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Autore: kymyit    16/03/2009    1 recensioni
Dunque questa fic, nasce per un contest sui tarocchi di Sky Eventide. Purtroppo la cosa non è andata a buon fine e mi secca un po'perchè non saprò mai come mi sarei piazzata. Comunque... Spero piacia anche a voi. Shikamaru, dopo la morte d’Asuma, fa uno strano sogno, che gli darà la stimolo e la forza di non lasciarsi andare e affrontare Hidan, l'assassino del maestro. Sarà il legame spirituale tra lui e Asuma a trionfare o quello tra Hidan e il suo Jashin?
Genere: Generale, Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Asuma Sarutobi, Hidan, Shikamaru Nara
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Hierophant.

1. Gerofante.



Le lacrime scendevano calde e inarrestabili lungo le guance ancora troppo giovani per soffrire così tanto. Certo, con la vita che faceva, sapeva che i dolori e le sofferenze erano il minimo, non poteva immaginare neanche lontanamente cosa significasse la perdita di una persona cara, con la quale aveva condiviso gioie e dolore e si... l'aveva ammesso tante volte, ma solo a se stesso, i migliori anni della sua vita. Pochi anni a dire la verità, ma ciò che contava era la qualità, non la quantità, o almeno questo era quello che gli era sempre stato insegnato. Shikamaru Nara continuò ad agitarsi nel suo letto, in preda all'angoscia ed ad un forte malessere, non fisico. Le ferite riportate contro i due dell'Akatsuki erano state piuttosto lievi, almeno per lui. Il dolore che lo divorava era psicologico. Si era sentito impotente e tutte le sue certezze si erano infrante. Credeva di poter sempre ribaltare la situazione, in un modo o nell'altro, e la maggior parte delle volte c'era pure riuscito. Eppure, quell' unica volta che le cose non erano andate come previsto, il suo maestro aveva perso la vita.
Asuma Sarutobi si era spento davanti ai suoi occhi, senza che si potesse fare nulla per salvarlo. Solo osservare il fumo della sua ultima sigaretta salire al cielo, come se fosse la sua anima finalmente libera dal dolore.

"..."

Non riusciva a pensare a nulla. Chiuse gli occhi, cercando di dimenticare. Lui di solito era forte, ma almeno in privato, poteva lasciarsi andare, no?
Voleva che tutto tornasse come prima o almeno dimenticare.
Dimenticare di aver assistito alla morte d’Asuma. Dimenticare di aver annunciato la sua morte alla maestra Kurenai. Dimenticare di non essersi presentato al funerale. La sua mente non aveva voglia di rituffarsi nella sofferenza di quella perdita. Aveva già assistito alla morte d’Asuma, il suo cuore non avrebbe retto alla vista di altre lacrime versate per l'uomo che non era riuscito a salvare. Tante... troppe cose l'avevano portato a passare la giornata a fumare osservando le nuvole, visualizzando in esse i tratti dell'amato maestro.
Visualizzò ancora quell'azzurro, cercando di perdersi in quell'infinito di pace e armonia, cercando di non pensare ad altro. Pian piano, i suoi sforzi furono premiati da Morfeo, che lo accolse fra le sue braccia, accompagnandolo però in un sonno tormentato, ricco di ricordi sgradevoli e sensazioni orribili.


Buio. Non il dolce velo notturno che accompagna il sonno, ma un manto nero d'angoscia, carico di tensione e paura. Shikamaru si trovava là, immerso nel nero più nero, senza vedere nulla, nemmeno se stesso. Il corpo sembrava non rispondere ai suoi comandi, ma lui c'era. E aspettava, con crescente ansia, qualcosa che doveva arrivare. Non sapeva cosa, ma sentiva dentro le viscere che qualcosa era in avvicinamento. Voci riempirono la sua testa. Prima bisbigli, poi parole, infine urla. E dal nulla si accese una piccola fiammella. Prima ancora di accorgersi dove la fiammella stava sospesa, Shikamaru intravide delle spirali di fumo, sinuose e leggere, che salivano verso l'alto. Le parole si fecero più chiare " Non sei tagliato per la parte del pedone sacrificabile." Le aveva pronunciate proprio lui ad Asuma, quando il maestro aveva deciso di decapitare l'immortale. Asuma gli aveva risposto semplicemente "Ma che dici? Con te al mio fianco non farò quella fine.”. probabilmente non immaginava, che proprio quelle parole avrebbero acceso il senso di colpa nell'animo del suo allievo.
La flebile luce cominciò a rischiarare un volto noto.
-Asuma sensei...- prima che potesse aggiungere altro, però, Shikamaru udì altre parole, che gli fecero ribollire il sangue nelle vene -Ormai sei stato maledetto. E ora avrà inizio la cerimonia.-
Digrignò i denti. Odiava quella voce. Era sempre presente nella sua testa, come il ronzio di un calabrone, insopportabile e soprattutto dannoso. Asuma prese dalla tasca qualcosa, che a Shikamaru parve una carta. Non una normale carta da gioco, quanto piuttosto una delle carte usate da TenTen per leggere il futuro. Era verde, con venature rosse, sembrava quasi una foglia, macchiata di sangue scarlatto. Asuma la girò, presentando al suo allievo la faccia figurata.
Il disegno era semplice: incorniciato da una linea nera, con due didascalie, una in alto più piccola, con scritto sopra il numero 5, l'altra, in basso, riportava la scritta "The Hierophant". Vi era raffigurato un uomo in uno sfarzoso abito monacale, che reggeva un bastone, accanto a lui altre due figure umane.
Cosa significava? Hierophant. Ierofante o Gerofante. Sapeva cosa era, l'aveva letto da qualche parte. Solo, non riusciva a comprendere cosa c'entrasse con Asuma, con Hidan, con se stesso... la sua mente precipitava nell'oblio onirico. Il sogno finì, senza che potesse trovare una soluzione all'enigma.

Fine capitolo 1

Come ho già annunciato nell'introduzione, questa fic era destinata al contest di Sky Eventide sui tarocchi.

Questo è il link: http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?c=4642&f=4642&idd=7892306

Il tarocco che ho scelto, è il Papa, o il Gerofante. Se ci fatte caso, in parecchie delle mie ultime fic ce lo trovate in mezzo (o meglio ci trovate in mezzo i tarocchi in generale). Beh, diciamo che ci sono parecchio affezionata, dato che sono lettrice di Jojo e uno dei miei personaggi preferiti è Noriaki Kakyoin, legato appunto alla carta del Gerofante (chi l'ha letto, sa, chi no, ve lo consiglio).

Comunque ho scelto diversi aspetti di questa carta e ho raccontato la vicenda della sconfitta di Hidan in seguito alla morte di Asuma riflettendo su di essi. Effettivamente potevo approfondire su Hidan, ma ormai è fatta. Nella fic ci sarà pure il suo momento.

Mi sono basata su questi significati della carta: religione (Hidan), riflessione e padronanza di sè (Shikamaru) e affinità spirituale (Shikamaru, Asuma e Hidan)

Bene. Vi lascio. Recensite numerosi ^^


   
 
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