Un tonfo.
Il rumore sordo del portone principale, buttato giù con facilità, era l'unica cosa che Yui ricordava, prima che tutto divenisse confuso e caotico.
Una mano si era stretta intorno al suo polso e l'aveva tirata via da quel branco di lupi rabbiosi.

Gli occhi lampone della ragazza incrociarono lo sguardo color oro di quelle bestie, avvolte da un'area oscura, e la bionda tremò. 
Poi Mukami e lupi si gettarono uno contro l'altro.

Yui si ritrasse in una parte isolata della stanza, assistendo con orrore a quella battaglia. Avrebbe voluto fare qualcosa, ma la paura la pietrificava in un angolino, che la sua mente riteneva "sicuro".
Nel caos della lotta, intravide Ruki calciare un lupo e Azusa venire morso ad una gamba.
Uno degli animali feroci si avventò su di lei, spalancando le fauci, ma Kou s'intarpose fra i due e affrontò la creatura.
Un altro lupo si slanciò sulla sua figura minuta e Yui temette che fosse spacciata: chiuse gli occhi e avvertì un colpo al petto e, subito dopo, una presa intorno al suo corpo. Quando riaprì gli occhi incontrò le iridi scarlatte di Subaru e notò che la teneva fra le braccia.

Anche i Sakamaki erano lì. Per lei.

Un gemito le uscì dalle sottili labbra, avvertendo il suo maglione rosa macchiarsi di vermiglio. Non riuscì a rivolgere un solo sguardo ai profondi graffi che le erano stati appena fatti da uno dei tanti lupi, come se questo volesse strapparle il cuore dalla gabbia toracica: i suoi occhi provavano a trovare conforto in quelli preoccupati del Sakamaki, che le aveva intanto fatto poggiare il capo sulle sue gambe. 
Si contorse, il bruciore si stava espandendo in tutto il suo corpo e non riuscì a capire nulla delle parole rassicuranti che l'albino cercava di sussurrarle con difficoltà. Le accarezzava i capelli e teneva premuta una mano sulle ferite, tentando di fermare quell'inesorabile flusso di dolce sangue che gli stuzzicava le narici. 
Ma quello era l'ultimo dei suoi pensieri. 
Notò lo sguardo dell'umana farsi vacuo, come se si stesse abbandonando alla morte. Urlò quindi il suo nome, facendo girare gran parte dei vampiri.
"YUI! T-TU... NON PUOI ABBANDONARCI!!" gridò, con una pericolosa incrinazione nella voce. 
Non puoi abbandonarmi. 
Lacrime minacciavano la loro fuoriuscita, tenuta a freno dal vampiro, il quale era abile a mascherare le sue vere emozioni.
Sentì addosso gli sguardi di Ayato e di Ruki, entrambi penetranti, ma per lui, in quel momento, esisteva solo la Komori, che stava man mano spegnendosi nelle sue braccia.

"Basta. Finitela."
Una voce profonda, femminile e flautata coprì il grande fracasso che si era creato. 
Tutti, sia lupi che vampiri, si fermarono a guardare la figura slanciata, seduta sul corrimano delle scale. In un fruscio, la ragazza misteriosa atterrò con grazia sul pavimento, il rumore aggraziato dei tacchi dei lunghi e bianchi stivali in pelle sul pavimento. 
Camminò lentamente, sotto gli sguardi stupiti, diffidenti e curiosi dei presenti, i quali notarono subito le lunghe orecchie affusolate che facevano capolino dalla chioma bionda, racchiusa in una treccia. 
Aprì gli occhi, di un viola intenso ed emisero un lampo blu.
Una risata sovrastò il silenzio. 
All'improvviso, due dei lupi si trasformarono in una fioca luce e due teste -rossa e bianca- entrarono in scena. 
La risata proveniva dal rosso con il taglio sbarazzino e la benda. 
"Cosa vorresti fare? Impedirci di ucciderla?"

La bionda alzò un sopracciglio, squadrandoli. Sentì subito la forte energia che proveniva da quelle nuove figure e fece dei rapidi ripassi mentali dei suoi incantesimi, com'era solita fare prima di una battaglia, pianificando varie conclusioni. 
Sospirò, stendendo il braccio destro in avanti, la larga manica del vestito azzurro che scendeva morbida. 
"E perché, non potrei?"
Aprì, la mano, gli occhi ora completamente blu. Ricordavano le acque più profonde degli oceani.

"Aqua weapon!"
In un lampo, le dita affusolate si richiusero in un oggetto cilindrico, simile ad uno scettro, lungo quasi quanto lei. La sfera azzurra in cima ad esso s'illuminò. 

"Pronti, ragazzi?" sorrise, quasi in un ghigno, verso i vampiri.
Allargò le gambe, rivolgendo un'ultima occhiata ai lupi:"Ci rivedremo presto, okami no tawagoto.*"
E, cosí dicendo, batté la punta dell'arma in oro per terra, rumore seguito da dei ringhi sommessi che rimbombarono nella stanza, ove, ormai, gli unici ad occuparla erano il branco di mammiferi.
~
Tutti i vampiri rimasero sbigottiti nel trovarsi davanti un imponente edificio.
Si trattava di una fortezza che, un tempo doveva essere stata possente e maestosa, ma che ora, col passare degli anni -dei secoli, forse- era solo un vecchio castello diroccato, con la roccia grigia sbiadita dal vento e dalla pioggia. 
L'edera cresceva prepotente, arrampicandosi fin sopra le torri ai lati della struttura. Infine l'oscuritá avvolgeva la fortezza, rendendola più tetra di quanto già non fosse.

Yui era troppo debole per accorgersi che tutti quanti si erano appena teletrasportati in una landa di terra desolata.
La ragazza misteriosa si rivolse ai ragazzi: "Seguitemi." Comunicò con tono imperioso, ma i presenti esitarono un momento, indecisi se fidarsi o meno. Fu Reiji a prendere la parola: "Chi sei?" Domandò con un'espressione altrettanto seria e distaccata.
"Il mio nome è Murasaki Ishi, ma rimanderemo a dopo le presentazioni. Ora seguitemi." 
Quello che aveva tutta l'aria di essere un ordine non scalfì affatto il vampiro occhialuto, che si limitò a ricambiare lo sguardo freddo e composto: "Perchè dovremmo fidarci di te?" 
La bionda strinse l'arma fra le dita, mentre i suoi occhi tornavano ad assumere sfumature blu: "Perchè non avete scelta." Annunciò, rivolgendo un'occhiata fugace al corpo semi-cosciente di Yui.

A quel punto fu Subaru ad avanzare, sapendo che quella tipa aveva ragione e la bionda fra le sue braccia aveva bisogno di cure.
A lui si unirono immediatamente Ayato e Ruki, e ancora, Kou, con Azusa. 
Sakamaki e Mukami ritennero più saggio entrare in quella sorta di castello, sebbene diffidassero della sconosciuta. 
Reiji le lanciò un ultimo sguardo minaccioso, guadagnandosi la più totale indifferenza da parte della bionda.
Quest'ultima, abozzando un sorriso compiaciuto, introdusse le "creature della notte" nella sua dimora dove ci sarebbero stati nuovi e "piacevoli" incontri...

Angolo autrici: 
Spring_Sun: sono una persona spregevole :"3 ho tre storie attive su questo fandom, ma i problemi sono il tempo, la salute, la scuola... (@^@) *inizia l'elenco della spesa*(?)
Nephertiti: *spuntando dal nulla* Ma noo, io anche ne ho una in sospeso e una da fare il continuo, quindi non sei l'unica! :D
Spring_Sun: 'nee-saaaan TwT *l'abbraccia per consolarsi e le inzuppa la maglia(?)* la mia panda pandosamente pandosa(?)! *fuori di testa*
Nephertiti: Ahw!!
*le accarezza la testolina* 'nee-chan, va tuutto bene! ^~^" 
Presentiamo la nostra nuova fanfiction, magari ci facciamo perdonare!(?) ^-^
Spring_Sun: *si soffia il naso rumorosamente(?)* eh già... partorita dalla nostra mente malata :') *va in bersek e appare seria (?)*
Le OC saranno fondamentalmente delle abitanti del castello, il cui ruolo può essere deciso da voi u.u può anche essere una cameriera, ad esempio :D ci sono altri esempi esempiosi (?) nella scheda, poi ovviamente decidete voi ^^ spero che partecipiate in tante *va nell'angolino a farsi i complessi*(?)
Nephertiti: Si, proprio come ha detto la mia collega! Quindi aspettiamo le vostre recensioni! 
Ora io vado a recuperare la mia collega! ^~^
*Raggiunge Spring-chan* 
Onee-chan, ora possiamo andare! :D
Spring_Sun: sniff.. okay ;u; *si alza e le mette un braccio intorno alla spalla* ricordate: vi vogliamo bene e viva i dolci :D 
Tau e baci da 
Nephertiti e Spring_Sun <3
ecco la nostra Ishi ^^
https://encrypted-tbn1.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcTFClCdWjkxCv5UnvHIr3Ya_n8trMSPyIb3PQ_yf_xPeaTwucqfoQ

Scheda del personaggio:
Nome: 
Cognome: 
Età: 
Aspetto fisico con foto: 
Carattere: 
Razza e poteri: 
Storia: 
Cosa ama/odia:
Hobby:
Arma (facoltativo):
Ruolo all'interno del castello (può essere una semplice segretaria ad una detenuta nei sotterranei, oppure una coinquilina di Ishi. Fate voi :3):
Vampiro: