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Autore: ShinOkazaki    24/01/2016    2 recensioni
'Allora, l'altro giorno ero seduta su una panchina e aspettavo che i miei genitori uscissero dal panettiere così mi sono messa ad ascoltare le conversazioni degli altri. Tecnicamente si dovrebbe dire origliare ma dato che sono io che scrivo non ho alcuna intenzione di dire che mi faccio comodamente i fatti degli altri. Anche se, in realtà, è proprio così.'
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Di orecchie che non si tappano, pezzi di puzzle e cani neri chiamati Quod

Allora, l'altro giorno ero seduta su una panchina e aspettavo che i miei genitori uscissero dal panettiere così mi sono messa ad ascoltare le conversazioni degli altri. Tecnicamente si dovrebbe dire origliare ma dato che sono io che scrivo non ho alcuna intenzione di dire che mi faccio comodamente i fatti degli altri. Anche se, in realtà, è proprio così. Certo, non è molto carino: c'è la storia della privacy etcetera.. ma è così divertente che le mie orecchie si rifiutano di tapparsi. Voi vi chiederete cosa c'è di così divertente? Bhe.. innanzitutto amo conoscere il mondo e le persone che lo popolano, scoprire quante sfaccettature caratteriali esistono, voglio dire: se ogni persona è fatta a modo suo ce ne saranno almeno 5 miliardi e, anche se è impossibile conoscerle tutte, voglio conoscere più sfaccettature possibili. Ma la cosa che preferisco nell'ascoltare (non origliare, mi raccomando) è la possibilità di creare storie. Dai, se camminate vicino a qualcuno al telefono non volete sapere cosa sta dicendo quello dall'altra parte? Bene, qui entra in gioco la mia mente malata piena di pezzi di puzzle che messi insieme creano le mie storie. Ma ora torniamo a quel giorno... Non mi andava di leggere, cioè se al posto della Chimera avessi avuto, che ne so, il Conte di Montecristo allora forse avrei scelto di leggere e, quindi, non sarei qui a scrivere questa storia. In questo momento, dunque, ringrazio il mio professore di letteratura di avermi fatto leggere il Conte di Montecristo l'anno scorso e la mia insegnante di filosofia di aver scelto come libro la Chimera. Ma adesso sto di nuovo divagando.
Fatto sta che ho inziato ad ascoltare i bambini giocare, due anziani, probabilmente amici di vecchia data, che si ritrovavano dopo tanto tempo e tanti altri. Ma tutta la mia curiosità venne attirata da un ragazzo di probabilmente ventidue-ventitre anni che, appoggiato al muro, continuava a toccarsi i capelli color biondo cenere. Era un bel ragazzo, alto e muscoloso, come un nuotatore, con gli occhi che sembravano, probabilmente per via del sole, color caramello. Aveva gli occhiali da sole neri che pendevano dalla scollatura della maglietta azzurra e che lasciavano intravedere la sua abbronzatura e il suo fisico (e che fisico!). Non capivo perché non indossasse gli occhiali visto che aveva il sole contro ma mi dissi che, probabilmente, aspettava qualcuno e voleva essere certo di non sbagliare persona. Infatti, poco dopo arrivò una bellissima ragazza dagli occhi azzurri e i capelli neri, con un fisico slanciato e atletico con le curve al punto giusto. Sembrava avesse la stessa età del ragazzo ma era un po' più bassa. Rimase ferma davanti alla mia panchina fino a quando non vide il ragazzo che guardava da tutt'altra parte.
"Hey migliore amico! Quanto tempo" disse la ragazza.. Okey, ero un po' sorpresa: pensavo stessero insieme visto come gli era saltata addosso e dato che aveva iniziato a ricoprirlo di baci.
"Lucy" disse lui riprendendosi ed abbracciandola. "Come stai?"
"A meraviglia, Jack non è potuto venire ma vi saluta. Tu? Ti prendi cura di mio padre, vero?"
"Sto bene e continuiamo a prenderci cura l'uno dell'altro" poi più a bassa voce il ragazzo aggiunse con un'aria sognante e sorridente " e durerà per sempre direi"
"C'è qualcosa che io non so Steve?" disse con tono curioso liberandosi lentamente dall'abbraccio.
"Ehu..."
"Steeeve?"
"Ok, ok.. ma non farmi gli occhioni da gatto con gli stivali!" respirone "mi ha chiesto di sposarlo"
"EH?! Quel timido di mio padre ti ha fatto la proposta? Dio quanto lo hai cambiato! Comunque era l'ora, sono cinque anni ormai"
"Già.."
"E tu hai accettato, vero Steve?"
"Certo! Come potrei dire di no all'uomo che amo" disse dipingendosi di rosso nel momento in cui si rese conto di aver risposto, forse, con un po' troppa enfasi "adesso è fuori con Quod ma tra un po' arriva"
"Che bello! Che bello! Sono così felice!" disse quasi piangendo la ragazza aggrappandosi al collo del migliore amico.
Nel momento in cui passai dallo stato 'oddio quel figo da paura sta con il padre di quella gnocca della sua migliore amica' allo stato 'oddio che bello, sono troppo felice per loro. Stanno insieme, anzi, stanno addirittura per sposarsi nonostante la grande differenza di età (almeno sedici anni)' i miei genitori mi costrinsero ad alzarmi dalla panchina per tornare. 'La cosa triste è che non posso vedere chi è il fidanzato/futuro marito/padre' pensavo e indovinate un po' chi mi ha risvegliato dai miei pensieri? no, non mia madre che continuava a chiedermi perché avessi un sorrisino ebete sulla faccia ma un bellissimo cane nero. Quel fantastico cane aveva iniziato a leccarmi tutte le gambe mentre sul marciapiede opposto un uomo di circa quarant'anni urlava il suo nome chiedendogli dolcemente di smettere. "Quod! Ti prego, smetti di infastidire le persone" disse l'uomo togliendosi gli occhiali da sole. Quando notai i suoi occhi divenni la persona più felice del mondo. Con quegli occhi azzurri, una certa età sulle spalle e un bellissimo cane nero di nome Quod chi altro poteva essere se non il fidanzato/futuro marito/padre che avevo tanto sperato di vedere?! Così lo salutai e mi incamminai verso la macchina per tornare a casa e, ditemi voi, come si fa a non sognare su questa coppia? Ora, la mia mente malata ha iniziato a creare puzzle su puzzle e adesso, che sta per esplodere per le idee, forse sarebbe meglio farle uscire..


***
Bene, questa è la prima volta che pubblico. Non scrivo particolarmente bene ma mi vengono molte idee, che siano belle o interessanti questo sta a voi dirlo, e mi piacerebbe imparare a scrivere meglio così da poter essere aprezzata un po' da tutti. Vi chiedo, quindi, di recensire per dirmi, non solo ciò che vi piace della mia scrittura, ma anche cosa vorreste io migliorassi e magari proverò a farlo. Detto questo, spero la storia vi sia piaciuta. Come ho detto nell'introduzione è senza pretese ma mi farebbe comunque piacere sapere cosa ne pensate. Grazie per chi l'ha letta.
Molto probabilmente ci saranno errori, fatemi sapere dove e li correggerò al più presto. 
   
 
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