulla faccia che te lo raccomando...- rispose lui.
-Non è vero!- si difese alzando la voce e Casper abbaiò.
-Lo dice anche lui!- aggiunse Matt indicando il cane e May lo guardò male alzandosi dalla sedia, mentre il suo amico faceva lo stesso.
Si fermò al bancone a prende qualche ciambella da portare a casa e poi uscirono dal locale.
-Posso contare sulla tua discrezione, vero?- chiese la biondina alzando lo sguardo verso l’amico.
-Certo!- sorrise lui scompigliandole i capelli con la mano.
-Grazie Shad, davvero!- aggiunse vagamente imbarazzata.
-Ci sentiamo dopo scricciolo!- rise lui alzando la mano per salutarla prima di montare in macchina; May attraversò la strada fermandosi un attimo al supermercato per poi incamminarsi verso casa con Casper che trotterellava al suo fianco senza bisogno del guinzaglio, tirò fuori il cellulare dalla tasca e iniziò a scrivere.

From: May – To: Niky
07/12/2007 – 10.49
Nana ti avevo chiamato prima...quando riesci ti dovrei parlare di una cosa colossale...

From: Niky – To: May
07/12/2007 - 10.52
Ci vediamo per pranzo? Adesso non riesco a chiamarti! Voglio una anticipazione sullo scoop cmq...

From: May – To: Niky
07/12/2007 – 10.53
Sono lesbica.

From: Niky – To: May
07/12/2007 - 10.54
Cretina

From: May – To: Niky
07/12/2007 – 11.02
Ho trovato l’uomo della mia vita, Nik!

From: Niky – To: May
07/12/2007 – 11.05
O cazzo! E chi è?

From: May – To: Niky
07/12/2007 – 11.06
Brian.

From: Niky – To: May
07/12/2007 – 11.07
Vengo da te: adesso.

***

From: Matt – To: Niky
07/12/2007 – 11.10
Ho appena bevuto un caffè con May, direi che ci siamo nana, si è resa conto di essere una testa di cazzo sul fattore Brian

From: Niky – To: Matt
07/12/2007 – 11.14
Lo so, sto andando da lei, era ora cazzo!

From: Matt – To: Niky
07/12/2007 – 11.17
Stiamo a vedere...

From: Niky – To: Matt
07/12/2007 – 11.20
Che Dio gliela mandi buona a quei due idioti, se entro fine anno non concludono li muro vivi!

From: Matt – To: Niky
07/12/2007 – 11.24
Se serve una mano sono qui!

  
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