Titolo: Percy Jackson
Au Collection
Coppie: Accenni UsUk oneside,
FrUk, Spamano,
GerIta, altre coppie
Rating: verde
Note:
Raccolta di Au/Crossover
dove le nostre Nazioni saranno
trasportate nel mondo di Percy Jackson. Raccolta cronologicamente
sconnessa,
prompt proposti da voi nelle recensioni. Per Nyo Italia ho scelto il
nome di Lucia, dato che al Nord Italia, specialmente a Milano, Santa
Lucia è molto amata.
Prompt di questo
capitolo proposto da Classicboy.
Percy
Jackson Au Collection
‘’ Ve... ma sono zombie?'' chiese
spaventata Lucia, stringendosi al braccio di Sakura. La ferita della
nipponica non si era ancora rimarginata, ma lei per educazione non
disse niente. I nuovi arrivati avevano tutti la stessa reazione, quando
vedevano gli operai zombie intenti nella costruzione della Cabina 13.
Una figlia di Ebe era addirittura svenuta, e Antonio e un paio dei suoi
fratelli l'avevano dovuta portare in infermeria.
'' Sì, ma
non sono pericolosi - le rispose, per tranquillizzarla - Sono stati
mandati dal divino Ade per aiutare suo figlio a costruire la sua cabina
qui al Campo.''
'' Suo figlio? Per
caso è quel ragazzo biondo, ve?'' chiese la giovane, indicando
con la mano verso Ludwig, intento a impartire ordini come un
generale.
'' Si, è
lui. ''
'' Perchè
è da solo? Ve... non ha altri fratelli?''
'' Aveva una sorella
maggiore, ma è morta durante un'impresa. E dato che Zeus,
Ade e Poseidone avevano giurato di non avere più figli
semidivini, lui non ha altri fratelli che...''
Ormai Lucia non
l'ascoltava più. La sua attenzione era tutta su quel
ragazzino biondo, un piccolo generale con gli occhi incredibilmente
tristi. Stare da solo in mezzo ai morti non doveva essere una bella
esperienza. Lei sarebbe morta di paura, al suo posto.
Agì
d'istinto e piantò in asso la figlia di Atena, e
andò verso Ludwig, decisa. Nessuno meritava di rimanere da
solo, neppure se era il figlio del dio ... di cos'era dio Ade? Boh, non
lo sapeva. Ma quel ragazzo aveva l'aria così triste. Le
faceva un po' paura, con il suo fare autoritario e con tutti quegli
zombie che gli stavano intorno, ma c'era così
tanto dolore nei suoi occhi...
'' Ve... io mi chiamo Lucia! Tu chi
sei?''
'' L-ludwig... -
balbettò sorpreso il semidio, trovandosi
faccia a faccia con la semidea. Era imbarazzato, non era abituato ad
avere a che fare con dei suoi coetanei - Mi chiamo... mi chiamo Ludwig.
''
'' Ve... è un bel nome!''
gli sorrise, e il tedesco deglutì, nervoso. Quel sorriso aveva risvegliato
delle farfalle scheletro nel suo stomaco!
'' Non ... non hai paura degli zombie?''
'' Ve... sì,
e anche un sacco! Ma non mangiano le persone, vero? Spero che mangino
la pasta! Ve... la
pasta è così buona! Ma la fanno qui al Campo? Ho
visto dei campi di fragole, ma avrei preferito un campo di pomodori.
Mica si mangiano solo fragole qui? Ve...
le fragole non mi piacciono! Cioè... il gelato alle fragole
mi piace. Mio padre sa fare un gelato alle fragole che è la
fine del mondo! Ogni volta che mi espellevano da una scuola, mi
preparava il suo gelato, e una volta io...''
Ludwig sbatté gli occhi un paio di volte. Quella ragazza era
un fiume in piena. Ed era... era viva.
Straordinariamente viva. Tanto tempo passato coi morti gli
aveva fatto dimenticare cosa significasse avere contatti con altri
esseri viventi. Era una
sensazione piacevole, stare con qualcuno che non avesse paura di lui.
(499
parole)