MLB Piano B: Progetto “Rinascita di Dio”

Capitolo 1°: Risveglio

- Dove… - sussurro mentre inizio a riprendermi sentendomi steso su una superfice fredda e scomoda. Una sensazione di intorpidimento mi costringe a mugolare mentre cerco di muovere il collo

- Hey Re il ragazzo si sta svegliando – una voce che mi è familiare ma che non riesco ad inquadrare parla dalla mia sinistra, suppongo, sentendo uno spostamento provenire da quella direzione.

  -R…Re? – ripeto iniziando a sentire nuovamente il mio corpo, mentre cerco di alzarmi, faticosamente, sentendomi pesante mentre apro gli occhi e la luce del luogo mi abbaglia.

 – Sì ragazzo sono io – mi risponde lui “la sua voce è così dannatamente simile a quella di Gyber, talmente fastidiosa che mi sarebbe impossibile scordarla” pensavo questo mentre iniziavo a vedere la stanza in cui mi trovavo. Era completamente bianca e non mi pareva di esserci mai stato.

 – Ti ho mai detto che hai una voce davvero fastidiosa? – mi rivolgo all’albino che, dal canto suo, punto nel vivo si limita a fissarmi male per un momento con i suoi occhi rossi inarcando le sopracciglia.

– Fai poco lo spiritoso ragazzo, se non era per lui ora avrei già preso la tua anima – mi risponde la voce di Morte che si trova di fianco a me vestito con la sua solita cappa nera dal cui cappuccio si potevano intravedere gli occhi che, ad un normale essere vivente, avrebbero potuto far gelare il sangue nelle vene.

 – Dove mi trovo? E soprattutto perché voi due siete qui insieme? Quando voi due siete assieme è sempre per un brutto motivo, spara Re, mi hai fatto tornare dall’aldilà perché ti dovevo dei soldi? – fisso l’albino mentre si affianca al fratello di Victus.

–  Primo, ti trovi in una stanza segreta del mio palazzo, secondo, siamo qui assieme perché ho chiesto a Morte di non falciare la tua anima e terzo…magari fosse solo per dei soldi, ma ora dimmi qual è l’ultima cosa che ricordi? – mi fissa con aria dannatamente seria

 – L’ultima cosa che ricordo è che io e Litios stavamo combattendo contro il Biobliteratore mentre rientravamo nell’atmosfera, poi solo fuoco, fiamme ed il buio – mi limito a rispondere ricordando i dettagli di quella che probabilmente deve essere stata la mia dipartita

 – Ti sbagli, non è stata affatto la tua dipartita –una voce proveniente dalle mie spalle mi sorprende commentando il mio pensiero; sto per voltarmi quando Morte mi afferra la testa e mi fa voltare verso lui e Re

– Hey! Ma ti pare il modo accidenti!- esclamo lamentandomi per il fatto di avermi quasi spezzato il collo

 – Sì dato che a nessuno è concesso vedere il proprio creatore – mi risponde a tono mentre lo squadro con viso confuso

 – Ma cosa cazzo stai dicendo!– gli dico infuriandomi – Io non ho nessun creatore, sono nato ad Equestria e mica in un laboratorio o cose simili - vengo fermato dall’impugnatura della falce di Morte che mi colpisce sulla faccia

–Ed è qui che ti sbagli ragazzo, tu non sei originario di Equestria, ti stiamo rivelando uno dei segreti di questo creato quindi zitto ed ascoltaci – mi risponde aggressivamente.

- Se permettete ora vorrei parlare io – continua la voce dietro di me, alche i due fanno un segno d’assenso con la testa e lui torna a parlare

– Allora Meteor, prima di tutto lascia che ti spieghi che effettivamente ciò che morte ha detto non è completamente sbagliato. Tu sei una creazione della mia mente esattamente come i tuoi amici della Lucas Force sono creazioni di altre entità simili a me – mi rivela usando un tono di voce calmo e non troppo altisonante

- Quindi io cosa sono di preciso? – domando con estrema serietà

- Ti risponderò, ma solo dopo che ti avrò spiegato perché sei qui – afferma con una leggera risatina

- Allora…- riprende nuovamente -…ecco cosa è accaduto. Dopo che tu sei rientrato nell’atmosfera, il tuo simbionte Carnage è tornato da te, e per mantenerti in vita ha iniziato il processo di rigenerazione del tuo corpo che era praticamente ridotto a brandelli, per farlo il simbionte ha dovuto usare tutta la sua energia, ma dato che non era sufficiente ha dovuto iniziare a divorare i tuoi poteri di controllo sul ghiaccio per poterti rimettere assieme – si ferma un attimo per permettermi di prendere meglio la botta di non avere più il dominio sul ghiaccio e di dover lasciare a Strange il primato

 – Ma sta pure tranquillo dopo averti rimesso assieme è riuscito a farti mantenere un quarto dei tuoi poteri, dopodiché però, avendo esaurito le energie è morto – mi da la notizia quasi freddamente come se non gli importasse più di tanto

 -Ora capisco come mai avevo questa sensazione di vuoto – gli rispondo riferendomi all’assenza del simbionte dal mio corpo che mi lascia lievemente triste dati gli anni in cui abbiamo vissuto in simbiosi

– Mi dispiace che quella sia stata la sua fine, ma salvandoti ha fatto in modo che tu possa essere qui a parlare con me –

 – Questo lo capisco, ehm, signore, ma non capisco il perché mi abbiate portato qui invece che riportarmi alla Lucas Force dagli altri? – esprimo la mia perplessità

 –Beh come tu saprai, c’è uno Shadow Lucas che sta portando scompiglio nel multiverso-

 - Ovvio, signore – rispondo al creatore cercando di usare il minimo di rispetto che dovrei avere di fronte ad un essere come lui, anche se non posso vederlo

 – Quello che non sai però è che sono stato io a ordinargli di farlo –si intrufola nella conversazione Re, lasciandomi letteralmente incredulo e al contempo furibondo

– Tu. Cosa. Avresti. Fatto?!?!?!- gli grido contro scagliandomi su di lui – Sai quanti universi ha distrutto quello là!? Sai quanta gente ha ucciso?! – sto per dargli un pugno quando una forza invisibile mi blocca

– So che sei molto arrabbiato con lui Meteor, ma cerca di capire che quello che sta facendo lo sta facendo per un bene più grande – il creatore mi fa tornare al mio posto e mi libera il braccio dalla presa invisibile

 – Ed ora in questo piano entri in gioco tu – mi rivela Morte quasi ghignando sotto il cappuccio 

- Come scusa? – domando incredulo e offeso per non essere stato interpellato

 – Già vogliamo che tu diventi il nostro piano b in caso qualcosa dovesse andare storto con il piano originale – lo appoggia il sovrano dell’universo facendo apparire un trono e sedendovisi sopra

–In pratica… - ritorna a parlare il creatore -…vogliamo farti diventare il dio del multiverso! – afferma allegramente, come se fosse la cosa più normale del mondo,  facendo si che la mia mandibola tocchi il terreno.

- Asp… voi volete farmi divenire il dio del multiverso!? – chiedo basito guardando Morte e Re che muovono la testa meccanicamente in un sì sincronizzato

 – Me? – continuano con il cenno d’assenso

– Io?- domando nuovamente mentre continuano a rispondere sì aggiungendo un sorriso a trentadue denti che non mi rassicura per niente

– Non posso rifiutare, vero? – assentiscono nuovamente – D’oh! – grido per poi andare a sbattere la testa contro il primo muro che mi capita imprecando nella lingua Na’vi del pianeta Pandora.

- Meteor, pensala come espiazione finale per quella volta in cui hai ucciso Princess Twilight – “quel bastardo me l’ha messa sul personale” penso mentre fisso il muro

– Ora se non vi dispiace dovrei andare, ci sono altre creazioni del multiverso che mi aspettano – sta per andarsene quando lo fermo

– Aspetta! Devi ancora rispondere alla mia domanda – gli ricordo mentre arresta la sua camminata

– Una parte di me – mi risponde semplicemente iniziando a sparire pian piano – Oh, giusto – schiocca le dita ed un fulmine mi colpisce – Nessuno mi da del bastardo e la scampa – dice svanendo lasciandomi affumicato e leggermente elettrificato.

- Portiamolo in infermeria – l’albino mi prende una gamba ed inizia a trascinarmi verso la sua sofisticatissima stanza dei medicinali.

Un quarto d’ora e qualche cerotto dopo…

- Allora Meteor, lascia che ti spieghi in cosa consiste la tua missione – riprende l’albino finendo di curarmi

-Devo proprio farlo io? – chiedo nuovamente al sovrano

 – Sì – mi risponde senza battere ciglio e mettendomi un ultimo cerotto

– Come ti abbiamo già spiegato mentre ti medicavamo, la tua prolungata simbiosi con Carnage ha fatto sì che tu assorbissi la sua qualità base… – Morte mi parla reggendosi alla falce in modo svogliato

– …Cioè la capacita di assorbire informazioni, codificarle all’interno del proprio corpo e utilizzarle per adattarsi – termina Re per lui

– In sostanza mi ha reso tipo un hard disk – affermo leggermente insicuro

- Esattamente, e per di più con un immenso spazio da riempire, uno spazio talmente grande da poter contenere anche l’energia del nucleo centrale del multiverso, che come ti abbiamo già spiegato sta creando anomalie per rimediare ad alcuni casini che Shadow Lucas e la sua “gang” hanno fatto – continua nel suo discorso che ormai mi sembra trito e ritrito

 – Ok, ok, ho capito il concetto arrivi a dirmi ciò che devo fare, almeno prima inizio prima finisco – gli dico non potendone più

 – Certo che cambi idea in fretta ragazzo – si fa beffe di me quella caricatura del cupo mietitore

- Allora ti manderemo in cinque universi, in cui sono racchiuse le cinque chiavi della “Master zone”- spiega brevemente il sovrano dell’universo – Una volta che le avrai recuperate tutte e cinque, dovrai andare nella zona e assorbire il nucleo del multiverso – conclude appoggiandosi al muro

- Detta così mi sembra troppo facile, fatemi indovinare il nucleo tenterà di ammazzarmi in ogni modo vero?- chiedo conoscendo già la risposta
 
- Già – fecero in coro  come se fossero gemelli

– Beh, credo di essere sopravvissuto a cose peggiori, datemi qualche minuto per mettere qualcosa sotto i denti e sono pronto per partire, non avete idea di quanta fame faccia venire il tornare in vita –metto fine alla discussione dirigendomi verso una la cucina del padrone di casa.

Dopo il pasto sostanzioso e l’essermi rifornito di qualche arma e di alcune provviste, mi ritrovo nel salone, dove un portale è già pronto per essere oltrepassato, ovviamente non sono ancora sicuro al cento per cento di questo piano ma ormai il dado è tratto, e non si torna indietro

- Ok, il portale è aperto, pronto alla partenza? – mi chiede Morte fissandomi con i suoi occhi che non fanno paura a nessuno ormai

– Sì - mi limito a rispondere – Tanto non avrei comunque avuto scelta quindi… - prendo la rincorsa e mi butto nel portale gridando -…Hasta la vista!!! –

Mi risveglio leggermente intontito, con lo stomaco sottosopra e soprattutto con un bernoccolo in testa

 – Certo che fra tutti i posti in cui potevo atterrare, proprio su una statua… che dire, la mia solita iella- mi giro a fissare la statua per poi sbiancare vedendola e leggendo la dedica

 – No! Non è possibile che mi abbiano davvero mandato qui! Se è uno scherzo non è divertente – grido al nulla rileggendo la dedica “In memoria di Twilight Sparkle, principessa dell’amicizia e delle sue amiche Le portatrici degli elementi dell’armonia uccise dal Demonio Rosso”

 –Sono tornato a casa… - dico con un filo di voce fissando la statua che rappresenta le sei amiche

 – Hey tu! – una voce imperiosa proveniente dalle mie spalle mi chiama e voltandomi incontro lo sguardo severo di un’alicorno che mi fissa.

Angolo dell’autore indeciso
Salve a tutti gentaglia del fandom di MLP, che dire questa fiction l’ho creata tramite una collaborazione con la squadriglia che fa parte della Lucas Force della fiction MLB di theLucas97, che dire io non mi considero proprio un brony ma voglio comunque dare un contributo a questo fandom nel mio piccolo, quindi che dire arrivederci e alla prossima
Bye
Meteor9