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Autore: AlexisVictorie    17/01/2016    2 recensioni
In questa storia vediamo come Rose e Dominique scoprono l'identità delle loro anime gemelle e analizziamo un po' l'amicizia che io ho immaginato tra le due.
AU! Dove hai un orologio sul braccio che ti dice quanto manca al tuo incontro con la tua anima gemella
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dominique Weasley, Nuovo personaggio, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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Non ho molto da dire su questa storia.

Dedicata alla mia migliore amica come al solito e ne sono abbastanza orgogliosa perchè vorrei dimostrarle che, anche quando non siamo esattamente le persone più logorroiche al mondo, io la penso comunque spessissimo.

Non avere mai dubbi sulla nostra amicizia

Alla mia parabatai Gea,

che mi ha insegnato cosa vuol dire

essere forti anche quando va tutto male.

Probabilmente non sarei così strana se

tu non mi avessi trasmesso la tua pazzia.

 

 

 

 

 

Rose osservò con aria divertita Dominique iniziare ad agitarsi.

Sembrava in preda al panico e continuava a scrutare il suo braccio, dove l'orologio tatuato indicava con lentezza o scorrere di quell'ultima ora, dopo la quale avrebbe incontrato la sua anima gemella.

Rose alle volte dimenticava con grande noncuranza del suo orologio perchè non le interessava molto essere perfetta per il momento.

Se avesse incontrato la sua anima gemella, quella avrebbe dovuto accettarla com'era.

Dominique l'aveva guardata sconvolta.

La cugina si era sempre sentita un po' in difficoltà con sé stessa perchè sempre messa a paragone con Victorie, che sembrava essere sempre tutto ciò che un genitore potrebbe desiderare.

Dominique era piena di imperfezioni nonostante il sangue della madre.

Aveva dei capelli riccissimi e rossicci come i Weasley ed era convinta le stessero male, soprattutto quando li lasciava sciolti.

Aveva gli occhi azzurri come entrambi i genitori ma affermava che avessero una forma troppo grande e le sue ciglia non si allungavano verso l'alto, (cosa che Rose trovava estremamente irrilevante) ma in avanti, e la ragazza le detestava perchè non risaltavano il mascara.

Aveva la pelle troppo chiara, sembrava un benedetto fantasma insomma!

Le si vedevano anche tutte le vene blu, in risalto soprattutto sugli occhi.

Rose non li vedeva quei difetti nella cugina.

Le sembrava davvero dolcissima e belissima e aveva fatto già qualche conquista, che però aveva rifiutato senza esitazioni perchè poco avvezza alla seduzione e ai flirt.

Rose non aveva la più pallida idea di come fossero diventate amiche, vista l'ampia gamma di cugini di cui disponevano.

E invece no, Dom affermava che si erano scelte, anche se inizialmente aveva ammeso di detestare Rose perchè troppo fredda.

L'altra aveva riso ma non aveva osato ribattere a quella osservazione.

Avevano due caratteri così strani, loro due.

Rose era così poco espansiva mentre Dom era sempre lì, in cerca di un po' di affetto, che la famiglia le aveva negato per dedicarsi ad altro.

Sempre messa nel mezzo, Dominique non era mai stata come la brillante Victorie e a sua volta dolce e amata come Louis, unico maschio della loro famiglia e di conseguenza acclamato e riverito.

Lei era quella nel mezzo, giusto per dire che tre era il numero perfetto.

Rose, invece, si era dimostrata la degna figlia dei suoi genitori.

Nonostante non studiasse mai e sembrava fregarsene delle lezioni, (come il padre) aveva sempre il massimo dei voti (come la madre).

Compensava questo pregio col suo brutto carattere: un po' acida, poco propensa alla dolcezza ma incline alla risata.

Dominique e la sua costante ricerca di affetto non erano propriamente acccostabili ad una che difficilmente cercava di trasmetterti un po' di amore ma sembravano incastrarsi alla perfezione e, nonostante lo sgomento altrui e un po' di scetticismo, erano rimaste unite fino ad allora e non sembravano disposte a separarsi, sebbene nessuno avrebbe mai scommesso su di loro.

-Dominique calmati un po'. Non morirà se non hai i capelli perfetti.-

-Non vorrei spaventarlo. Non ho niente di speciale...se non gli piaccio?- la mezza Veela fissò preoccupata la cugina che scosse il capo e aprì appena le braccia facendo segno a Dom di avvicinarsi.

Quella non se lo fece ripetere due volte e si fiondò dalla cugina che rise piano.

-Andrò tutto bene, Dom. Sei fottutamente perfetta e non lo sto dicendo perchè siamo parenti. A Victorie le dissi chiaro e tondo che quel vestito le stava male.-

Dominique soffocò una risata nella maglia dei Cannoni di Rose.

-Non so come fai a sapere sempre cosa dire...te le studi le battute?-

-No sciocchina. Ti conosco e non mi serve sapere altro. Se non sapessi consolarti probabilmente sarei una migliore amica di melma. Che poi non capisco perchè piangi così facilmente ma, quando la gente si preoccupa, tu pensi prima a tranquillizzare loro, e poi a controllare te stessa.. Non è normale sai?- aggrottò le sopracciglia Rose.

-Oh sta zitta! Non voglio che la gente si allarmi per sciocchezze.- la liquidò Dominique.

-Non sono stupidaggini se ti fanno stare male.- obbiettò l'altra.

-Sì invece, lo sai che piango per tutto.-

Rose preferì lasciare cadere il discorso, anche perchè discutere con la cugina in una situazione così critica non era proprio il massimo.

-Perchè non andiamo a mangiare qualcosa? I cuochi non avrebbero nulla da obbiettare. Questo è il ristorante di papà dopottutto- propose Rose da degna figlia di Ronald Weasley.

-Non ho obiezioni...però si toglie il rossetto!-

-Te lo porti e lo rimetti quando abbiamo finito.-

-E l'alito?- si allarmò l'altra.

-Beh...io ti bacerei se avessi l'alito al sapore di cioccolato.- cercò di ironizzare Rose, ricevendo un'occhiataccia.

-Oh andiamo, Dom! Ti prego, ti prego, ti prego!- mise in mezzo il labbruccio tremante.

-Non so dirti di no uffa. Sai anche tu che è scorretto così.- la rimproverò Dominique.

Quando raggiunsero le cucine, uno stuolo di cuochi le invase cercando di offrire del cibo a Rose, particolarmente propensa ad accettare tutto ciò che le veniva dato.

Dominique chiese una fetta di torta al cioccolato e si sistemò in un angolino per non intralciare nessuno.

Si offrì anche di aiutare, ricevendo occhiate profondamente ferite da tutti, che la convinsero facilmente a desistere (anche perchè cucinare non era proprio il suo campo).

Rose l'aveva appena affiancata, rifilandole tutto ciò che conteneva cioccolata bianca, quando la porta si spalancò, facendo entrare due nuove figure, maschili stavolta.

Rose si voltò distrattamente, grattandosi il braccio, fastidiosamente caldo.

Abbassò lo sguardo e sgranò gli occhi.

Il suo orologio si era azzerato e lei neanche se ne era accorta.

Rialzò lo sguardo spaventata e incrociò dei sottili occhi grigi.

Per un secondo Rose e Scorpius si fissarono sconcertati poi entrambi scoprirono il braccio, dpve incise a fuoco apparvero due scritte che sotituirono gli orologi.

Natural blond era la descrizione su quello di Rose.

Crazy red-head era quella di Scorpius.

La rossa fissò torva il braccio della sua anima gemella e la descrizione poco lusinghiera ma si arrese all'evidenza che se lo sarebbe dovuto tenere.

Era così presa dal momento che non vide Dominique indietreggiare fissando spaventata l'altro ragazzo.

Era molto più alto di lei, aveva degli scurissimi capelli nero inchiostro e dei magnifici occhi blu, leggermente divertiti e un po' sorpresi.

Quando si scoprì il braccio, Dominique riuscì a vedere il suo orologio svanire ed essere sostituito dalla scritta “A sweet read-head”

La ragazza sollevò a sua volta la manica.

A gentleman with blue eyes” era scritto con una certa eleganza, che fece sorridere Dominique.

-Sembra destino che non riusciamo a fare niente da sole Dom- le sussurrò Rose e la ragazza rise, attirando un'occhiata di meraviglia dal moro.

-Beh...sono Dominique e lei è mia cugina Rose Weasley. Spero vogliate degnarci di una presentazione- fece ironica la prima.

-Scorpius Malfoy e lui è Matthew O'Brien- rispose velocemente il biondo.

I quattro ragazzi si scambiarono un sorriso colllettivo, prima che Matthew afferrasse Dominique e se la trascinasse via.

E Rose potè giurare di aver sentito il moro affermare qualcosa di simile a “Ma odori di cioccolata! Oh Merlino, già andiamo d'accordo!-

 

 

 

 

 

 

Angolo Autrice: Questa cosa non mi piace per niente ed è frutto di circa due ore di lavoro intenso e musica classica napoletana (Pino Daniele) mischiata a musica inglese (My heart will go on) e italiana (Domani di vari artisti) presa a caso.

Non penso sia il mio lavoro migliore ma ho deciso di pubblicarla un po' così perchè adoro le cose spontanee anche se la mia prof delle medie diceva che dovevo anche diventare elegante nello scrivere.

Beh...spero lasciate una anche piccola recensione.

Baci

Alexis

   
 
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