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Autore: Mortarjenny    18/01/2016    0 recensioni
"Il telefono squillava ma nessuno rispondeva, sperava in una risposta secca, oppure in un “Pronto”. Quando Ronnie credeva che fosse l’ultimo squillo prima della segreteria una voce roca e lontana gli rispose..."
Dopo tanto tempo i due amati si stanno per rincontrare, andrà tutto a buon fine? oppure quella pausa di qualche anno è stato troppo per loro ?
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi
Note: Raccolta | Avvertimenti: Contenuti forti
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Ronnie era chiuso in casa e non sapeva cosa fare, si guardò attorno ma nulla…decise quindi di prendere il telefono e chiamare Max Green, era da tanto che non si sentivano.
Il telefono squillava ma nessuno rispondeva, sperava in una risposta secca, oppure in un “Pronto”. Quando Ronnie credeva che fosse l’ultimo squillo prima della segreteria una voce roca e lontana gli rispose
-pronto?-
Ronnie rispose senza dimostrare la sua felicità, si ricompose in un secco ed impassibile:
-ciao Max, è da tempo che non ci sentiamo.-
-Ronnie sei tu ?-disse Max mostrando tutto il suo entusiasmo.
- si si Max, sono io, Ron- Ribatté sorridendo.
-come va?-
-bene- rispose Ronnie aspettando qualche istante.
Dopo qualche secondo di imbarazzante silenzio Max disse:
-sei libero ora? Ho voglia di vederti-
Ronnie esitò a rispondere, si meravigliò che anche il suo ex migliore amico avesse così tanta voglia di vederlo.
-si Max, sono libero, libero , anzi liberissimo !- disse senza un contegno.
-ok, allora ci vediamo tra poco Rom- riattaccò.
Ronnie mise il telefono sul pavimento, mentre con l’altra mano si sfregò il viso. Erano passati alcuni anni dall’ultimo momento del loro incontro, ed erano accadute molte cose… Ronnie suonava con i Falling e si era trasferito a Los Angeles, sperava che Max, dopo tutto quel tempo, avesse conservato il suo nuovo indirizzo.
Ad un certo punto il campanello suonò, rompendo quel fastidioso silenzio.
-ciao Ron!- urlò Max allungando le mani attorno al collo di Ronnie.
-hey, ciao Max- rispose un po’ sorpreso da tutta questa enfasi.
-veni entra pure e accomodati-Ronnie lo accompagnò in salotto e gli fece segno di accomodarsi sul divano.
-wow! Davvero una bella casa Ron, da quanto questa lussuria?!- disse Max guardandosi attorno con un sorrisino stampato sulla bocca.
-da quando i tempi del carcere sono finiti- rispose Ronnie dalla cucina mentre tirava fuori un paio di birre dal frigo.
-hee già…il carcere- sospirò Max -brutti ricordi-
-puoi dirlo eccome Max, anni passati in mezzo alla merda a non fare nulla-
Seguirono alcuni secondi di silenzio.
-bhe…non sono venuto qui a rimpiangere il passato, allora Ron che facciamo?-
-io…dovevo andare a fare una doccia, scusa ma non credevo arrivassi così presto-
-si scusami ero a quattro isolati da qui, a casa di un amico, ci ho messo poco in auto- disse Max grattandosi la nuca- comunque se devi lavarti ti aspetto, non ci sono problemi, se vuoi dopo andiamo a mangiare qualcosa fuori ?- disse Max alzando le spalle
- ok Max…per me andrebbe bene-
Ronnie si avviò verso il bagno, aprì l’acqua e mise il tappo per riempire la vasca. Max si guardò attorno finché non vide la luce della camera spegnersi, a quel punto agì.
La porta del bagno era chiusa sentiva l’acqua della vasca scorrere. Max allungò la mano verso la maniglia della porta, non aveva coraggio di aprirla, prese un respiro profondo e l’abbassò.
-hey Max ! hehe…cerchi qualcosa?- disse Ronnie scostandosi la tenda.
-scusa Ron, non ho bussato- disse Max abbassando lo sguardo
- ahh nulla Max, entra pure-
Max avanzò, abbassò la tavoletta del water e ci si sedette sopra. La vasca era ricoperta da una morbida schiuma bianca, sembravano soffici nuvole.
Seguirono alcuni secondi d’imbarazzante silenzio.
-allora Ron, dove vuoi che andiamo a mangiare dopo?- disse Max guardando il pavimento, imbarazzato.
-dove vuoi tu…-rispose Ronnie alzando il braccio verso Max.
-che vuoi?- rispose spaventato.
-mi mancavi lo sai Max ?!-
-d…Davvero Ron ?- rispose balbettando.
Ronnie lo guardò negli occhi e annuì, aveva sempre la sua solita faccia da furfante, quel mezzo sorriso da bastardo che non capivi mai se diceva sul serio o ti prendeva in giro e quelle sue due labbra, mai state simmetriche, tirate fino a mostrare i denti.
-anche tu mi sei mancato-
Ronnie si addolcì a quelle parole, prese la maso di Max e lo tirò verso la vasca
-ti va Max? dopo tanto tempo?- disse Ronnie guardandolo intensamente
Max era in piedi davanti alla vasca mentre Ron gli teneva la mano.
-ss…i-disse Max turbato.
Ronnie alzò le mani e le protese verso il collo di Max ,lo strattonò verso di lui; era un po’ rigido e si abbassò con fatica, preso dall’emozione.
-ti amo Max…- lo disse con tono soffocato mentre si avvicinava sempre di più alle labbra di Max.
A quel punto Green non esitò un attimo in più e si fiondò tra le braccia bagnate di Ronnie. Le loro labbra combaciavano perfettamente, seguì un lungo bacio ricco d’amore che sconfinava con la passione. Ronnie se lo tirò ancora più verso se, Max inciampò cadendo dentro quella nube bianca e soffice che nascondeva il corpo del suo amato.
-scusa Ron…-disse Max intimorito.
-nulla amore- disse emozionato guardandolo con un simpatico sorriso.
Non aspettò un altro instante che Ronnie era già sulle labbra di Max e le mani sul suo collo.
I vestiti di Max s’inzuppavano sempre di più d’acqua, diventava sempre più freddo ma a lui questo non gli importava perché sapeva di essere tra le braccia del suo Ron.
La passione aumentava sempre più e a Max eccitava l’idea che sotto quella morbida schiuma si celava il corpo del suo amore.
Max non voleva interrompere quel momento magico, era troppo perfetto e dopo tutti quegli anni che non si vedevano non desiderava altro che questo durasse per l’eternità e amava anche sapere che il suo Ron lo contraccambiava, e l’avrebbe fatto sempre.
Ron ad un tratto si fermò. Si staccò dalla bocca di Max. lo guardò.
-che hai Ron?- chiese Max ansimante.
-forse abbiamo corso un po’ troppo- sospirò Ronnie tenendogli ancora le mani alla nuca.
-no Ron, per me non è vero, abbiamo fatto tutti e due quello che ci sentivamo di fare, dopo tanto tempo-
Intanto Ronnie si era alzato dalla vasca appoggiandosi subito l’asciugamano sul bacino.
-no Max, sul serio, ora basta…- Ronnie uscì dal bagno, lasciandosi dietro di sé impronte bagnate su quel marmo così freddo.
Max gelò. Era ancora in vasca e oramai i suoi vestiti erano zuppi, quindi decise di toglierseli e di indossare l’accappatoio di Ronnie con le iniziali sulla schiena di due R che si incrociavano tra loro.
Intanto, Ron, si era chiuso in camera sua, con le mani tra i capelli e pensava a tutto il male che aveva fatto al suo Max, dopo tutto quel tempo si amavano ancora ma Ron sapeva che non era rimasto tutto uguale, erano cambiati gli amici, il tempo, le compagnie e non si poteva tornare indietro, aveva ancora il rimorso della prigione e tutti quei baci strappati a Max in passato erano troppo amari.
Max si diresse verso la camera di  Ron, che ovviamente era chiusa a chiave, quindi attese li fuori, giocando con quella meravigliosa seta usata per fare l’accappatoio.
 
Loro sapevano benissimo di amarsi entrambi, avevano commesso qualche guaio in passato, rovinando o stringendo la loro relazione; Max avrà mai coraggio di bussare a quella porta?
 
 

 
 
   
 
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