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Autore: Ramosa12    19/01/2016    1 recensioni
[Solangelo] [ispirata alla canzone " In my Veins" di Andrew Belle]
Dal testo:
Ma era andato avanti ed Eros lo aveva premiato per la sua forza regalandogli il suo sunshine.
Will.
Will aveva raccolto i suoi pezzi di cuore frantumato, ricostruendolo usando semplicemente la melodia della sua anima.
Corteggiandolo, proteggendolo, standogli vicino anche nei suoi incubi peggiori.
Era riuscito ad aggiustarlo senza neanche essere un figlio di Efesto.
E lì, in quei loro piccoli gesti, capì che Will Solace gli era entrato fin dentro le vene e non sapeva come farlo uscire.
Genere: Fluff, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Nico di Angelo, Nico/Will, Will Solace
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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[Solangelo]
"In my Veins"
(clicca qui per ascoltare la canzone)

Nothin’ goes as planned.
Everything will break.
People say goodbye.
In their own special way


Cantava Will.
Cantava, seduto sullo sgabello di quel piccolo bar, pizzicando le corde della sua chitarra.
E Nico era lì.
Anche lui seduto ascoltando la voce melodiosa del suo fidanzato che si ostinava a definire quella canzone la loro.
Tamburellava le dita sul tavolino, come se volesse portare il ritmo, chiudendo gli occhi e lasciandosi trasportare dal dolce canto del biondo.

Era vero, la loro storia era stato un fuori programma.
Non avrebbe mai pensato di innamorarsi di un vanitoso, maniaco del controllo  e figlio di Apollo come Will Solace.
Ricordava ancora quando si incontrarono per la prima volta e di come la loro storia ebbe inizio.
Ricordava quel giorno così bene che ogni volta che ci pensava sentiva le farfalle invadere il suo stomaco, come una stupida femminuccia.
All’ inizio aveva paura, paura di perdere la sua unica fonte di luce nella sua oscurità.
Di svegliarsi un mattino e non trovare più Will accanto a sé.
Paura che un giorno si sarebbero detti addio per i loro caratteri opposti.
Eppure non era così, erano ancora lì, ancora loro e amandosi ogni giorno più forte del precedente.

Nico aprì gli occhi guardandolo.


 
Oh you’re in my veins
And I cannot get you out
Will continuava a suonare le corde della chitarra guardando il pavimento.
La massa di capelli biondi copriva la maggior parte del suo volto perfettamente abbronzato  in cui vi erano stati incastonati i due zaffiri che Nico tanto amava.
Le  loro prime volte non erano state semplici.
Non riuscivano a camminare mano per la mano senza che Will non si sentisse in imbarazzo.
Aveva nascosto per così tanti  anni la sua omosessualità che fare tutte quelle cose lo bloccava.
Baciarsi in pubblico, poi, era ancora peggio.
Il pensiero degli altri, il loro giudizio, per il figlio di Apollo, era quasi più forte dell’amore per Nico.
E questa fu la causa della loro prima rottura.
Ma Will non riusciva a vivere senza il figlio di Ade.
Mise da parte il suo maledetto orgoglio e gli chiese perdono.
Perdono per essere così stupido da importarsi più di un giudizio che di lui.
E Nico dimenticò facendosi promettere da Will che ci avrebbe provato: provato a fregarsi degli altri e di importarsi solo di loro due.
Dopo quasi due mesi di tentativi il figlio di Apollo riuscì a baciarlo davanti tutta Central Park.
E che bacio.
Nico se lo ricordava ancora, come se quel gesto gli si fosse tatuato sulla sua pelle pallida.
Ricordava come, preso alla sprovvista, Will l’ avesse baciato.
Di come le loro labbra si fossero incastonate perfettamente e di come le loro lingue avessero giocato tra di loro.
E lì, in quel preciso momento, capì che Will Solace gli era entrato fin dentro le vene e non sapeva come farlo uscire.
 
 Oh you’re all I taste
At night inside of my mouth
La loro prima volta era stata quasi imbarazzante.
Nico non sapeva bene cosa dovesse fare o come si dovesse comportare.
Cercava di fare quello che faceva Will.
Anche se non gli usciva esattamente bene.
Ma aveva ancora presente, a distanza di due anni, di come il figlio di Apollo lo avesse baciato appassionatamente quella notte e  di come lui avesse appoggiato le sue dita fredde sul fisico piazzato del figlio del dio del sole.
Di come si fossero toccati.
E il risveglio fu ancora più bello della notte appena trascorsa.

Risvegliarsi tra le braccia di Will, mentre gli accarezzava i capelli e gli baciava ogni punto del suo volto, fece sorridere Nico.
Quei sorrisi rari sul suo volto, quasi forzati, ma frequenti solo quando c’era Will nei paraggi.
E lì, in quel preciso momento, capì ancora una volta che Will Solace gli era entrato fin dentro le vene e non sapeva come farlo uscire.

 
Everything will change.
Nothin’ stays the same.
And nobody here’s perfect.
Oh but everyones to blame.
All that you rely on.


Nico e Will non erano una coppia stabilissima.
Era quasi difficile che trovassero un punto di incontro.
Will voleva andare al mare? Beh, Nico voleva andare a fare un’ escursione negli Inferi.
Si morse il labbro trattenendo una risata mentre ricordava l’urlo che lanciò il figlio di Apollo non appena aveva espresso la sua idea.

“Tu sei pazzo! Io non ci vado lì, Nico, scordatelo! Non c’è sole, non c’è vita, è così triste quel posto.”
“Ma c’è Cerbero e mio padre, c’è vita” ribatté Nico ridendo alla reazione del suo fidanzato.
“Che bello, andiamo a farci uccidere da Cerbero, idea geniale, davvero” incrociò le braccia assumendo quell’espressione che il figlio di Ade adorava.
“Che esagerato che sei!” esclamò poi Nico lanciandogli un cuscino in pieno volto.

Non erano la perfezione di coppia, ma in quel piccolo mondo che si erano creati, che si stavano creando nonostante le loro piccole  continue discussioni, ai loro occhi era tutto perfetto.
E lì, in quel loro universo , capì che Will Solace gli era entrato fin dentro le vene e non sapeva come farlo uscire.
Everything is dark.
It’s more than you can take.
But you catch a glimpse of sun light.
Shinin’, Shinin’ down on your face.
 
Will Solace gli aveva illuminato la vita.
Era stato la sua unica fonte di luce in una vita fatta d’oscurità.
Non credeva di poter amare qualcun altro dopo la delusione di Percy. 
Sapere che il suo grande amore non ricambiasse i propri sentimenti era stato atroce da sopportare.
Ma era andato avanti ed Eros lo aveva premiato per la sua forza regalandogli il suo sunshine.
Will.

Will aveva raccolto i suoi pezzi di cuore frantumato, ricostruendolo usando semplicemente la melodia della sua anima.
Corteggiandolo, proteggendolo, standogli vicino anche nei suoi incubi peggiori.
Era riuscito ad aggiustarlo senza neanche essere un figlio di Efesto.
E lì, in quei loro piccoli gesti, capì che Will Solace gli era entrato fin dentro le vene e non sapeva come farlo uscire.
Oh you’re in my veins
And I cannot get you out.
No, I cannot get you out.
No, I cannot get you out.
Oh no, I cannot get you.

 
Quando Nico si riprese dai suoi pensieri, si accorse che Will lo stava guardando mentre stava terminando la loro canzone.
Il loro sguardo si incontrò per la prima volta in quella serata e Nico si sentì morire all’istante.
Come se solo due occhi potessero togliergli la terra da sotto i piedi in un istante.
Come se il loro amore fosse unico al mondo.
Come se esistessero solo loro due, adesso, in quel bar.
Will gli sorrise, formando quelle due buffe fossette, e Nico ricambiò il gesto.
Sul suo volto si aprì quel sorriso che solo con lui si formava.
-Oh no, I cannot get you- soffiò infine contro il microfono il figlio di Apollo continuando a guardare nello specchio dell’anima il suo unico vero amore.
“Neanche io riesco a farti uscire, Will.”


Angolo Autrice:

Ehilà!
Questa è la mia prima OS sulla Solangelo, e sinceramente non ho neanche mai letto una  fanfiction su di loro.
Ho scritto questa breve storia nelle vacanze natalizie anche se non ero sicura di pubblicarla, poi, rileggendola tipo tremila volte, ho deciso di farlo.
Premetto che io non avevo letto ancora Eroi dell'Olimpo Sangue dell'Olimpo-poi la settimana scorsa ho recuperato finendolo tipo in meno di tre giorni-  quindi conoscevo la Solangelo solo per vari romors.
Perciò non mi sono persa in molte parole per il loro incontro, ma ho pensato più ad un loro futuro ipotetico.
Volevo che la one shot, più che storia, risultasse più  poetica(?) come una canzone.
Perciò è come se fosse divisa in strofe.
Lo so sono una pazza.
La scrittura sinceramente è venuta spontanea.
Volevo scrivere qualcosa su di loro e avevo pensato su Take me to Church di Hozier, ma era troppo banale, forse.
Anche se amo follemente quella canzone, davvero *-*
Poi ho rispolverato dalla mia playlist questa, e ho pensato "oddio è perfetta per loro due!", e in meno di due ore era già pronta.
Spero che vi piaccia, comunque!
E' la mia prima vera one shot che pubblico dopo tanto tempo (le altre erano talmente orribili che le ho cancellate).
A rileggerci, popolo di Sparta/Roma!
Bacii Ram♡♡


ps: vi lascio due gif anche se Nico non lo immagino proprio così. 
                                                     
xoxo
 
                                                                                            
 
 
  
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