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Autore: Super_Steve the Hedgehog    25/01/2016    0 recensioni
Una guerra infuria nell'universo: vari pianeti si stanno ribellando al sistema. Le Galassie Unite ignorano il problema, ma quando una battaglia scoppia a Metropolis i Governatori delle varie galassie decidono di intervenire. Intanto Ratchet e Angela Cross indagano sui Lombax e sul loro collegamento con la rivolta, i due scopriranno non solo che esistono altri Lombax nell'universo, ma anche che devono essere addestrati per ricostruire l' ordine dei Cavalieri Lombax.
Genere: Avventura, Azione, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Clank, Nuovo personaggio, Ratchet, Sorpresa, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Stazione Spaziale Apogee, Cintura d’asteroidi di Nundac
 
Capitano Qwark
 
-Diciamo la verità, la Gadgetron, la Grummelnet o qualunque altra grande corporazione non stanno facendo niente per le vostre galassie. Se le Galassie Unite venissero rifornite dalla Megacorp avremmo già vinto la guerra da tempo e con armi molto più fighe. Quei discotron sono patetici in confronto ai nostri rimbalzor.- Fizzwidget parlava da ore sul perché la sua azienda fosse la migliore fornitrice di armi dell’ universo, smisi di ascoltarlo dopo l’ ennesimo tentativo di convincere Talwyn a riempire la Stazione Apogee di rivenditori Megacorp e comprare armature Infernox per tutti gli addetti alle pulizie. Decisi di lasciare la Sala del Consiglio prima che potessi comprare un altro gratta-schiena atomico Megacorp. Nel corridoio un infobot mi avvertì dell’arrivo di una navicella lombax blu con un lombax ed un robot al suo interno, con la mia grande intelligenza dedussi si trattasse dell’ Aphelion.
Raggiunsi l’Hangar dove Ratchet e Clank stavano scendendo dalla nave. -Ratchet! Clank!- gli corsi in contro e li abbracciai. - Come sono felice di vedervi vivi. Ho saputo dell’ esplosione del Palazzo Presidenziale. Pensavo ci aveste rimesso le penne.-  mi raccontarono della loro fuga camminando verso la Sala del Consiglio, quando un Fizzwidget infuriato uscì dalla Sala:- ...e se perdete la guerra non chiedete aiuto alla Megacorp.- si allontanò infuriato dalla Sala e si diresse verso i quartieri abitabili.
- Quell’uomo è pazzo.- intervenne Talwyn.- Non gli interessa niente di chi vincerà la guerra: vuole solo guadagnare mucchi di bolt. Non mi sorprenderei se vendesse armi ai Separatisti.- si buttò sulla sua poltrona.- Sono esausta, controllare un esercito è più faticoso di quanto pensassi.- Ratchet si sedette accanto a lei e le mise un braccio attorno alle spalle. Decisi che era il momento di andare a fare un giro nell’ Hangar. La Stazione Apogee era stata convertita in una base bellica a difesa di Polaris. L’Hangar era pieno di soldati armati e feriti.  
Stavo firmando autografi per un gruppo di Rilgarien quando una navetta irruppe nell’ Hangar, chiunque fosse doveva imparare a parcheggiare decentemente. Il portellone si aprì e ne uscì un Cazar grigio con un braccio sanguinante. Balbettava e si mangiava le parole, ma riuscì a capire cosa diceva:- S...sta...stanno arr...ndo.- Qualcuno stava arrivando.
 
Ratchet
 
Dovevo aspettarmi che ci avrebbero seguito, o che avrebbero seguito Torras. I Separatisti irruppero nella Sala di Controllo sparando alla cieca, io e Talwyn ci riparammo dietro una scrivania, estraemmo i Lanceri e cominciammo a sparare. Feci molta attenzione alle orecchie, erano già abbastanza bruciacchiate e sapevo che erano molto esposte. Li respingemmo verso le scale e decidemmo di dare supporto alle altre squadre. –
Ratchet! Proteggi i feriti!- mi ordinò Talwyn.
 Mi feci strada fino all’ infermeria sparando. Non ero molto concentrato, mi colpirono un paio di volte, stavo pensando a Talwyn e Clank: lei a respingere l’ attacco e lui in infermeria, senza un braccio e con un’ alta probabilità di morire. Distrussi un mech e varie sferolame disseminate nei corridoi. Finite le munizioni lanciai il lancere contro un Rilgarien ribelle ed estrassi l’ onnichiave. Impressionante come potessi scordarmi sempre il Trasponder per armi. L’infermeria non era meno incasinata  del resto della Base, i Ribelli sparavano ai feriti fregandosene dei medici e dei soldati di guardia, volevano uccidere i deboli. –Luridi vigliacchi!- urlai e li colpì con forza, ne colpì uno alla testa, schivai uno sparo e ne colpì un altro allo stomaco. Un lettino saltò in aria, approfittai della confusione per stenderne altri tre con dei colpi secchi, gli altri soldati intanto avevano ucciso gli altri Ribelli.
Clank si era rifugiato in sala operatoria insieme ad altri feriti, i rifugiati non avevano subito danni evidenti. Quello messo peggio era Torras, che se ne stava sdraiato su un lettino ancora grondante di sangue e privo di sensi. Assicuratomi che tutti stessero bene, uscì dall’ infermeria.
La Base era deserta, a parte gli addetti alle pulizie con le loro armature Infernox, non c’era nessuno.
 
Ben Torras
 
  Puzzavo di sangue, sangue e sporco. Passai la lingua tra i denti, ne mancava uno. La cicatrice mi bruciava, mi si era riaperta. Mi alzai e potei notare di essere a torso nudo, una ferita mi attraversava l’addome, il sangue grondava copiosamente su tutto il corpo. Avevo una ferita anche al braccio destro, il sinistro era bruciato. Ci voleva molto più di qualche nanotech per sistemare quel casino.
Cercai di scendere dal lettino su cui ero sdraiato, ma quando poggiai il piede a terra venni attraversato da un dolore lancinante. Doveva essere rotto.
- Signor Torras.- un infermiere mi porse un infobot.- C’è una chiamata per lei.
-Hm. Oh sì, grazie. Accesi l’ infobot, apparve il volto conosciuto del Generale dell’ Esercito Solariano.- Salve, Signore.
-Cosa ti è saltato per la testa?- sbraitò- Sei andato contro i miei ordini e hai spedito la tua squadra verso morte certa. E non solo, hai abbandonato la battaglia per raggiungere un luogo sicuro, e indovina un po’? Hai spedito un battaglione nemico contro un gruppo di feriti. È inammissibile che un Capitano si comporti in questo modo.
-Signore, pensavo che attaccare dal Palazzo Presidenziale fosse una buona idea.
-Ma non lo è stata. Gli ordini erano di  scortare i civili lontano dalla battaglia, non di salire su un palazzo altamente esposto e attaccare le navi nemiche. Vi hanno bombardato, la tua squadra è morta, i civili sono morti. E tu che fai? Te ne vai abbandonando i pochi civili rimasti.
-Ma vede in che condizioni sono? Sarei stato inutile, e sarei morto entro pochi minuti.
-Era un rischio che dovevi correre. Ti hanno seguito mentre fuggivi e hanno ucciso decine di feriti e di civili. Mi dispiace, ma è mio dovere farlo. La degrado a recluta.
-Cosa? Non può farlo.
-Certo che posso, è mio dovere. Quando verrà dimesso dall’ infermeria l’ aspetto a Marcadia: devo assegnarla ad un’ altra squadra. Qui Passeltomp, chiudo.
Ero in un bel casino, degradato a semplice recluta. È il peggio che possa accadere ad un capitano. Dovevo ristabilirmi al comando, e in fretta. Mi imposi un obbiettivo, dovevo puntare a diventare Generale se volevo riscattarmi. E ce l’avrei messa tutta pur di farcela.
  
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