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Autore: Super_Steve the Hedgehog    25/01/2016    3 recensioni
Una guerra infuria nell'universo: vari pianeti si stanno ribellando al sistema. Le Galassie Unite ignorano il problema, ma quando una battaglia scoppia a Metropolis i Governatori delle varie galassie decidono di intervenire. Intanto Ratchet e Angela Cross indagano sui Lombax e sul loro collegamento con la rivolta, i due scopriranno non solo che esistono altri Lombax nell'universo, ma anche che devono essere addestrati per ricostruire l' ordine dei Cavalieri Lombax.
Genere: Avventura, Azione, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Clank, Nuovo personaggio, Ratchet, Sorpresa, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Cintura di asteroidi di Nundac, Spazio Profondo
 
Angela Cross
 
La mia nave era a pezzi. Quei Thug mi avevano impedito di effettuare un salto nell’iperspazio per mezza Bogon. Dovetti raggiungere il Parco Maktar perché i sistemi di difesa Megacorp le facessero saltare in aria.
Mi teletrasportai a Polaris, contavo di chiedere informazioni al mio vecchio amico Max Apogee.
Avevo ottenuto dati molto preoccupanti dalle prigioni di Tachyon. Dopo due anni avevo scoperto che il progetto Re:Born era ancora in porto. 
Mi trovavo su un asteroide, a pochi chilometri dalla Stazione Spaziale Apogee. Inviai vari messaggi via radio, ma sembrava che nessuno mi ricevesse.
Stavo camminando avanti e indietro per l’asteroide quando delle navi irruppero nella Stazione, distruggendo gli asteroidi intorno. Un missile prese in pieno il mio asteroide e io mi trovai sospesa nel vuoto. Le navi erano troppo lontane perché i miei graviscarponi potessero agganciarli. Mi aggrappai ad un altro asteroide con lo swingshot ma ero ancora sospesa, potevo ritirare lo swingshot, ma non sono fatti per luoghi senza gravità: avrei potuto galleggiare all’infinito. A meno che... detriti! Le navi stavano venendo distrutte dal Sistema di difesa, così io potei aggrapparmi ai detriti con i graviscarponi.
Atterrai su un pannello fotovoltaico. La battaglia infuriava all’interno dell’ edificio, sentivo le esplosioni dal mio panello. Notai con piacere che i numeri di spari erano diminuiti, la battaglia doveva essere finita.
Camminando lentamente sulle superfici metalliche della stazione cercai di raggiungere una qualche  apertura. Le porte erano sbarrate. Non sapevo fino a quando sarebbero rimaste chiuse, potevo solo aspettare, da sola, nel buio dello spazio.
 
Interno della Stazione spaziale Apogee, cintura di asteroidi di Nundac
 
Ratchet
 
Ero sdraiato sulla mia branda in una stanza con altri soldati. Clank stava elaborando una strategia di guerra, in una stanza qualche piano sotto i quartieri abitati, insieme a Talwyn e ad altri membri del Consiglio delle Galassie Unite. In teoria avrei dovuto partecipare anche io al Consiglio, ma io e Qwark siamo stati cacciati per aver scatenato una rissa con un ufficiale della Marina Solariana .
I soldati stavano chiacchierando tra di loro della battaglia appena avvenuta. Io invece ero estraniato dalla conversazione, non volevo ricordare le facce di quei feriti mentre venivano uccisi senza pietà dai separatisti.
Riparavo le mie armi con la musica dei Fastoon Boy ad alto volume nelle orecchie, perciò non mi accorsi dei rumori che stavano infastidendo gli altri. Vidi semplicemente gli altri alzarsi dalle loro brande e avvicinarsi al muro. Mi tolsi le cuffie e potei sentire anch’io il rumore di graviscarponi sul metallo. Qualcuno stava facendo una passeggiata sulla Stazione.
Non c’erano oblò per vedere chi fosse. Decisi di uscire, indossai la mia tuta antigravità e i graviscarponi e presi un lancere per mano.
 
Esterno della Stazione Apogee, cintura di asteroidi di Nundac
 
L’ombra si muoveva velocemente per avere i graviscarponi, non sembrava essersi accorta della mia presenza. Prima di rivelarmi volevo capire le sue intenzioni.  Si fermava ad ogni boccaporto, erano tutti chiusi per evitare ai separatisti di entrare. Forse cercava un modo per entrare e ucciderci. O forse era solo un soldato rimasto fuori durante la battaglia. Non potevo rischiare di sparare, poteva essere dei nostri.
Ero distratto quando mancai per sbaglio una superficie metallica e poggiai il piede su un oblò. Mi scappò un urlo di sorpresa. Teoricamente nello spazio sarebbe stato impossibile sentirmi, ma il mio casco 02 ha la funzione di microfono incorporata. Il mio urlo echeggiò in tutte le radio nel raggio di due parsec. Ero stato scoperto.
Poggiai il piede su una lastra di metallo. L’ombra si stava avvicinando pericolosamente, era molto vicina, presi la mira con il lancere, era troppo vicina per sparare, chiusi gli occhi pronto a essere scaraventato nel vuoto. Sentii qualcosa che si stava avvinghiando a me. L’ombra mi stava abbracciando. Era l’ultima cosa che mi aspettavo facesse. Mi lasciò andare dall’abbraccio e finalmente potei vederla con i miei occhi. Angela Cross era davanti a me, ferita e con l’armatura rotta, ma sana e salva.
Rimasi a fissarla per una decina di secondi, in religioso silenzio. –Vedo che stai bene.- interruppe il silenzio.
-Tu... Credevo fossi morta.- ero sconvolto, era dalla morte di Azimuth che non vedevo un altro lombax, di certo non mi aspettavo di vedere lei.- Credevo che Tachyon ti avesse uccisa.
-Ci ha provato, più volte. Ovviamente ha fallito.
-Angela, è pericoloso qua fuori e tu sei ferita. Dovresti entrare e farti visitare.- non sembrava potesse stare in piedi da sola, così la feci appoggiare al mio braccio. Non le feci altre domande per non farla stancare.
-Parlami di te. – disse mentre raggiungevamo un ingresso della base. – Non farmi svenire, raccontami di quello che hai fatto. – e così feci. Le raccontai di Nefarious, di Dreadzone, di Tachyon, dei Prog e di Azimuth.
 
Clank
 Angela Cross era scomparsa anni fa. Si diceva fosse stata giustiziata da Tachyon. Era una cosa concordata da tutti. Nessuno si aspettava fosse ancora viva e soprattutto con notizie preoccupanti.
Venne convocato un Consiglio straordinario per sentire ciò che Angela aveva da dire. La sala del Consiglio era stranamente affollata. Ratchet, Qwark e io sedevamo la parte destra del tavolo. I tre ambasciatori delle diverse galassie, tra cui Fizzwidget, occupavano la parte sinistra. Talwyn sedeva a capo tavola, all’altro capo del tavolo Angela era in piedi sotto gli occhi di tutti. L’elemento che stonava in tutto questo era un tipo incappucciato in piedi in una angolo della Sala.
Durante le presentazioni fu l’unico a non parlare. Potevo vedere solo i suoi occhi, uno di un azzurro innaturale, l’altro verde acqua.
Angela non sembrava a disagio nel torreggiare davanti a tante persone di cui la maggior parte sconosciuta.  - I separatisti stanno lavorando a qualcosa di grosso.- diceva- Qualcosa che, speravo, sarebbe stata dimenticata con Tachyon.
- Stiamo parlando di progetti dei tempi dell’Impero.- aggiunse Talwyn – I miei uomini dovrebbero aver distrutto tutto.
-A quanto pare, i tuoi uomini non hanno fatto il loro dovere. Non posso biasimarli, è un progetto che neanche i Lombax hanno cancellato del tutto ai tempi.- alle parole di Angela, Ratchet sembrò prendere uno strano vigore.
-Posso sapere di quale progetto stiamo parlando?- chiesi.
-Il progetto re:Born. Un progetto che...- si interruppe quando l’uomo incappucciato si mosse. Sembrava avesse avuto uno spasmo. Quando si accorse di essere fissato da tutti si decise a parlare.
- Un progetto che mira a creare un esercito di Lombax mutanti. Lo conosco bene, dopo tutto ne sono frutto.- a queste parole si tolse il cappuccio rivelando un muso marrone pieno di cicatrici e un solo orecchio enorme. Era un Lombax. – Pensavo che avreste accolto in maniera diversa la vista di un vostro simile.- commentò gli sguardi perplessi con cui lo stavano guardando tutti. Ratchet e Angela erano i più increduli. Una sola persona pareva quasi divertita da tutta la scena: Abercrombie Fizzwidget, doveva essere stato lui a portare là dentro il Lombax.
-Immagino di dover dare delle spiegazioni. Prima di tutto, mi presento, il mio nome è Clever Ranford e sono un esperimento fallito.  Sono l’unico esemplare mutante creato dall’originale progetto Born a non essere una deforme massa di peli e carne.
Venni creato dai cragmiti quarant’anni fa, ma mi ribellai a loro e mi unii ai Lombax. Combattei al fianco del Generale Azimuth e Kaden nella guardia pretoriana Lombax, ero con loro durante all’attacco a Fastoon. Non sono riuscito a raggiungerli così dopo la Sporca Guerra fui costretto a sfuggire a Tachyon rifugiandomi a Bogon. Durante gli anni della mia fuga ho cercato in lungo e in largo altri Lombax. Ne ho trovati ben tre.
- Altri tre Lombax?- lo interruppe Ratchet.
- Tre bambini, nati da chissà quali poveri lombax che sfortunatamente non si trovavano su Fastoon quel fatidico giorno e che ora sono nelle mani dei separatisti.
-Dai cui geni vogliono ottenere un esercito di lombax.- stavolta intervenne Angela. – Dobbiamo salvarli!
- Per questo sono venuto da voi. I separatisti avevano catturato anche me, ma quando hanno scoperto che non sono un “vero” lombax mi hanno abbandonato su Joba, dove mi ha trovato Fizzwidget. Quei bambini hanno bisogno di noi.
- Dove si trovano?- chiese Ratchet.
- Sull’ Ammiraglia dei separatisti.- Angela rispose prima che potesse farlo Clever, che annuì.
-Fantastico!- intervenne Qwark –Ho già un piano geniale per farvi entrare là dentro.  
  
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