QUASI MATTO

Erano le sei e trenta di mattino,era appena uscito dal portone e stava andando a lavorare

“Signor Cavinski ...l'è caduto”

gli mise in mano qualcosa

“stia più attento ,le è caduto il senno,stia più attento potrebbe perderlo!”

Il signor Cavinski rimase perplesso,si guardò in manoera un bottone.

“ehm...grazie”

“di nulla ,stia solo più attento”

Il vicino continuò sulla sua strada,lui rimase li fermo in piedi

“Dio...è tutto matto lui li”

Guardò il bottone.

“il mio senno...AH...bella questa”

Aveva il suo senno nel palmo della mano lo stava fissando

“stavo per perdere il senno...ahah”continuava a guardarlo “per poco non diventavo matto ahah”

lo fissava,chissà cosa sarebbe stato capace di fare da pazzo! AhAh

Avrebbe potuto sbronzarsi per strada a mezzogiorno,avrebbe potuto licenziarsi,lasciare quel lavoro a posto fisso che era finalmente riuscito a trovare,avrebbe potuto fare una pernacchia al suo capo,ma che una anche due,avrebbe potuto tradire sua moglie con una più giovane,magari una filippina,avrebbe potuto innamorarsi di lei,avrebbe potuto giocare d'azzardo,avrebbe potuto cominciare a dipingere,avrebbe potuto andare a puttane,girare nudo in centro,bestemmiare in chiesa,in moschea,in sinagoga,avrebbe potuto tirare fuori il culo davanti alle suore,trattare male i bimbi e non fingere di sopportarli,prendere per il culo i finocchi e non far finta di rispettarli,scrivere poesie,diventare un barbone,un eroinomane,avrebbe potuto stuprare tutte le belle donne che vedeva passare con le loro gambe in bella mostra,avrebbe potuto sparare ai piccioni, spingere le vecchie, fare le gare in autostrada,alzarsi a mezzogiorno,avrebbe potuto fare qualsiasi cosa!

“BEEEEP”

Il suono di un clacson lo ridestò dai suoi pensieri,guardò l'orologio,erano le 6 e 45 ormai aveva perso l'autubus per andare a lavoro.Lasciò cadere il bottone,adesso grazie alla trovata del vicino gli toccava andarci in bici non poteva arrivare tardi,non voleva essere licenziato...

mica era matto.