Crossover
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Autore: Nicoranus83    16/03/2009    1 recensioni
Vorrei presentavi questa raccolta di song-fiction che hanno come comune denominatore il fatto di essere ispirate da canzoni contenute nel disco “Stato Di Necessità” di Carmen Consoli.
Genere: Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anime/Manga
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Categoria: Anime e Manga

Anime e manga: Sailor Moon

Personaggi: Chibiusa

Genere: Introspettivo

In Bianco E Nero

Guardo una foto di mia madre

Era felice avra avuto tre anni

Stringeva al petto una bambola

Il regalo più ambito

Era la festa del suo compleanno

Un bianco e nero sbiadito

Guardo mia madre a quei tempi e rivedo

Il mio stesso sorriso



Finalmente ho scovato un album di foto di mia madre, e vengo colpita da una foto di famiglia immaggino durante il suo terzo compleanno in quanto la mia nonna Ikuko è incinta di mio zio Shingo, stranamente è una foto in bianco e nero e non a colori, come ci si aspetterebbe visto che sono gli anni ottanta, ma adesso mi ricordo che mia madre mi disse che suo padre essendo un fotoreporter aveva il piacere di sviluppare e stampare le foto, e che in casa infatti avevano uno sgabuzzino che il mio nonno terrestre usava come camera oscura. In questa foto la vedo felice con la sua prima Barbie tra le braccia, che bel sorriso che aveva sembra proprio il mio.



E pensare a quante volte l'ho sentita lontana

E pensare a quante volte...



Le avrei voluto parlare di me chiederle almeno il perché

Dei lunghi ed ostili silenzi e momenti di noncuranza puntualmente

Mi dimostravo inflessibile inaccessibile e fiera

Intimamente agguerrita temendo una sciocca rivalità



E pensare a quante volte mi sentivo abbandonata ogni volta che i suoi impegni da regina la allontanavano da me. In quei momenti le avrei voluto raccontare le me giornate, delle mie piccole scoperte, chiderle almeno il perché di quegli allontanamenti anche nei giorni in cui qualsiasi altra famiglia si riuniva, come a Natale o nei compleanni. Io ero sempre in competizione con lei perché mi sentivo inadeguata in confronto al suo essere regale.



Guardo una foto di mia madre

Era felice avrà avuto 14 anni

Capelli raccolti da due odango

Ed un'espressione svanita

Nitido scorcio degli anni '90

Di una raggiante Tokyo

La scruto per filo e per segno e ritrovo

Il mio stesso sguardo



In quest'altra foto ci sono anch'io, infatti è stata scattata durante il mio primo viaggio nel tempo. Ma che espressione da ebete che ha. Adesso ricordo anche il momento in cui è stata fatta: eravamo appena uscite dal “Crown” dopo che era stata battuta per l'ennesima volta da Ami ai videogiochi, e per consolarsi si era spazzolata due coni gelato formato extra gigante, annaffiati da tre frappè al cioccolato e due alla fragola. Adesso che mi ricordo anch'io non c'ero andata leggera con i dolci, sembrava che facessimo a gara a chi ne mangiasse di più. Rivedendoci mi accorgo di quanto i nostri sguardi si somiglino.

E pensare a quante volte l'ho sentita lontana

E pensare a quante volte...



Le avrei voluto parlare di me chiederle almeno il perché

Dei lunghi ed ostili silenzi e di qulla arbitraria indolenza puntualmente

Mi dimostravo inflessibile naccessibile e fiera

Intimamente agguerrita temendo l'innata rivalità



E pensare a quanto l'ho sentita lontana, quasi come sè tra noi ci fosse un abisso, lei così elegante ed io invece così goffa. In quel periodo mi ero presa una cotta per quello che sarebbe poi diventato mio padre, e poi come ciliegina sulla torta mi sono fatta fare il lavaggio del cervello pur di farle pagare quelle volte che mi ha lasciata da sola, come in quei momenti in cui avevo più bisogno di lei, ed ella si era permessa di morire.

Le avrei voluto parlare di me

Chiederle almeno il perché

Le avrei voluto parlare di me

Chiederle almeno il perché...



Perdonatemi sè ho un po' cambiato il testo della canzone.

Passiamo adesso ai ringraziamenti:

ringrazio Luisina e Luciadom per la recensione al primo capitolo, son davvero felice che vi sia piaciuta;

ringrazio anche Kamy e CloudStrifeAC per quelle del secondo capitolo e chiedo a quest'ultimo/a suggerimenti per “Bambina Impertinente”;

ringrazio dal più profondo del cuore sia Kamy che Luciadom per aver inserito la presente raccolta tra i preferiti;

ringrazio ancora Luciadom, anche se non ci sono parole abbastanza adeguate, per avermi inserito tra i suoi autori preferiti per me è un grande onore.

Ringrazio altresì chi leggerà semplicemente.

   
 
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