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Autore: Noe_here    17/01/2016    0 recensioni
Doveva essere una semplice uscita con le amiche. Fin da subito però le carte vengono rimescolate e Spencer si ritrova in un bar, da sola...forse ancora per poco...
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Spencer Hastings, Toby Cavanaugh, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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 Capitolo 1  

                                                                                     Incontri inaspettati



 

Erano le otto. L'aria era fredda e Spencer stava per prepararsi per la cena con le sue amiche. Stava ancora studiando quando il telefono vibrò e sullo schermo apparve il nome di Aria. Era un messaggio: ''Alle otto e mezza in piazza, non studiare troppo ;)''

Stava finendo un saggio che avrebbe dovuto consegnare la settimana seguente...ma Spence è fatta così. Il suo motto infatti era ''Non rimandare a domani, ciò che puoi fare oggi''.

Stava trascorrendo veramente troppo tempo sui libri ed era da almeno un mese che una matita, o eyeliner che sia, non toccava quegli occhietti, ormai stanchi. Così prese la borsa dei trucchi dal cassetto che non apriva da quella che sembrava una vita. Decise di optare per un trucco semplice, efficace, ma semplice. Passò il fondotinta sui profondi cerchi neri attorno ai suoi occhi. Un po' di eyeliner, lucidalabbra e voilà: volto nuovo. Erano ancora le otto e dieci, quindi aveva tutto il tempo per scegliere l'outfit. Aprì il grande armadio di legno bianco in camera sua e si accorse che avrebbe dovuto fare un po' di shopping. In realtà, quella sera notò molte cose. Pensava fosse a causa dell'uscita o del fatto che si considerasse la più ''bruttina'' del gruppo. Scacciò i brutti pensieri e decise di indossare un paio di jeans e una maglia di pizzo. Si erano fatte le otto e venti; meglio avviarsi.

-

Arrivata alla piazza dell'appuntamento, non c'era nessuno delle ragazze. In realtà, non c'era nessuno in tutta la piazza. Stava per andare via dopo aver aspettato più di venti minuti, quando finalmente il cellulare risuonò della suoneria ormai passata di moda e sullo schermo apparve il nome di Emily:''Hei Spence''

''Hei. Dove siete? Io sono davanti al bar della piazza...non è che ho sbagliato posto?'' rispose lei in modo tranquillo ma con un velo di preouccupazione.

''No no, è quello il posto, è solo che...'' Emily era sembrata troppo strana.

''Che...'' Fece eco Spencer.

''Niente di importante. Faremo soltanto un po' tardi'' La voce impaurita, probabilmente dalla reazione di Spencer.

''Ti hanno scaricata'' La voce nella sua testa voleva farle credere ciò che non era disposta ad accettare.

''Ehm...capisco, mandatemi un messaggio quando state per arrivare'' Disse, la voce neutra

''Certo, a dopo'' Conclusero la chiamata.

''Fantastico!'' Disse nella sua mente. ''Davvero fantastico!'' Ripetè nella sua testa convincendosi che Emily non stesse mentendo. Al diavolo! Non voleva farsi troppi problemi così mise il cellulare in borsa ed entrò nel bar dietro di lei...

-

Era stanca. Come biasimarla...aveva passato le ultime tre settimane studiando e andando a dormire tardissimo imbottendosi di caffè e di pasticche per il mal di testa. Però voleva divertirsi, nonostante il comportamento amibguo delle amiche, si sentiva in dovere di ''riscattarsi'' in qualche modo dal solito comportamento ''asociale'' che tutti le affibbiavano.

Entrando nel bar notò subito il colore delle pareti: un blu ''soffocante''. Credeva fosse inappropriato un colore del genere per un bar quindi...No! Doveva smetterla di essere la solita perfettina. Così decise di ignorare i pessimi gusti di chi aveva arredato quel locale. Si mise seduta allo sgabello nero davanti al bancone. Un'ondata di tristezza si impradonì nuovamente di lei dopo non aver ancora ricevuto un messaggio da Emily, eliminando tutti i buoni propositi per la serata.

''Cosa ti porto'' Una voce calda la distolse dai brutti penseri. Spencer alzò gli occhi per vedere da dove provenisse quel suono, bello a parer suo. Il suo sguardo si incrociò con il barista davanti a lei, entrambi incantati da un particolare dell'altro. Lei dal sorriso di lui formatosi dopo aver pronunciato quelle tre parole dette probabilmente a metà della città. Lui dallo sguardo di lei.

Ma quando i due si guardarono lui notò lo stato d'animo di Spencer.

''Qualcosa non va?'' Le chiese

''Hmm...no,nulla. Un bicchiere d'acqua per favore'' cercò di rispondere con un sorriso ma era uscito più come una smorfia, probabilmente.

''C'è sicuramente qualcosa che non va se sei qui tutta sola ad ordinare dell'acqua'' Non c'era giudizio nella sua voce, solo preoccupazione per quella ragazza seduta di fronte a lui.

''Bhe, non so sia una buona idea parlarne; tu stai lavorando ed io non dovrei nemmeno essere qui''Non sapeva il perchè del suo comportamento ' rude', del resto il ragazzo le aveva solamente domandato cosa non andasse.

''Scusa, non volevo essere o sembrare antipatica'' Stavolta era riuscita a sorridere, un sorriso vero.

''Cosa? No! Mi sei sembrata tutto fuorchè antipatica. Comunque io sono Toby'' Tese la mano aspettandosi la presentazione da parte di Spencer. Lei la strinse dicendo ''Piacere, io sono Spence...cioè volevo dire Spencer'' Nemmeno lei riusciva a capire il motivo del comportamento nervoso.

''Secondo ti farebbe bene una bella birra'' Toby cercava di fare tutto il possibile per ricevere una risata o qualsiasi emozione da parte di Spencer.

''Tu credi?'' Un sorriso bellissimo si impadronì del suo volto.

''Certo. Dai te la offro io''

''Tu? Perchè dovresti offrirla ad una sconosciuta?'' Il tono scherzoso secondo Spencer, ma troppo duro probabilmente secondo Toby...

Un profondo rossore avvolse le guance del ragazzo e Spencer si accorse subito di non aver mai visto un ragazzo farlo prima di allora e il fatto che la causa fosse lei, la mortificò moltissimo.

''Scusa, io non...non volevo'' Adesso tutti e due erano un po' in imbarazzo e quando lo notarono, le loro risate riempirono il locale semi-vuoto.

''Senti, il mio turno finisce tra venti minuti, ti va di fare un giro?''

Nessuno le aveva mai chiesto prima di 'uscire' in quel modo, in reltà non ricordava da quanto tempo qualcuno l'avesse fatto. Ma in fondo anche lei era attratta da qualcosa di Toby, il problema era scoprire che cosa...

Controllò il cellulare e vide che dal ''Ti mando un messaggio quando stiamo per arrivare'' di Emily erno passati già tre quarti d'ora. ''Ti hanno scaricata'' La voce nella sua testa sembrava avere ragione.

''Sì, per me va...va bene'' Voleva sembrare sicura ma la sua voce la tradì all'ultimo.

''Davvero?'' Toby sgranò gli occhi, stupefatto; forse non si aspettava fosse così facile. Forse pensava di convincerla fino allo sfinimento ma, per sua fortuna, non fu così.

''Cioè, sì volevo dire...forte'' Nemmeno Toby era completamente sicuro di sè e a Spencer questo sembrava non dispiacere, anzi.

''Dov'è il bagno?'' Chiese Spencer, probabilmente voleva sistemarsi un po' prima di uscire. ''Lì in fondo'' Toby alzò l'indice per indicare la porta alla fine del locale. Lo ringraziò con un sorriso e lui sparì dietro il bancone per prendere uno shaker.








* Angolo di Noe *

Premetto che non ho mai provato a scrivere, perciò non siate troppo crudeli XD
Fatemi sapere cosa ne pensate, sono curiosa ;D

   
 
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