Anime & Manga > L'Attacco dei Giganti
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Autore: sakuragi    21/01/2016    2 recensioni
Petra appartiene alla squadra operazioni speciali di Levi, ma come è entrata a farne parte?
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"Bene. Lascia allora che ti presenti il Capitano Levi il soldato più forte dell'umanità. Da oggi sarai ufficialmente il primo membro della sua squadra d'elite per le operazioni speciali."
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Petra ora aveva due certezze: primo questa scelta le avrebbe cambiato la vita e secondo il suo Capitano era sicuramente un po' burbero, ma sotto quella corazza da duro si celava un gran cuore.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Petra, Ral
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Premettendo che i personaggi non sono miei ma di Hajime Isayama Sensei...vi auguro un buon divertimento... :)

Hajime


"Ohi Erwin! Perchè cazzo mi hai portato in questo posto" 
Com'era facile immaginare il Capitano Levi non era affatto contento di essere stato portato al campo addestramento dell'esercito, ma era necessario, entro pochi guorni si sarebbe tenuta la cerimonia di diploma dei cadetti e questo significava nuove reclute per la Legione. 
"Levi come ti ho già spiegato è utile poter osservare i cadetti per poter capire chi potrebbe essere un potenziale membro della Corpo di Ricerca"
"E la cosa dovrebbe interessarmi?"
Ah era senza speranza, ormai aveva imparato a conoscerlo e non sarebbe riuscito a fargli cambiare idea circa la necessità che l'uomo più forte dell'umanità si renda utile anche per fini non concernenti la guerra.
"Comandante Smith!"
Verso di loro stava camminando un uomo sulla cinquantina, era il capo addestramento ed Erwin conoscendo le sue tecniche di insegnamento non poteva non provare una sorta di pietà per quei poveri ragazzi, ma d'altronde una simile disciplina era necessaria per formare soldati pronti per combattere i giganti.
"Caporale Froidtel! Mi dica li ha preparati a dovere?"
"Comandante sa bene che non ci vado leggero, ma posso dire che quest anno sono rimasto stupito da alcuni cadetti che si sono mostrati particolarmente dotati!"
"Oh bene...c'è qualcuno che si renderà utile senza morire alla prima missione?"
Levi intervenne con voce annoiata, era stufo di tutti quei giri di parole, erano andati in quel posto di merda dimenticato da Dio per cercare reclute non per prendersi un the e chiaccherare.
"Capitano Levi è un onore conoscerla! Comunque si, ci sono alcuni ragazzi che vogliono entrare nel corpo di ricerca! Ma venite vi mostrerò il loro potenziale mentre si esercitano!"
La voce del Caporale era piena di rispetto, dopotutto non è cosa di ogni giorno parlare con la speranza dell'umanità; ma al Capitano non interessava che qualcuno gli leccasse le scarpe, voleva solo poter tornare al quartier generale e preparare il piano per la prossima missione. Ormai però era stato trascinato lì e a quel punto tanto valeva rimanere a guardare come se la cavavano i novellini.

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"Petra sono sicuro che questa volta non mi batti!"
"Ah lo vedremo Erik!"
Come al solito i due ragazzi si stavano sfidando, erano i due migliori cadetti del corso e visto che quelli sarebbero stati gli ultimi allenamenti insieme volevano dare il meglio di loro.
"Hai visto? Abbiamo visite!"
Le indicò con un cenno del capo un gruppetto di uomini sulla collina. 
Era strano, non erano mai arrivati visitatori al campo addestramento; la cosa più inspiegabile però era il fatto che non fossero semplici uomini, bensì dei militari e, a giudicare dal modo di fare del Caporale, dovevano essere degli ufficiali.
"Erik niente sciocchezze oggi, sono ufficiali"
"Si hai ragione. Uffa dovremo rimandare la nostra sfida"

"Comandante Smith, Capitano Levi quelli che vedete sono i primi due cadetti del corso: Petra Ral e Erik Weber"
"Sono ansioso di vederli in azione"
Osservò Erwin con fare impaziente. Levi non parlò, ma il suo sguardo era fisso sull'esile figura della ragazza presentata dal Caporale come uno tra i migliori cadetti. 
In realtà sembrava strano che quella regazzina potesse essere tanto dotata, ma quelli non erano suoi problemi, probabilmente la mocciosa sarebbe entrata nella Polizia Militare.
I suoi pensieri furoni interrotti dall'urlo di Froidtel
"Ral, Weber è il vostro turno muovetevi!"
"Sissignore!!"
Bene ora avrebbe potuto valutare se quell'idiota del Caporale sapeva realmente valutare le reclute.
Il Comandante vedendo il suo sottoposto tanto interessato non poté trattenersi
"Levi vedo che qualcuno ha attirato la tua attenzione o sbaglio?"
"Hah? Sto cercando di capire come una fottuta mocciosa possa essere considerata tanto forte"
Proprio mentre finiva di parlare la vide in azione: si muoveva con assoluta fluidità e padronanza dei movimenti con il 3DGM e come se non bastasse recideva il collo di quei manichini senza apparente sforzo.
Levi in un primo momento stupito si riprese rapidamente
"Ohi come hai detto che si chiama la ragazzina?"
"Petra Ral, Capitano!"
"Levi ha attirato la tua attenzine vero?"
"Erwin avevi detto che dovevo creare una cazzo di squadra speciale. Voglio lei."
"Come ti avevo detto hai libertà di scegliere chi vuoi. Caporale questa sera può convocare il cadetto Ral?"
"Certo signore!"

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Petra era un fascio di nervi, Froidtel le aveva appena comunicato che il Comandante Smith la attendeva nello studio dell'edificio principale del campo. Non aveva paura, ma allo stesso tempo non capiva cosa potesse volere da lei uno tra gli uomini più influenti dell'esercito. 
Era arrivata. Doveva bussare. Era inutile rimandare.
"Si?"
"Sono il cadetto Ral signore!"
"Entra!"
Non era solo, oltre al Comandante Smith c'era un altro uomo nella stanza, era basso di statura ma aveva un che di affascinante, sicuramente non sembrava uno di troppe parole, ma dai suoi occhi capì subito che doveva aver visto l'inferno.
"Petra abbiamo saputo dal Caporale che sei tra i primi del corso. Volevamo sapere se ti andrebbe di unirti alla Legione Esplorativa."
"Signore?"
Era stupita non si aspettava un invito dal Comandante; certo non aveva idea di cosa aspettarsi ma quello no di sicuro.
"Ohi ragazzina ti ha fatto una domanda chiara. Si o no?"
"Levi non essere così scontroso altrimenti la farai scappare"
"Tzk!"
Per essere così in confidenza quell'uomo doveva essere importante e proprio non riusciva a capire come ma la attraeva sempre di più. Ora però non era il momento di pensare a queste cose. 
"Signore...mia madre perse la sua vita in una spedizione fuori dalle mura quando ero molto piccola lasciando solo mio padre a crescermi. Vorrei aiutare l'umanità ma non sono sicura di volerlo lasciare solo"
Erwin capì immediatamente chi era la madre della ragazza. Honora Ral. Era stata un grande soldato e se non fosse stato per un anomalo comparso all'improvviso sarebbe tornata salva dalla missione.
"Ti capisco perfettamente, conoscevo tua madre, era un bravo soldato per questo non voglio subito una risposta se non ti senti sicura."
"Non la vuoi vendicare?"
Era Levi, non era stato brusco, le aveva posto quella domanda che da sempre le aleggiava nella mente, da quando le avevano bussato alla porta quei soldati per dirle che sua madre non c'era più.
"Io...no...non voglio essere mossa solo dalla vendetta...voglio combattere per poter finalmente uscire da queste mura e respirare l'aria del mondo esterno." Fece una pausa "Comandante credete davvero che io possa essere utile?"
"Certo"
Niente esitazioni, solo una semplice parola
"Allora signore sarò felice di essere parte del Corpo di Ricerca"
Quella ragazza continuava a stupire il Capitano, chiunque altro al suo posto avrebbe voluto distruggere i giganti solo per odio, ma lei no, lei voleva essere libera proprio come aveva sempre desiderato lui. Ora era ancora più convito di aver fatto la scelta giusta. 
Erwin interruppe quegli strani pensieri che gli si agitavano in testa.
"Bene. Lascia allora che ti presenti il Capitano Levi il soldato più forte dell'umanità. Da oggi sarai ufficialmente il primo membro della sua squadra d'elite per le operazioni speciali."
Era ufficialmente scioccata, non solo non aveva riconosciuto il soldato di cui tutti parlano, ma era anche diventata il primo membro della sua squadra d'elite. 
"Ohi ragazzina! Vedi di riprenderti in fretta. Non ti ho scelta per vedere quella faccia."
Mentre diceva queste parole sul volto del Capitano c'era l'ombra di un sorriso. Forse si stava divertendo nel vederla così o forse quella ragazza iniziava già a stargli a cuore, non ne era certo.
"Si Capitano!"

Petra ora aveva due certezze: primo questa scelta le avrebbe cambiato la vita e secondo il suo Capitano era sicuramente un po' burbero, ma sotto quella corazza da duro si celava un gran cuore.
E chissà perché le venne una voglia matta di trovarlo.
Ce l'avrebbe fatta, ne era sicura! 


Angolo dell'autrice:
Ho dovuto pubblicarne un'altra! Sto adorando troppo questo pairing!! Spero che la storia vi sia piaciuta, ho voluto immaginare in che modo Petra è entrata a far parte della squadra del mio amato di Levi.
Un bacione a tutti quanti hanno letto!
Sak
 
  
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