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Autore: daimler    25/01/2016    9 recensioni
Ultima classificata al contest NOTP indetto da Koreflavia su Efp(Nalu Fanshipper everywhere!) fb
In una notte di festa e fuochi d'artificio, Grey dovrà fare i conti con il suo cuore di ghiaccio e con la bella Juvia, forse l'unica capace di scioglierglielo...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gray Fullbuster, Lluvia
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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-Non è poi così male-

-Di feste di paese e fuochi d'artificio-



~Camminava lungo la strada che portava per Magnolia, le mani infossate nelle tasche della giacca e gl' occhi fissi sull'orizzonte notturno, roteandoli al cielo di tanto in tanto  nell'udire le cazzate di Salamander.
-Oi fiammella la finisci di sparare cazzate?! - soffiò acido voltandosi appena verso di lui che repentino aveva affrontato  il suo sguardo con occhi dardeggianti.
-Ghiacciolo vuoi un pugno in faccia forse?-  lo sfidò un Natsu infiammato gesticolando la minaccia ad un palmo dal suo naso.
Affilò lo sguardo Grey, i ciuffi corvini che spaziavano sulla fronte e quell'espressione glaciale che lo caratterizzava.
-Provaci e ti riempio di calci- sibilò velenoso scontrando la fronte contro quella del drago di fuoco, per ben tre giorni di missione era riuscito a sopportarlo a stento, le minacce di morte di Erza su un ipotetico fallimento della missione a causa loro erano servite benissimo ad reprime l'istinto bellicoso, ma ora ormai di ritorno non vi era più nessun obbligo nel non iniziare una bella rissa con quella testa calda.
 Il tempo di qualche altra minaccia prima che le mani di Titania arpionassero entrambe le teste ignorando bellamente i lamenti dei due.
-Non starete litigando- soffiò meccanica con  voce lugubre e tenebrosa facendo sospirare in tono miserabile Lucy, che difronte alle espressioni terrorizzate dei suoi due nakama e a quei loro visi che agitati scuotevano il capo in senso di diniego, non poté che scuotere il capo anche ella  innanzi al solito teatrino.
Li guardò ancora un momento ma poi gl'occhi guizzarono più in la nell'udire un'insolita melodia arieggiare in lontananza -Oh guardate! una festa!- esclamò eccitata  la bionda superando i tre, seguita da un Happy volante con tanto di pesce tra le zampe, anche Titania sembrò particolarmente catturata dalla musica che sembrasse provenire proprio da Magnolia e trascinando i due per le orecchie il team si addentrò all'interno della cittadina.
 

Si guardarono intorno stupiti ed eccitati, Magnolia in festa era un vero incanto, le strade erano costeggiate da bancarelle, affollate dai cittadini e probabilmente anche da turisti dato la confusione che impazzava per la città, la musica arieggiava allegra e un profumo di frittelle e zucchero filato stuzzicava le loro narici.
-Natsu- san! ragazzi!!-
Si voltarono al suono di quella voce, abbassando di poco lo sguardo per raggiungere quello dolce e spiegato in un radioso sorriso della piccola dragon slayer.
-Wendy!- la salutò Natsu accompagnato dai sorrisi di Erza, Lucy e Grey e da quello più sornione di Happy che decollando di fronte a una indifferente Charle  la salutò, se pur moderatamente ricambiato, con un gioioso -Ciao!-.
-Che succede?- domandò Lucy ruotando il capo da destra e sinistra con occhi luccicanti e sorriso da bambina.
-è la festa di Magnolia!- rispose Wendy con le mani intrecciate dietro la schiena e  i piedi a ciondolare -Ma credevo che voi foste ancora in missione- mormorò poi.
-Abbiamo finito prima e la missione è stata svolta con successo!- confermò Erza mostrando alla piccola un sacchetto gonfio di Jewel ben stretto tra le dita -Be direi che allora possiamo meritarci un po' di svago no?- propose sempre la rossa in un sorriso dalle piacevoli aspettative e Natsu neanche a dirlo aveva già afferrato per un polso Lucy trascinandosela urlante al primo carretto di Hot dog.
Grey rimase lì in mezzo alla gente, un occhiata fugace verso Happy intento a regalare un pesce a Charle e poi a Natsu che ridente e festoso  si era avvicinato troppo al viso della bella maga colorandoglielo di una bella tonalità scarlatta.
-Grey vieni con noi? io e Wendy andiamo a prenderci una fetta di torta- gli propose Erza con le mani serrate sui fianchi protetti dall'armatura e labbra già lucide e vogliose di panna e fragoline.
-Naa sono stanco, me ne torno a casa- borbottò il Fulbuster voltando loro le spalle e sollevando un braccio in segno di saluto.
E mentre si trascinava a fatica in mezzo a quel turbinio di gente e urla festose, Grey strinse tra e dita la sacca da viaggio sistemandosela meglio sulla spalla, non era stata per colpa di quell'indole solitaria che lo caratterizzava la causa del suo abbandono alla festa, ma bensì una strana sensazione aveva colpito il mago, per un istante in mezzo alla ressa si era sentito come se gli mancasse qualcosa, come se stare lì fosse in qualche modo  sbagliato.. scosse la testa in grugnito, probabilmente era stanco e ciò che desiderava era solo una doccia ringenerante e l'abbraccio morbido delle lenzuola.

 

Camminò in solitaria il mago del ghiaccio, voltò un angolo, ancora una quindicina di metri, arrestando il passo nel notare sguardi curiosi della gente pesare su di lui ma solo abbassando il capo ne capì il motivo -Merda- sibilò ruotando gl' occhi al cielo, si era spogliato in pubblico, di nuovo.
Raccattò i vestiti sparsi intorno a lui e solo quando s'infilò la giacca si accorse  dove si trovasse, inclinò la testa osservandola meglio, di fronte a lui la gilda.
Grey non si spiegò del motivo che lo spinse ad attraversare la strada e nemmeno quello che poi lo fece avanzare sempre più davanti al portone della gilda, era sciocco provare ad aprirlo, probabilmente Mira l'aveva chiuso a chiave prima di lasciare l'edificio.
Ma protese comunque un palmo aperto verso la consistenza legnosa, una leggera pressione e uno scricchiolio gracchiante e l'odore di casa lo accolsero.
Vi si addentrò con passo lento, all'interno del salone regnava un'insolita pace, il tutto era avvolto da una silenziosa penombra e Grey con ancora le mani in tasca si guardò intorno sussultando appena, quando la vide.
Con le mani si reggeva il viso, i  capelli sciolti le cadevano  morbidi sulle spalle e stranamente il capo era libero dal solito cappello, se ne stava lì con i gomiti puntati sul davanzale della finestra e gl'occhi grandi intenti a scrutare il cielo.
-Juvia?- esclamò perplesso facendola voltare di scatto, facendola sorridere radiosa quando mise a fuoco la sua figura -Grey-sama!- sospirò felice.
-Juvia pensava saresti tornato domani!- notò accigliandosi appena, era più che felice nel constatare che fosse giunto prima dalla missione ma certamente gli avrebbe preparato un "ben tornato" migliore di quello.
-Abbiamo finito prima- spiegò in una scrollata di spalle avvicinandosi a lei -Tu piuttosto perché sei qui da sola? c'è un mondo di festa lì fuori- le fece notare.
Juvia chinò appena il viso -Ecco Juvia si sarebbe sentita sola comunque in mezzo a tutta quella gente senza Grey-sama- sollevò gl'occhi verso di lui -A mezzanotte ci saranno i fuochi d'artificio e Juvia si sentirà meno sola se li vedrà da qui!- affermò ridente afferrandolo per un braccio -Grey-sama resti con me?- domandò con occhi cuoriforme.
Grey sbuffò tentando di divincolarsi invano da quella morsa asfissiante, Juvia lo stava soffocando con dolci parole e aspettative romantiche  -No.. basta Juvia io non..- si azzittì quando Juvia improvvisamente si scostò da lui, per un attimo le parve di intravedere una smorfia mesta sul suo viso immediatamente cancellata da un sorriso forzato
 -Certo che stupida, sarai stanco no? mi dispiace Juvia è la solita sciocca, torna pure a casa a riposarti- 
Grey si strinse nelle spalle -Juvia io..-
-Ciao e buon riposo!- lo salutò la blu dandogli le spalle per ritornare alla finestra.
Grey fece per avanzare verso il portone, una strana fitta al cuore però lo fece desistere nel continuare la sua avanzata e voltandosi verso Juvia la osservò attentamente, forse stare lì altri dieci minuti non sarebbe stato poi così malaccio.
-Grey-sama?- esclamò interrogativa Juvia voltando appena il viso nel trovarselo di spalle
-Sai non guarderò uno spettacolo pirotecnico da anni- soffiò semplicemente cogliendo dal viso della Lockser un sorriso sorpreso.
Juvia distolse il viso dal suo sguardo, sperando di dare il tempo al proprio battito cardiaco di tornare a un ritmo più regolare quando Grey mise le mani sul davanzale  imprigionandola nel cerchio delle sua braccia.
Si era spostato per avere una visuale migliore, si autoconvinse, trattenendo il respiro quando ella si rilassò  contro il suo torace sobbalzando nell'udire il primo scoppio nel cielo.
Gioì Juvia con gl'occhi lucidi nell'ammirare quello spettacolo di colori che illuminavano il cielo notturno  e Grey osservò il suo viso anziché i fuochi che scoppiettavano all'impazzata colorando di verde, azzurro e rosso la penombra che regnava all'interno della gilda. Si soffermò su quei lineamenti fini che ne contornavano il viso, la pelle che sembrava porcellana e le migliaia di luci che si riflettevano in quegl'occhi grandi e splendenti.
Era vicino a lei, il suo profumo di vaniglia gli riempiva le narici e quasi poteva percepire l'eccitazione che Juvia  racchiudeva nel suo cuore, non gli era mai sfuggito quel suo lato dolce e romantico, Juvia era una sognatrice, attitudine che strideva col suo essere freddo e razionale ma Ur una volta gliela aveva detto "non sempre gl'opposti si combattono a volte si attraggono".
Non aveva sinceramente pensato di godersi la serata fino a quel punto quando entrando in una gilda deserta non vi aveva trovato che lei. Juvia si girò, abbracciandolo con slancio ma non si ritrasse sgarbato come al suo solito, la strinse di riflesso come se per lui fosse normale farlo sempre.
Doveva ammettere che tenersi il suo capo stretto al petto era una sensazione appagante e poi quello spettacolo di suoni e colori aveva creato un'atmosfera di gioia contagiosa anche se irreale e momentanea, ma forse era stata la vicinanza della bella maga a creargli tali emozioni.
Inaspettatamente si sentì coinvolto in quel clima sereno -Grazie- la sentì dire contro la sua spalla mentre con le braccia gli circondava ancora il collo, solleticandogli con le dita la nuca.
Grey inarcò un sopracciglio e prima che potesse chiedergli il perché di quella affermazione, ella lo incalzò -Per aver fatto un po' compagnia a Juvia, Grey-sama è sempre così sfuggente-
Le posò una mano sul capo, ringraziando mentalmente che in quell'attimo Juvia non portasse il suo solito cappello,  fiondando una mano direttamente tra la chioma turchina, le dita ad incastrarsi tra quelle ciocche setose -Grazie a te- le rispose sincero, non passava una serata come quella da tempo.
Con le dita ruvide le accarezzò un fianco e  attraverso il morbido tessuto del vestito che la fasciava, Grey avvertì ogni curva del suo corpo e la tenerezza che aveva  provato fino a pochi istanti prima si trasformò in qualcosa di diverso, più intimo.
Se pur celata da quella ostentata indifferenza, aveva ammirato la delicatezza di quel volto  fin dal loro primo incontro, apprezzato i suoi grandi occhi blu cobalto, così espressivi, il suo profumo e quel dolce sorriso che riservava solo a lui.
Ma c'era un altro lato di Juvia che a lui non era di certo indifferente, quel suo essere così innocentemente femmina e provocante in quei suoi gesti del tutto naturali.
Il seno pieno di Juvia pressato contro il suo torace accese in Grey un calore all'interno del petto, insolito per un mago del ghiaccio, la consistenza di quei capelli setosi contro la guancia e il respiro caldo di Juvia  sul collo gli suscitò piccoli fremiti sulla pelle.
Ma quell'incantesimo si spezzò all'improvviso, Juvia si scostò da lui  voltandosi nuovamente verso le vetrate per godere ancora dello spettacolo dei fuochi e per la prima volta Grey sentì freddo.
Aggrottò le sopracciglia fissando perplesso la schiena di Juvia che ignorando quel morboso sguardo se ne stava gioiosa ed eccitata con le mani giunte e la bocca schiusa intenta a scrutare ogni particolare di quel cielo bombardato di colori.
Perché per un solo istante aveva sentito la sua mancanza? non riusciva a spiegarselo dato la costante e asfissiante presenza di Juvia,  quante volte si era nascosto sotto un tavolo della gilda pur di non farsi trovare da quella folle ragazza ?
Non era la prima volta che Juvia gli si era abbarbiccata contro ma in questa notte la Locker aveva inaspettatamente risvegliato i suoi istinti maschili, forse aiutata da quell'atmosfera suggestiva.
-Grey sama- lo richiamò la turchina sollevandolo da quel turbinio di pensieri, abbassando gl'occhi scuri vide Juvia radiosa come al suo solito -La festa è terminata juvia dovrebbe tornare al Fairy hill ora- mormorò abbassando gl'occhi a fissarsi le dita intrecciate tra loro, Grey notò un certo dispiacere trapelare da quelle labbra carnose  e approfittando dello sguardo rivolto altrove di Juvia rimase a guardargliele, dovevano essere soffici e saporite.
Scosse il capo dandosi dell'idiota, ma che cosa gli prendeva?
-Grey sama?- domandò Juvia sgranando gl'occhi grandi e sollevando il capo nel non udire un minimo suono .
-Ti accompagno- rispose asciutto voltandole le spalle con le mani infossate nella tasche della giacca dirigendosi in ampie falcate verso il portone della gilda, costringendosi a pensare che lo faceva solo per cortesia.
Era appena terminata una festa goliardica e probabilmente le strade di Magnolia ora erano invase da ubriaconi molesti, di certo Juvia, potente maga dell'acqua, ex membro degl'element four, appena reduce vittoriosa dai grandi giochi di magia e da quella sanguinosa battaglia contro i draghi, rischiava un qualche pericolo e questo lui non poteva permetterlo, ma perché era una sua nakama e non per altro...
 

Camminarono fianco a fianco, Juvia con le braccia intrecciate dietro la schiena, tra le dita il cappello e lo sguardo che sfuggente osservava quello di Grey, contratto in una smorfia atona.
-Juvia pensa che Grey-sama è stato molto gentile ad accompagnare Juvia-  mormorò la Lockser sollevando gl'occhi in un timido sorriso non ricevendo risposta se non un grugnito.
-Juvia voleva chiedere scusa a Grey- soffiò poi appena, osservando il cancello ormai vicino del Fairy Hill, scoccando in Grey uno sguardo perplesso.
-Juvia sà di quanto Grey s'infastidisca per il comportamento di Juvia e prima non voleva costringerlo a passare del tempo con lei- spiegò mesta.
Entrambi arrestarono il passo giunti difronte alla cancellata dell'edificio e fronteggiandolo, Juvia sollevò il viso sorridendo con le guance imporporate -Anche se è stato bellissimo guardare i fuochi insieme a te- gli confessò inclinando il capo, con le dita che compulsive maltrattavano quel povero cappello, vittima della sua agitazione.
-Non è stato poi così male- rispose lui prendendole il copricapo dalle mani, sfiorandole le dita e soffocando quel fremito provocato al contatto, perché mai le avrebbe confessato che era stato bellissimo anche per lui, quel piccolo segreto sarebbe stato per sempre conservato gelosamente nel suo cuore di ghiaccio.
Le sistemò il cappello sul capo indugiando con le dita tra quelle morbide ciocche, avrebbe tanto voluto fiondarci il naso ma si limitò ad accarezzarle con i polpastrelli il viso arrossato.
-Sei molto diversa dalle persone.. a tratti strana ma in fondo non sei male- Le disse con una luce calda negl'occhi -Forse grazie a te tornerò a guardare le feste con gl'occhi di un bambino, chi lo sa?- sorrise innescandoglione uno anche a Juvia.
-A Juvia sembra tanto di vivere in uno di quei film rosa- mormorò la Lockers
-E che succede in quei film?- domandò lui in un sorriso malizioso racchiudendogli una guancia in un palmo pieno.
-Alla fine succede che.. - farfugliò Juvia specchiandosi in quegl'occhi pece mentre le labbra del Fullbuster si facevano sempre più vicine fino a incollarsi sulle sue nel più dolce dei baci.
Sorrise Juvia nonostante la sorpresa, quante volte aveva sognato le labbra di Grey sulle sue? gli circondò le braccia intorno al collo, sollevando un gamba per premersi meglio a quel corpo che tanto amava.
E Grey assaporò fino in fondo il dolce gusto della maga, esplorando con la lingua quella bocca calda, stringendola tra le sua braccia forti e godendo delle sue forme morbide.
Si scostò da lei, aveva appena baciato juvia..
Corrugò le sopracciglia, non si seppe spiegare il motivo di quel gesto così istintivo, l'unica cosa che sapeva è che gli era venuta una gran voglia di baciarla e l'aveva semplicemente fatto non pensando alle conseguenze, non pensando che ora Juvia non si sarebbe più scollata da lui e  che avrebbe reso la sua vita ancora più infernale e..
Abbassò gl'occhi verso quelli cobalto della maga quando la sentì ridacchiare
-Mh?- mugugnò interrogativo
-No è che Grey-sama ha le labbra fredde- disse ancora prepotentemente avvolta dal suo abbraccio -Proprio come Juvia aveva  immaginato-
Grey annuì rimanendo a fissarla con la brezza serale che scompigliava i capelli -Em Grey- sama potrebbe lasciare Juvia ora?- domandò Juvia osservandolo ridente, scuotendolo da quello stato comatoso in cui era piombato.
Si scostò da lei infossando le mani in tasca -Allora ciao- soffiò Juvia stampandogli un bacio sulla guancia correndo poi verso il portone dell'edificio con il volto in fiamme, aprì il portone fiondandosi all'interno ma sporgendosi con il busto gli regalò un ultimo sorriso -Buona notte- gli sussurrò chiudendosi il portone alle spalle, scuotendo ancora il capo sorpresa con le mani intrecciate portate sul cuore.
-Buona notte- rispose Grey sorridendo appena, gli era piaciuto quel bacio e pensò che in fondo passare il tempo accanto a Juvia non era poi così male.



ANGOLO DAIMLER: Buon giorno amici miei!! oggi vi propongo questa os Gruvia partecipante al contest notp indetto da KoreFlavia posizionandosi all'ultimo posto (Che poi era il settimo! e il sette in fairy tail ha una certa importanza! ;) ah ah )
Ammetto che questa os non è un granché e chi mi segue è abituato a certe Nalu da batticuore ma ho voluto mettermi in gioco e raccontare una storia su Grey e Juvia e su quell'amore a cui purtroppo io credo poco, con questo non dico che non esiste ma anche la caratterizzazione dei personaggi non mi aiuta.

Volevo ringraziare chi spenderà dieci minuti di tempo a leggere questa os e a tutte le persone che mi vogliono bene su efp!
Un bacione!!

   
 
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