Allooora,
tanto per cambiare, shottina AU su "Gabrielle". E' l'ultima, giuro,
adesso finisco il benedetto capitolo 20!x3
Di nuovo
Koco datosi che, per come mi è venuta in mente (è scaturito tutto da un'unica
battuta...), sarebbe stato impossibile impostarla con il caro Joe come
protagonista maschile...
Vorrà
dire che, possibilmente, la prossima volta mi farò venire un'idea che sia
adatta ad una Joco!x3
Che
altro? Ri-segnalo i banner, che sto mano a mano aggiungendo a tutte le mie shot
(se vi va di curiosare, potete andare a sbirciare anche in quelle
vecchie"x3) e l'ultima fic postata prima di questa, "Immutabile"
che, poverina è ferma a sole 3 recensioni... Volete dirmi che, solo perchè c'è
Nick e non è una delle solite Koco/Joco, dobbiamo abbandonarla a sè stessa?x3
*Nick fa
occhioni da cucciolo implorante*
Bene,
con questa vado ad occuparmi del capitolo 20 e vi lascio alla shot, sperando
che vi piaccia e di trovare tante belle recensioni!<3 Baciattutte.
Got my six strings on my back,
don't need anyting but that.
Everything I want is here, with me.
(Play My Music -
Jonas Brothers)
- Comincio ad essere
gelosa, lo sai? - Soffiò Gabrielle, incrociando le braccia in cima alla
spalliera della sedia su cui stava a cavalcioni. Ci appoggiò la testa, inclinandola
leggermente di lato per osservare meglio il suo ragazzo.
Kevin continuò a
suonare, compiendo solamente un minimo movimento del capo, sufficiente a
guardarla negli occhi per una manciata di secondi.
Poi tornò a fissare le
corde, tese e vibranti sotto le sue mani.
- Amore...! - Lo
richiamò, con un po' più di veemenza. Lui alzò nuovamente lo sguardo dalla
chitarra, fermandolo questa volta in quello di Coco. - Mi stai ascoltando? -
- Certo, ma... Gelosa?
- Domandò, rigirandosi il plettro tra le dita e facendo cessare improvvisamente
la melodia. Gabrielle annuì, bloccando una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
- Sì... Perchè, con lei, fai l'amore ogni volta. - Mormorò,
indicando con gli occhi la Les Paul bianca che Kevin teneva sulle ginocchia.
Sorrise, notando l'espressione leggermente imbarazzata di lui. - E' vero, Kev.
- Replicò, allungando le braccia sopra la testa con un gesto morbido. - Si
vede... Nel modo in cui la suoni. -
Lui rimase zitto,
piegando le labbra in un sorrisino inequivocabilmente compiaciuto e la lasciò
continuare.
- Come accarezzi le
corde... Le tue mani si muovono come se stessero scivolando sul corpo di una
donna. - Sussurrò. - E poi tu non ti limiti a... tenerla. Tu la abbracci, quasi fosse un'amante. - Incrociò le
braccia al petto, sottolineando l'ultima parola con fare forse un poco
infastidito.
- Questo è vero... -
Le concesse, addolcendosi improvvisamente.
- Quando sei sul
palco, poi, sei un tutt'uno con lei. Io lo vedo, te lo leggo negli occhi... E'
uno stato di simbiosi perfetta, diventate letteralmente una cosa sola. -
Concluse, mordicchiandosi leggermente il labbro. - Per questo mi sono convinta
che l'amore non lo fai solo con me... Sono molto, molto gelosa. -
- Capisco... - Replicò
Kevin, con una strana luce negli occhi. - Però così non va. - Continuò,
accarezzando distrattamente la corda del do.
- Cosa vuoi dire? -
Coco si alzò di scatto, rischiando nella foga di far ribaltare la sedia. Si
fermò di fronte a lui, con gli occhi leggermente dilatati dall'ansia.
- Ehi...! - Sorrise,
intenerito dalla sua reazione. - Stai tranquilla, non è niente di grave. Volevo
solo dire che mi piacerebbe che tu... facessi amicizia con lei. - Sollevò la
chitarra, appoggiandola momentaneamente sul pavimento, contro il letto su cui
stava seduto.
Poi i sistemò un po'
più indietro sul materasso e allargò leggermente le gambe, facendole cenno di
sistemarsi davanti a lui.
- Vieni qui, gelosa. - Sorrise, mentre lei si sedeva
con un sospiro sollevato.
- Per un attimo ho
creduto... - Soffiò Gabrielle, arrossendo leggermente e vergognandosi di aver
anche solo pensato... quel che aveva pensato.
- Cosa? - Ridacchiò
Kevin, recuperando la Les Paul e posizionandola sulle gambe di lei. - Che volessi
lasciarti? Questo nemmeno se mi pagano... - Mormorò poi, lasciando perdere per
un attimo di accordarla. Le posò un bacio sulla guancia, soffermandosi ad
accarezzarle la pelle morbida con la punta del naso. - ... per nulla al mondo.
-
Coco sorrise,
girandosi appena verso di lui, quel tanto che bastava per ricambiare.
- Allora, vuoi provare
un paio di accordi? - Sussurrò, prendendole le mani e posizionandole nel modo
giusto. - Ti guido io... - La circondò con le braccia, facendole pazientemente
vedere come muovere le dita.
Al primo tentativo ne
uscì un suono stridulo e piuttosto sgraziato, ma, poi, migliorò decisamente
prendendo corpo e divenendo più intenso e melodioso.
- Se lo fai tu non
vale, però...! - Protestò lei, spostandogli le mani con divertito disappunto.
- Era per aiutarti. -
Si giustificò, allargando le braccia. - Ma, se vuoi provarci da sola... - Si
appoggiò leggermente all'indietro sul materasso, lasciandola libera di
imbracciare la chitarra.
Gabrielle inclinò
leggermente il capo verso sinistra, nell'atto di impostare il primo accordo e
nel compiersi del movimento, fece involontariamente scivolare i capelli lungo
la schiena, liberando il collo latteo e una porzione di spalla, lasciata
generosamente scoperta dallo scollo a barca della maglia che indossava.
Kevin riuscì a
trattenersi per una brevissima manciata di secondi, prima di riavvicinarsi,
chinandosi a poggiarle un bacio sulla pelle tesa. Lei, in risposta, sussultò
leggermente, troncando sul nascere quello che avrebbe dovuto essere un lungo
mi7.
- Dai...! - Lo
rimbeccò, scuotendo leggermente la testa. - Non hai detto che volevi aiutarmi?
Così mi distrai... - Soffiò, sfregandosi leggermente il collo nel punto in cui
l'aveva baciata. Lui rispose con una noncurante scrollata di spalle, prima di
lasciarla continuare.
La osservò mentre
riprovava con cura la giusta posizione delle dita e cercava di suonare quel mi7
che, comunque, non le sarebbe mai venuto, se non si fosse decisa a schiacciare
tutte le corde.
Era incredibilmente
bella, la sua Coco. Con le spalle leggermente tese e le piccole mani che si
muovevano piano, accarezzando goffamente la Les Paul nell'ingenuo tentativo di
imitare i gesti che aveva visto fare a lui milioni e milioni di volte.
E anche quando si
imbronciava, perchè le note, ovviamente, non suonavano allo stesso modo.
Sorrise, facendo
correre le mani nuovamente sulle sue.
- Non è facile come
sembra. - Mormorò, spostandole l'indice sulla corda sottile del la, prima di
risalire lungo il suo braccio in una morbida carezza, fino alla spalla.
- Kevin... - Esalò,
cercando di scostarsi quando le sue dita raggiunsero la pelle nuda. - Ti ho
detto che mi distrai...! -
Sentì il suo braccio libero
cingerle la vita, attirandola leggermente all'indietro e trattenne sonoramente
il respiro mentre lui tornava a baciarla sul collo con decisamente più
convinzione ed insistenza.
- Kevin...! -
Lasciò scivolare la
chitarra da un lato, concentrando quel che rimaneva della sua volontà nell'atto
di non lasciarla cadere a terra troppo in malomodo.
- N-non... - Balbettò,
stringendogli la mano per fargli cenno di smettere. - ... imparerò di certo,
così. - Fece un mezzo giro su sè stessa, quanto bastava per riuscire a
guardarlo negli occhi.
- Ok, proverò a
resistere... - Le concesse, prendendo teatralmente un ampio respiro. La fissò
con espressione indecifrabile, poco più a lungo di una frazione di secondo.
Poi si chinò di scatto
e la strinse nuovamente a sè.
- Niente da fare, non
ci riesco! - Esclamò, strappandole un urletto sorpreso, mentre la attirava in
una rocambolesca caduta. Atterrarono ridendo sul materasso, con un tonfo
soffocato.
- Tu... sei... -
Singhiozzò Coco, cercando di riprendere fiato tra una risata e l'altra.
- Irresistibile? - Le
sussurrò lui in tono sornione, rafforzando la presa sui suoi fianchi.
- In realtà stavo
pensando più a qualcosa come incredibilmente... - Si fermò, soffocando le
parole contro la bocca di Kevin che, puntellandosi su un gomito, si era
morbidamente sistemato sopra di lei. - ... irresistibilmente
rompiscatole. - Aggiunse, in un sospiro quasi inudibile, prima che le
catturasse le labbra nell'ennesimo bacio.
Stirò lentamente un
braccio verso l'alto e inarcò appena la schiena, azzerando per una frazione di
secondo la distanza tra i loro corpi.
- Allora, vediamo di
fartela passare del tutto questa gelosia... - Ridacchiò, quando si staccarono,
scostandole i capelli dalla fronte. - Com'era...? -
Gabrielle lo fissò,
sgranando impercettibilmente gli occhi alla ricerca di una spiegazione.
- Le mani... - Iniziò,
facendo scorrere le dita oltre l'orlo della sua maglia. - "Scivolano come sul corpo di una donna",
giusto? -
- Quanto sei scemo...!
- Sorrise,illuminandosi improvvisamente, mentre lui le accarezzava la pelle
tiepida, lasciando che la stoffa leggera le si arricciasse sopra i fianchi.
- Poi... "l'abbraccio come un'amante". -
Continuò imperterrito, passandole le braccia sotto la schiena. La sollevò con
un gesto deciso quel poco che bastava per stringerla a sè.
- Mh-hm. - Annuì Coco,
quasi senza fiato, aggrappandosi alle sue spalle.
- E infine... cos'è
che manca? - Si bloccò, fingendo teatralmente di essersene dimenticato. - Ah,
sì...! - Esclamò dopo un'interminabile manciata di silenziosi secondi.
Si chinò leggermente
in avanti, fermandosi praticamente con le labbra sulle sue.
- ... "una cosa sola". - Mormorò
semplicemente, lasciando annegare l'ultima sillaba nel sospiro di un
bacio.