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Autore: PathosPie    23/01/2016    0 recensioni
Un giovane ragazzo vive in un mondo dove la cultura non esiste. A un certo momento della sua vita, gli sarà offerta la possibilità di cambiare tutto. Ce la farà?
Genere: Avventura, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Va bene, procedi pure" Aγνός, con un semplice schiocco di dita, ci teletrasporta via; non prima di vedergli un sorriso beffardo inciso sulle sue rugose labbra. Sto iniziando a dubitare della mia scelta. Forse era meglio se pensavo a qualcos'altro. Ma oramai, come capo della nostra compagnia, mi prendo le responsabilità delle mie azioni. Dai su, manca poco ormai. Dai.

Siamo arrivati in una città del tutto normale: le abitazioni sembrano uguali a quelle del mio tempo, solo che queste sembravano più pulite e con un colore tendente al marrone. In realtà, stiamo guardando dall'interno, poiché questa volta, eravamo capitati all'interno di una casa. E con noi c'era un uomo dal portamento molto generoso e cordiale; aveva un'aria rassicurante e una faccia che ispirava fiducia e felicità.

"Finalmente ci vediamo, signori. Io sono Alessandro Manzoni" è lui, il nostro mentore, colui che ci aveva fatto richiesta di questa missione pazza e pericolosa.

"Sei tu, quindi?" gli chiedo

"In persona. Lieto di vedere la vostra presenza in questo luogo: dimostra che siete vivi e vegeti" poi osserva Dante "gli diciamo la verità?"

"Il tempo non è più tempo, ormai"

"In che senso la verità?"

"Vedete, noi due non siamo semplici umani..." non sono semplici umani, fantastico "siamo gli Dei della sapienza e della cultura e siamo qui per diffondere ciò che voi avete fatto finora: la cultura, a scopo di sconfiggere l'ignoranza" quindi abbiamo veramente compiuto una missione per conto di Dio, anzi, per conto di due Dei. Bob inizia a non capirci più niente

"Un momento, fatemi capire: voi sareste Dei della conoscenza? Non ci capisco niente, pensavo foste semplici scrittori che utilizzavate qualche orrenda magia"

"Siamo tutt'altro che quello: quelli sono i demoni che combattiamo. Permettete che vi narriamo la storia delle nostre origini" accumula fiato "il nostro obiettivo, come già detto, è la diffusione della nostra beneamata cultura, in modo da favorire la crescita interiore degli uomini e da permettere loro, sempre secondo la volontà suprema del libero arbitrio, di raggiungere il bene e, dopo la morte dei loro corpi, il Paradiso: all'origine del mondo, ci fu, poco dopo, la cultura per mano degli scrittori; persino noi ci siamo impersonificati in autori di libri, per favorire ancora meglio la cultura, soprattutto nei periodi di crisi. Ma, ahimè, dove c'è il bene, c'è il male: Aγνός, potente dio dell'ignoranza, sta combattendo per motivi opposti. Io e Dante, inoltre, non possiamo fare tutto da noi, poiché il nostro corpo è mortale"

"Non potreste resuscitare sotto nomi di altri autori?"

"Non avremmo le energie necessarie: dobbiamo recuperarle con il tempo, riposandoci e sperare che gli uomini continuino a spandere il nostro verbo" Dante continua a parlare "Or che il potente dio ombroso continuò a spargere zizzania, gli parlai tramite sogno, per evitare spie e spioni, di richiamare in un futuro lontano degli eroi che avrebbero potuto sistemare ogni sua malefatta. Il resto della storia vi è abbastanza chiaro"

"E adesso che facciamo?" Bob chiese

"Evocheremo un incantesimo, in cui noi tutti convoglieremo l'energia della conoscenza e distruggeremo ogni malefatta di Aγνός"

"Io sono pronto" mi dimostro entusiasta, poiché finalmente l'avventura stava per finire e la cultura sarebbe tornata in mani nostre

"Dirigiamoci nel luogo di ritrovo"

Il fiume Arno: Manzoni lo aveva chiamato il luogo in cui sciacquare i panni. Intendeva una rivoluzione della cultura, da quello che ho capito: stroncata dal demone, ma adesso possibilmente in procinto di essere rigenerata. Alessandro Manzoni si fermò davanti la riva, pronto a evocare l'incantesimo

"Datemi tutti la mano" ci disponiamo a cerchio attorno a un punto in cui l'incantesimo sarebbe partito: un puntino bianco. "Cercate di pensare il più possibile al desiderio della cultura e a pensieri positivi: così mi donerete energia"

Per me fu facile: mi concentro su tutto il tema della mia missione, ossia ristabilire la cultura. Ci pensai. Ci pensai. Ci pensai fortissimo.

"Mi dispiace, donazioni di energia finite" una voce diabolica urlò

"E' Aγνός" Manzoni urla spaventato, cercando di completare il prima possibile l'incantesimo. Tuttavia, un tremore dal terreno ci impedisce di concentrarsi.

"Scappate" Dante ci urla: scappo solo io, tutti furono afferrati da una possente mano nera. E comparì Aγνός, nella sua vera forma: una testa di capra con un gigantesco corpo di umano.

"Siete finiti" urla. Le armi, dovevo prenderle

"Cercavi queste?" la borsa ora non era altro che un mucchietto di polvere che si trovava all'interno della sua gigantesca mano.

"Diavolo" urlo "brutto bastardo"

"Insultarmi non serve a niente" ride a crepapelle, divertito dalla paura che avevamo tutti noi e i cittadini di quella tranquilla città.

"Ki, devi assolutamente finire l'incantesimo che io ho preparato"

"E come faccio?"

"Cerca di rimetterti, insieme ad Ευρπιζ, all'interno del cerchio e continuate ad accumulare energia"

"Dovresti essere felice che ho lasciato che il Dio della sapienza ti dicesse tutto" prima di stringerli ancora di più nella sua mano. Corro tendendo la mano verso il cerchio bianco, intralciati dal demone. Siamo dentro.

"Concentratevi" devo riavere la stessa concentrazione. Aγνός spara un raggio nella nostra direzione, ma il cerchio magico, fortunatamente, funge anche da campo energetico. Devo concentrarmi nella felicità che procura la cultura. Senza di essa, non avrei mai fatto quest'avventura per salvarla. Mai. La luce contrasta e purifica ogni cosa malvagia, tanto da inglobare ogni cosa che vedo.

E' finita, sul serio.

Ora sono qui, in questo mondo più felice: la mia stanza è piena di libri. O meglio, la mia vecchia stanza. Sono trascorsi più di 20 anni dagli eventi che sono avvenuti: sono di nuovo nel mio tempo, dove costruiscono vere scuole, ricolorano gli edifici e il cielo si è ridipinto di blu. Continuo, insieme a Bob e tutti quanti a dare speranza e vigore al mondo con la cultura

Fine

   
 
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