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Autore: the snow queen    24/01/2016    5 recensioni
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[Miraculous Ladybug ]“ben fatto! ”
Dissero all'unisono lei e Chat Noir. Quest'ultimo controllò il suo anello, ancora quattro tacche.
“mhm... io allora vado, qui non c'è più niente da fare”
Concluse Lady Bug scrollando le spalle, mise la mano sul suo yo-yo pronta ad andarsene, quando Chat le prese la mano e la fermò.
"ehi, ma che fai? "
"volevo soltanto restare ancora un po con te"
Rispose facendo gli occhi dolci. La ragazza dai capelli neri liberò la propria mano dalla presa del ragazzo, roteando gli occhi.
“ti sembra il momento? Il sole sta quasi per tramontare! ”
“allora siamo perfettamente in tempo”
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“lucky charm! ”
E con poche, abili mosse Lady Bug sconfisse il nemico e liberò l'Akuma dalla malvagità.
“bye bye, piccolo Akuma! ”
La farfallina volò via in un battito d'ali, tutto tornò alla normalità.
“ben fatto! ”
Dissero all'unisono lei e Chat Noir. Quest'ultimo controllò il suo anello, ancora quattro tacche.
“mhm... io allora vado, qui non c'è più niente da fare”
Concluse Lady Bug scrollando le spalle, mise la mano sul suo yo-yo pronta ad andarsene, quando Chat le prese la mano e la fermò.
"ehi, ma che fai? "
"volevo soltanto restare ancora un po con te"
Rispose facendo gli occhi dolci. La ragazza dai capelli neri liberò la propria mano dalla presa del ragazzo, roteando gli occhi.
“ti sembra il momento? Il sole sta quasi per tramontare! ”
“allora siamo perfettamente in tempo”
Disse prendendola in braccio e portandola, lì poco lontano, sulla tour Eiffel. Erano proprio sulla cima della torre, lui la posò su una trave, proprio quando il cielo aveva assunto i colori del sole. Era una battaglia di colori, il rosso contro l'arancione, il rosa contro il giallo, e in fine, a incorniciare l'orizzonte, i rimasugli dell'azzurro.
“wow... ”
Fu tutto quello che Lady Bug potè dire davanti a quello spettacolo. Chat Noir sorrise, ammirando gli occhi azzurri della sua lady, ora spalancati dallo stupore.
“Lady Bug... sai, quando hai sconfitto Disloceur? ”
"si Chat te l'ho già detto io-"
"no tranquilla, non volevo parlare di quello..."
"oh"
Disse Lei, stupita per la seconda volta quel giorno.
"Lady Bug... io... io ti... "
Lady stava iniziando a tremare. Non sapeva se fosse per il freddo, o per l'emozione. Non sapeva cosa le volesse dire Chat Noir ma poteva dedurlo. Sapeva che lui aveva una cotta per lei, ma non poteva fare a meno di pensare che lei non potrà mai ricambiare, il suo unico amore è Adrien, e non amerà nessun'altro.
"come faccio a dirtelo... io t-ti... "
Come mai non riusciva a dirglielo? Insomma lui era Chat Noir, non balbettava e sopratutto non diventava così timido ed insicuro all'improvviso. Ora sembrava più Adrien che Chat Noir.
Scosse la testa, chiudendo gli occhi. Lady Bug lo guardava stranita, che cosa aspettava a parlare, anzi no, era meglio così, perché nonostante non lo sopporti non voleva ferirlo dicendogli che ama un altro.
"Chat non preoccuparti, potrai dirmelo quando vorrai, qualsiasi cosa sia"
Il biondo sorrise, arrossendo leggermente. Lady Bug guardò oltre la spalla del compagno di avventure, il suo sguardo si posò su una trave.
“ci sediamo? ”
Chiede indicando il punto adocchiato. Chat si girò e annuì, sedendosi e aspettando che lei facesse lo stesso.
"quindi, frequenti il liceo? "
Chiese lei, iniziando una coversazione. Chat spalancò gli occhi e la guardò.
“è tu come lo sai??? ”
Lady Bug socchiuse gli occhi.
"ehm... perché hai quindici anni? "
Rispose alzando gli occhi al cielo.
"Ah si"
Rispose lui grattando la nuca nervoso. Lady Bug sorrise silenziosamente squadrandolo. E fu in quel momento che notò una sciarpa molto famigliare al suo collo. Era una semplice sciarpa di un colore tenue, fatta di cotone, apparentemente a mano.
"Chat"
"si? "
"dove hai preso quella sciarpa? "
Il ragazzo la guardò, sorrise e ne prese un lembo in mano.
"oh, me l'ha regalata mio padre per il mio compleanno, sai, non si era mai ricordato del mio compleanno "
Disse guardando con amore quella sciarpa. Lady Bug batté le palpebre almeno venti volte dallo stupore. No, non poteva essere! O si? No no no no no no lui non poteva essere chi lei credeva che fosse, è impossibile, lui e Adrien non si somigliano per niente, insomma Adrien è dolce, gentile, timido, mentre Chat Noir è spavaldo, egocentrico, malizioso, per niente il suo tipo, anche se quella sera era più dolce del normale, e quel sorriso era così familiare, e quella sciarpa e la storia collegata ad essa era così simile a quella di Adrien… no, non poteva saltare subito ad una conclusione affrettata.
"Ladybug? "
La voce di Chat Noir la scosse dai suoi pensieri.
"si? Scusa stavo riflettendo"
"Ah si? E su che cosa? O devo dire chi? "
Disse accarezzandosi il mento. No, non poteva essere Adrien. Magari è solo una coincidenza che la sciarpa sia la stessa che gli ha regalato, in fondo Parigi è una città molto grande e di ragazzi c'è ne erano a migliaia.
"non sei tu Chat… più o meno"
Chat Noir la guardò per qualche minuto, poi fece come lei, e si mise ad ammirare la luna piena che era sorta da qualche decina di minuti. Dopo cinque minuti, però, lui posò di nuovo il suo sguardo su di lei.
"Ladybug, io mi chiedevo... c'è qualcuno che ti piace… qui? "
Chiese timidamente, mostrando con una mano Parigi. La corvina arrossì pesantemente, guardandolo con gli occhi spalancati.
"beh.. si... amo... "
Chat la guardò aspettando la risposta.
"amo.... i miei genitori... la mia migliore amica.... i miei amici"
"io intendevo amare nel senso di... in QUESTO senso"
Disse dandole un impercettibile bacio a fior di labbra. Era stata una questione di un secondo, ma lei non potè fare a meno di arrossire ancora di più, diventando un tutt'uno con la sua maschera.
"beh..... insomma.... in questo senso..... s-si"
"davvero?? E come si chiama? "
Ladybug abbassò lo sguardo, pensierosa. Ma si glielo avrebbe detto, tanto ci stanno almeno un milione di Adrien in città.
"ecco.... il suo nome è... Adrien"
Chat rimase interdetto per qualche secondo. Possibile che il suo sogno di conquistarla fosse già avverato? Aspetta, forse non parlava di lui, non è certo l'unico Adrien di tutta Parigi.
"capisco..."
Disse quasi in un sospiro. Ladybug arrossì, sentendosi divorare da quegli occhi felini che ora la scrutavano attenti. Poi sentì delle mani calde prenderle il viso e scrutarlo da tutti gli angoli.
“ma dove ti ho già visto... ”
Chiese Chat Noir più a se stesso che alla ragazza amata.
"Chat ci vediamo tutti i giorni"
Cercò di giustificarsi lei. Chat Noir socchiuse gli occhi e si avvicinò di più, fino a lasciare dei piccoli baci sul collo di lei.
Dal canto suo Ladybug era paralizzata, non sapeva come reagire a quel gesto inaspettato, ma che le stava facendo provare mille emozioni.
Dopo pochi secondi però il suono dell'anello di Chat li intruppe, facendo venire i brividi di freddo nelle zone bagnate dai baci del ragazzo.
"scusa milady devo andare"
Disse facendole l'occhiolino e mordendole il collo lasciandole dei segni rossi. Lei lo scacciò via malamente.
"stupido gattaccio randagio! Mi hai fatto male! "
"ops! "
Disse facendole la linguaccia, per poi scappare via. Ladybug si massaggiò la zona ferita.
"dannato Chat..."
Disse scendendo e tornando a casa.


~il giorno dopo~


Marinette raggiuse Alya sulla scalinata della scuola, lì vicino Adrien cercava il quaderno di matematica, quando sentì una loro conversazione interessante.
"Marinette ma che hai fatto al collo? "
Adrien guardò più attentamente e notò un cerchio di denti.
"oh niente, uno stupido, gattaccio randagio mi ha morsa"
"sul collo? "
"s-si.."
   
 
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