Videogiochi > Until Dawn
Ricorda la storia  |      
Autore: Channary 8    21/01/2016    2 recensioni
"Fame FAME non avrò fame mai più mai più.
Il cibo farfuglia, sono i soliti suoni senza costrutto, eppure all’improvviso, mentre i suoi denti appuntiti si preparano a squarciare la carne e a sminuzzare le ossa, uno di essi acquisisce un senso, non ha idea del perché, sfugge alla sua fredda e vorace natura di cacciatrice, ma lo comprende, e le riverbera dentro con una strana eco.
“Hannah…”
Due momenti, due situazioni opzionali viste attraverso gli occhi di Hannah/Wendigo: la morte di Josh, nel caso in cui non la riconosce, il riconoscimento e la successiva decisione di risparmiarlo.
Genere: Horror, Introspettivo, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
TATUAGGIO
Opzione 1: nessun riconoscimento

 
 
 
 
Nel suo campo visivo si disegnano con precisione due gambe umane che si dibattono, goffamente e con fatica, nell’acqua che le imprigiona e in cui lei, al contrario, si muove sinuosa come un serpente. Brillano di un arancione fosforescente che significa nutrimento per il suo stomaco sempre affamato e soddisfazione per le sue mani che non vedono l’ora di affondare nella carne morbida, lacerare i tessuti gustosi, sbriciolare le tenere ossa e arrivare all’umido calore del sangue fresco.
Lo voglio FAME voglio nutrirmi FAME voglio saziarmi della sua carne FAME FAME FAME.
Emerge in una raggiera di spruzzi dal liquido melmoso e scuro, lunga, invincibile, affamata, e il cibo comincia a riempire l’aria delle sue strilla deliziose e di balbettii sconnessi che non le interessano, ha smesso da tempo di capire il linguaggio umano, tutto ciò che le interessa degli esseri umani è la loro pelle tenera e glabra, che nasconde quel prezioso fluido che la riempie di irresistibile languore appena lo inghiotte.
Fame FAME FAME FAME!
È così facile ucciderli, così bello, così giusto, le basta afferrare la testa del cibo, che continua a gridare e a dimenarsi inutilmente nella sua stretta incredibilmente forte, ed esercitare una minima pressione, è impaziente, non vuole aspettare, vuole nutrirsi subito, immediatamente, e tutti quei capelli puzzolenti e disgustosi e quelle ossa craniche la infastidiscono, la tengono lontana dal bene prezioso che cerca, così li riduce in poltiglia con un’ultima morsa tremenda ed ecco, oooh, sì, il sangue sgorga copioso bagnandole la pelle e scaldandogliela, facendola sentire meno fredda e vuota e insoddisfatta e furiosa, e la materia cerebrale più dura ma non meno prelibata schizza da quel cranio fracassato, non ci sono neppure più urla a disturbarla mentre si gode il suo pasto, assaporando ogni morso, ogni leccata, ogni momento, in un’estasi simile all’orgasmo.
Cibo cibo fame CIBO fame cibo FAME!
I suoi gemiti di piacere colmano la fetida caverna che ha eletto a suo rifugio.
 
 Opzione 2: riconoscimento 
  
È così facile ucciderli, così bello, così giusto, le basta afferrare la testa del cibo, che continua a gridare e a dimenarsi inutilmente nella sua stretta incredibilmente forte, e sollevarlo dall’acqua, lo tiene sospeso con un braccio solo e sente il battito del suo cuore, accelerato dal terrore e dall’impotenza che tutte le sue prede provano, che irrora delizioso sangue nelle vene, sangue che a breve le riempirà la bocca e poi la pancia e le darà nuove energie per dominare incontrastata le miniere.
Fame FAME non avrò fame mai più mai più.
Il cibo farfuglia, sono i soliti suoni senza costrutto, eppure all’improvviso, mentre i suoi denti appuntiti si preparano a squarciare la carne e a sminuzzare le ossa, uno di essi acquisisce un senso, non ha idea del perché, sfugge alla sua fredda e vorace natura di cacciatrice, ma lo comprende, e le riverbera dentro con una strana eco.
“Hannah…”
Per mezza frazione di secondo, un attimo così breve da parere quasi inesistente, l’impulso di nutrirsi non è più il solo ad echeggiarle nell’organismo, per un’impalpabile battito di ciglia, lieve quanto quello delle ali di una farfalla…
Farfalla FARFALLA guarda Beth guarda che bello devi farlo anche tu Beth anche tu devi fare un tatuaggio.
… il timbro della voce dell’umano, spezzata e terrorizzata, le risulta familiare, e le fa balenare dietro gli occhi ormai ciechi e lattiginosi un ricordo sepolto.
 
“Hannah!”
Sta disegnando sul suo diario un cuore rosso come il fuoco, ha ricalcato al suo interno nella calligrafia migliore, con tanto di riccioli e ghirigori, il nome di Mike, quando quel richiamo entusiasta la interrompe. Si sistema gli occhiali sul naso, arrossendo e affrettandosi a chiudere il libricino – nessuno deve vedere cosa scrive, nessuno deve conoscere il suo segreto – e vede un ragazzino fermarsi sulla soglia della sua camera e di quella di Beth, bruno e sorridente, con un cupcake alle mandorle, il suo preferito, tra le mani. La vista e il profumo del dolcetto le fanno venire subito l’acquolina in bocca.
“Guarda, Hannah!” il sorriso di Josh si accentua agli angoli e avanza, porgendole il dolce: “L’ho preso per te qua sotto, so che ti piace!”
Sorpresa e felice, Hannah Washington ricambia il sorriso: “Oh, Josh, grazie! Non dovevi…”
Lui prende un’aria di importanza, quasi adulta – hanno iniziato a frequentare da poco il liceo, e Hannah si è innamorata di Mike nell’istante in cui lo ha visto – e replica: “Questo e altro per la mia sorellina”.
“Grazie!” getta le braccia al collo di lui, mentre il profumo di quel regalo ancora le solletica le narici – in effetti è un po’ che non mangia, Josh casca proprio a fagiolo, ne ha di fame – e gli scocca un bacio sulla guancia. Lo sente sorridere, fiero di se stesso.
“E di che” risponde, poi la stringe a sua volta.
 
Si blocca di scatto e, senza deciderlo, rimette giù l’umano, facendolo ripiombare nell’acqua gelida, ma senza lasciarlo andare. Per un attimo quel sapore lontano e così diverso da quelli che desidera adesso, dolce, pastoso e mandorlato, sembra di nuovo accarezzarle il palato. Dalle immagini che ha ricordato ha tratto un’unica conclusione: quella creatura fragile le ha dato del cibo, le ha tributato rispetto, ha capito la sua fame. E merita di diventare il suo erede, qualora il suo corpo attuale venisse danneggiato mortalmente. Sì… lo porterà nel suo rifugio, dove ha lasciato a imputridirsi la carcassa dell’Estraneo, ce lo chiuderà dentro e prima o poi la Fame che tutto può e che governa su quelle montagne e su tutti i suoi abitanti lo spingerà a varcare il confine e a cibarsi delle carni dell’altro essere, a diventare come lei, come molti altri.
Lui è MIO è solo MIO è il mio fratellino il mio fratellino e lo porterò con me non ci separeremo mai più staremo tutti insieme io lui e Beth.
Rinuncia al pasto e, tenendolo saldamente per la spalla, con gli artigli che affondano nella carne, lo trascina nelle gallerie semisommerse, incurante delle grida che sono tornate incomprensibili e ininfluenti e dei contorcimenti che nulla possono contro di lei, affidandolo al destino peggiore.
Hai visto, Beth? Ora è venuto anche Josh a farci compagnia.  
 
Angolo autrice: Hello, everyone! Ho finito ieri sera di giocare ad Until Dawn e, beh… ho DOVUTO scrivere qualcosa a riguardo, anche una scemenza come questa. Sono rimasta molto impressionata dalla storia della povera Hannah e quando ho pensato ad un personaggio che avrei voluto indagare, mi è venuta subito in mente lei. In particolare mi ha colpito molto come, essendo stata riconosciuta da Josh per via del tatuaggio, abbia deciso di risparmiarlo (per modo di dire). Mi sono fatta l’idea che i Wendigo siano un miscuglio confusionario di qualche brandello di umanità quasi inconsistente, istinto di cacciatore e, nel caso di Hannah che è posseduta dall’entità più forte e crudele, da una sorta di propensione al male assoluto. Per questo, a mio parere, “elabora” il riconoscimento di Josh secondo criteri malvagi e lo designa come erede, chiudendolo assieme alla testa dell’Estraneo. Poi ovviamente questa è la mia interpretazione, che magari può essere alquanto fallace XD ho deciso di strutturare il racconto un po’ come il gioco, con le due situazioni opzionali, riportandole con il pov di Hannah/Wendigo. Spero non vi abbia disgustato, mi farebbe piacere sapere che ne pensate!
Un saluto a tutti!

 
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Until Dawn / Vai alla pagina dell'autore: Channary 8