Fanfic su artisti musicali > David Bowie
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Autore: ilcanticodeidrogati    16/01/2016    3 recensioni
Era il 1969 quando il Maggiore Tom venne lanciato su tra le stelle...
"Mi sei mancato, David Bowie."
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quando sarà stata la prima volta che ho ascoltato David Bowie? Dura. Forse nella pancia di mia madre, ma sicuramente fin a piccolissima. Mio padre lo venerava. Abbiamo tutti gli album, cd, dischi, biografie. Ho tantissimi ricordi legati a lui: io che canto Starman, la prima canzone inglese che abbia mai imparato a memoria, o un mio zio che è riuscito a intrufolarsi al suo matrimonio a Firenze. Quando uscì The Next Day, nel 2013, avevo 12 anni, ricordo ancora i brividi. David Bowie è sempre stato parte della mia vita, è come se ci fosse sempre stato, una presenza silenziosa percepibile nelle sue canzoni e nella sua musica. Un membro della mia famiglia, un amico, un padre, un fratello. Non lo ringrazierò mai abbastanza per questo. Poi qualche mese fa, l'annuncio: Blackstar. La mia gioia non si poteva esprimere a parole, la possibilità di un nuovo tour, di vederlo dal vivo, ringraziarlo di tutto. Infine, il 10 dicembre 2016. Non volevo crederci, mi sembrava impossibile. Non so quante lacrime ho versato quel giorno, non so quante volte ho messo su i suoi dischi fino a consumarli, sperando che tornasse, perchè no, no, no, non volevo credere che fosse morto. David Bowie era stato Ziggy Stardust, il Duca Bianco, Thomas Jerome Newton, Jareth, Vendice, era stato tante cose. Ma soprattutto era stato un uomo buono, intelligente, capace di reinventarsi, di stare al passo coi tempi. Una dote di pochi artisti. Una carriera brillante e unica. "David Bowie mi ha insegnato ad essere me stessa, sempre e comunque, indipendentemente da quello che mi circonda. E' grazie a lui, se da oggi decido di essere una voce fuori dal coro." Questo è il mio motto, l'ho scritto a caratteri cubitali in camera mia. Grazie di tutto David, senza volerlo mi hai insegnato tanto. Sei il mio eroe.
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Questa storia è il minimo che potessi fare. E' un incontro molto particolare, divertente, brillante e anche malinconico.
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"Maggiore...sono io, avanti."
"Aspetta, chi?"
"Come chi! Avanti...sono io!"
"Lasciami dare un'occhiata. Ah ma sei tu! Finalmente!"
"Da quant'è che mi aspettavi?"
"Solo dal 1969."
"Poco."
"Ne hai fatta di strada dal 1969..."
"Sapessi! Vuoi sentire la storia? Sono qui solo per questo!"
"E sentiamola allora."
"Sapevi di quando sono diventato Ziggy Stardust?"
"Lo sanno tutti."
"Bene Maggiore! E anche di quando sono volato a Berlino?"
"Sicuro, anche quello!"
"Eh beh ma sai tutto...anche del Serious Moonlight toue?"
"So praticamente ogni cosa."
"Uffa, e io che volevo raccontarti una bella storia!"
"Piuttosto dimmi di come sei finito quassù.."
"E che vuoi farci Maggiore? La Terra stava diventando noiosa, ma i loro abitanti sono assolutamente l'amore!"
"Ma sai che sono disperati? Tanto."
"Ho visto. Li adoro anche per questo."
"E tu te ne sei andato così?!"
"Tu credi? Devo forse ricordarti chi hai di fronte?"
"No ti prego, sennò facciamo notte..."
"Scorbutico come al solito, allora, dicevo: hai saputo di Blackstar? Beh, non potevo andarmene così, ovvio."
"Ho saputo, sai mi arriva tutto. E' dal 1969 che mi hai scaricato qui, ma mi arriva tutto."
"Mi fa piacere."
"Sei davvero il più grande di tutti."
"Ho solo fatto ciò che volevo, ho vissuto diecimila vite diverse."
"E ti sono state tutte a pennello."
"Mh..ma questa gentilezza?"
"Beh, dal momento che ti dovrò sopportare per un bel po'..."
"A proposito, che si fa qui?"
"Mah niente, forse ci si diverte. Non so dove stiamo andando, ma ti assicuro che non sarà noioso."
"Mi copi anche le citazioni ora, Maggiore? Aah, ma allora devo rimetterti in riga!"
"E' finita la pace che regna sovrana dal 1969..."
"Come mai mi rinfacci continuamente che ti ho abbandonato qui nello spazio assoluto nel 1969?"
"Sai una cosa?"
"No."
"Mi sei mancato, David Bowie."
"Sai una cosa?"
"No."
"Anche tu, Maggiore Tom."
"Eh vabbè, immagino che ora ti andarai a fare un viaggetto per lo spazio..."
"Volevo assicurarmi un'ultima cosa."
"Ovvero?"
"C'è vita su Marte?"
"Ah io non lo so, puoi sempre controllare di persona."
"Hai ragione, Maggiore. Ora vado."
"Non è che mi abbandonerai qui per altri cinquant'anni?"
"Non credo che troverò mai un altro pianeta soddisfacente come la terra."
"Ti sei trovato bene."
"Più di quanto potessi immaginare."
"Stai piangendo per caso?"
"Ehm, io? No..mi è entrata una cosa nell'occhio.."
"Qui nello spazio?"
"Oh insomma Maggiore, ora basta!"
"Ma io non sto dicendo niente! Mi canti Rebel Rebel?"
"Perchè proprio quella?"
"Mi da un senso di libertà."
"E sia. Ma sbrighiamoci, ho quella cosa da fare su Marte..."
"Ci tieni così tanto a sapere?"
"Sono molto testardo."
"Sei un eroe."
"Solo per un giorno?"
"No, per sempre."
"Maggiore, vuoi farmi piangere?"
"No. Però ora stai finalmente per ascoltare quello che cerco di dirti dal 1969."
"Can you hear me Major Tom?"
"Ora sì."
"Ebbene, cosa volevi dirmi?"
"C'è vita su Marte. Bentornato a casa, David Robert Jones."
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8 / 1 / 1947 ---- f o r e v e r
   
 
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