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Autore: Akeryana    18/01/2016    4 recensioni
Chi ci vuole fermare, chi darà la vita per aiutarci.
Non importa dove arriveremo, importa solo che fino a che avremo vita lotteremo per la nostra causa.
Io, le mie due amiche, i miei due migliori amici e la mia amata lottiamo per il pacifismo tra umani e vampiri, per vivere felici.
Io sono Leon Vergas, l'ultimo Sangue Puro rimasto, e nessuno mi potrà fermare.
P.S Per leggere questa storia dovete prima aver letto "Non possiamo tornare come prima, non importa se mettiamo da parte i nostri peccati"
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Diego, Francesca, Leon, Ludmilla, Violetta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Le storie di vampiri e umani'
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Inizia l'avventura


Il mio lato oscuro
Non te lo farò mai vedere...
L'avevo messo in gabbia 
ma ora non riesco più a controllarlo...


Il sole quel giorno era più caldo del solito, infatti appena uno dei suo raggi sfiorò la mano di Leon lui la ritrasse di scatto e se la portò al petto. 
<<  Maledetta Europa  >>  ringhiò tra i denti il sangue puro per poi sentirsi mettere sulla testa qualcosa in tessuto.
<<  Copriti, da quando abbiamo lasciato la scuola c'è molto più sole e non ci siamo abituati  >>  lo rimproverò Diego mettendogli in testa un berretto con visiera blu, anche lui, Maxi, Federico e  Andres, tutti di colori diversi. 
Aspettavano in un angolo all'ombra le loro tre umane, entrate in una boutique parigina, no.. meglio precisare: entrate nella decima boutique parigina.
<<  Sono incredibili quelle tre, Parigi è la città dell'amore, no di "chi delle tre prosciuga prima il fidanzato"  >>  si lamentò Andres, non accorgendosi di aver fatto andare a terra il morale dei tre. 
Da quando erano a Parigi non avevano avuto un attimo di pace, per giorni interminabili avevano cercato il vampiro sovrano, ma nulla. Sembrava non esistere. Eppure Parigi era una delle città più importanti.. 
Leon quel giorno desiderava solo stringere la sua Violetta e accarezzarle il ventre, che era gonfiato un po. Beh dopotutto erano passati già tre mesi. Che aspettarsi di più?
Finalmente le tre uscirono.
Franesca aveva un grazioso vestito rosso con i ricami neri alla gonna e alle spalline, con un paio di tacchi bassi e larghi neri e un cerchietto rosso sui capelli.
Ludmilla invece un abito sul rosa pallido, con la gonna più lunga dietro e un paio di ballerine dorate.
E infine Violetta, con un vestitino azzurro e i rigami bianchi a fiori ovunque e le sue scarpette beige. E tutte e tre avevano le braccia piene di pacchetti e pacchettini.
Quest'ultima corse verso Leon, che la fissava sorridendo, ma scivolò e stava per cada. Allora il vampiro scattò e la prese in braccio come una sposina prima che cadesse. I due si guardarono intensamente negli occhi e si baciarono con trasporto. 
I passanti e i loro amici li applaudirono per poi prendere il loro esempio e baciare i loro compagni, aveva scaturito una vera e proprio epidemia del bacio. 
Ma non tutti avevano questa fortuna, infatti Maxi di fronte a questo spettacolo romantico ma anche triste, si deprimò molto e si allontanò senza farsi notare. Dal primo giorno che erano arrivati a Parigi gli capitava spesso di pensare a Nata, quella ragazza timida e riservata, che appena lui le si avvicinava lei cominciava a tremare, che gli faceva venire una sete immensa, quasi incontenibile, e che gli aveva rubato il cuore. 
Si chiedeva se l'avrebbe davvero rivista, la speranza lentamente lo stava abbandonando e la crudele realtà si presentava davanti a lui. 
Quando poi... Un miraggio o un'illusione? Vide passare davanti a se, ma molto distante, una ragazza coi capelli neri e ricci. Proprio come la sua amata. E se fosse davvero lei? Doveva sapere, non poteva rischiare di farsela scappare. 
Si guardò attorno un paio di volte e poi, senza attirare l'attenzione, si arrammpicò fino a salire su un tetto e cominciò a rincorrere la ragazza, che stranamente cominciò a correre, perché? L'aveva visto? 
Solo per pochi secondi si preoccupò di questo, continuava a correre nella speranza di prenderla e di scoprire se era la sua Nata. 
Finalmente la ragazza arrivò in un vicolo ceco e cercò di sfuggire in qualche modo, ma il vampiro le si parò davanti bloccandola. 
<<  Fermati Nata!  >>  
La ragazza gli diede le spalle come per non farsi vedere sul viso e borbottò qualcosa simile a "Sparisci vampiro" e questo fece rimanere di sasso il ragazzo. 
<<  Cosa... Nata, che ti prende? Non ti sono mancato nemmeno un po'?  >>  
Quando poi si sentì un grido venire da dietro di loro  <<  Maxi!  >>  
Il vampiro si girò e guardò da chi venisse l'urlo, dilatò le iradi castane per la sorpresa  << Nata?!  >>  

 
Stai lontano da me
La bestia è orrenda...
Sento la rabbia uscire 
E non riesco a trattenerla..


Intanto i ragazzi cercavano il loro compgno per tutta la città. 
<<   Ma dove sarà finito?! Sono ore che lo cerchiamo!  >>  sbottò Francesca mentre era tra le braccia del suo ragazzo. 
<<  Tanto o cerchiamo lui o aspettiamo voi che fate compere è lo stesso  >>  mormorò Andres in coda al gruppo, non sapendo che Francesca sente meglio di un vampiro, e gli arrivò in faccia una delle numerose borse che avevano comprato, facendolo cadere a terra rovinosamente. 
<<  Fran.. Non hai esagerato un pochino?  >>  Fede obbiettò sull'azione dell'amica. 
<<  Cosa.. Ne vuoi uno pure tu?  >>  si girò l'umana guardandolo con un luccichio, spaventoso, negli occhi. Facendo poi nascondere il vampiro dietro la sua fidanzata, ma all'umana non bastava e prese a rincorrerlo. 
<<  Il mondo è finito.. Adesso i vampiri hanno paura degli umani  >>  
<<  No Diego, il mondo non è finito. Solo che la tua fidanzata fa molta paura  >>  
Il vampiro fece per ribattere la frase della bionda, ma poi si ressegnò alla dura verità. 
Leon guardava la sua "famiglia" sorridendo, era felice che riuscissero a divertirsi, beh in qualche modo quello per loro era un modo per divertirsi. 
Ma purtroppo, questi bei momenti duravano sempre poco per poi venire rovinati, come in quel momento...
Infatti si sentì uno sparo venire da dietro, Violetta si girò di scatto e guardò il suo amato spaventata. 
<<  Leon!  >>
Però il ragazzo non la sentiva, nelle orecchie sentiva un forte fischio e un dolore lancinante gli veniva dal fiancho. Iniziò a vedere tutto sfocato, senza capire cosa fosse successo. 

 
Sta graffiando sui muri, 
negli armadi,
nelle sale.
Si sta risvegliando 
E non riesco a controllarla
 
Vi mostrerò un sogno dolce la prossima notte


Nota autore: Eccomi! Si, sono in ritardo. Dove è la novità? Comunque siamo arrivati all'inizio della nuova storia, spero vi piaccia. Qui staremo a vedere tante altre cose e vi lascio con queste domande: chi sarà la ragazza che si finge Nata? Chi ha sparato a Leon? E troveranno il vampiro sovrano? Ditemi che ne pensate, un beso.
  
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