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Autore: Mariaace    26/01/2016    0 recensioni
Raccolta, di storie varie, specializzata su due principali coppie: LawLu e SaboAce
Questa raccolta di NakamaShip nasce in collaborazione con: I love Ace_30_D
Potranno essere sia AU che attinenti all'opera originale, la loro lunghezza potrà variare da Drabble a Flash-Fic.
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Monkey D. Rufy, Portuguese D. Ace, Sabo, Trafalgar Law
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Anno 1803,
le strade londinesi brulicavano di persone.
I bambini, sempre più vivaci, chiedevano ai genitori di acquistare per loro qualcosa vista nelle vetrine dei negozi. Le fanciulle, sempre più graziose, sfoggiavano vezzose i loro eleganti abiti in lino e cotone makò, cercando di far colpo sui nobiluomini che passeggiavano solitari. 
Tutto ciò accadeva ogni giorno, precisamente ogni mattina.
La città splendeva di vita propria, raccogliendo a sè ogni singolo cittadino e lavoratore nel grande centro; tutto illuminato dalla luce calda del sole.
Di notte, tuttavia, tutto si capovolgeva diventando il luogo peggiore dove anche i topi scappavano alla ricerca di protezione. Le strade vuote e silenziose, davano spazio ai vicoli infestati dall'odore pungente dell'oppio, dagli inviti provocanti delle giovani cortigiane, deturpate dal lavoro. Pazzi a piede libero scappati da manicomi o carceri.
Uno psicopatico in particolare, o per meglio dire un killer, assetato di sangue, che rovinava quella quieta gioviale mattutina.
Un uomo a prima vista molto elegante e a modo, vestito con una camicia bianca a collo alto, un panciotto nero e con un lungo cappotto rosso, molto in voga tra i nobili, con rifiniture d'oro che rendevano il tutto sfarzoso ed eccessivo.
Di corporatura alta e possente, portava i capelli corvini raccolti in un codino basso di cui ogni tanto copriva con un cappello da cocchiere, cosi da nascondere anche il viso. Solo per nascondere il ghigno malefico sulle sue labbra.
Era osservato e lui lo sapeva benissimo, non si poteva lasciare un pazzo a piede libero, neanche se quest'ultimo lo facesse per un problema che lo affliggeva dal profondo.
Nessuno notava il suo vero volto sconvolto.
Nessuno notava il suo vero sguardo perso altrove, mentre mieteva la vita alle povere vittime.
Nessuno notava che la vera follia di quell'uomo era data dalla sua mancanza.


Anno 1793,
Londra non è stata mai cosi sicura.
I militari facevano il loro lavoro al meglio e tutto era nella norma.
Di giorno e di notte, chiunque poteva tranquillamente stare fuori avvolti dalla gioia che sprigionava la città. Anche i soldati si divertivano a camminare nelle strade cittadine stando sempre al centro dell'attenzione di graziose pulzelle ammaliate. Soprattutto se quei due soldati fossero giovani ragazzi composti e ben educati. Uno biondo e l'altro moro. Ad entrambi i segni di guerra avevano lasciato su di loro ferite ben visibili, ma ad entrambi non importava. Sapevano benissimo che quei segni erano chiare testimonianze del loro arduo e giusto lavoro, della loro reciproca fiducia, della loro amicizia, o per meglio dire, del loro immenso amore.
Uno l'opposto dell'altro per quanto riguarda il loro carattere, ma entrambi con la stessa passione verso l'altro. Non potevano nè vivere nè lavorare distanti, l'unione con loro non faceva la forza, offriva molto di più.


Anno 1798,
la tragedia incombeva sui giovani ragazzi.
Chiunque avrebbe pianto in quel momento, fatto eccezione del killer, oramai ucciso a mani nude da lui. Quel folle ragazzo dai capelli corvini innamorato di chi oramai è steso inerme sul pavimento. 
Freddo e pallido. 
Immobile.
Gridò e la frustrazione, di non avere più quel corpo caldo vicino al suo nelle gelide notti, di non vedere più quel sorriso spalancarsi per qualche sua stupidata, gravava sulla testa del ragazzo come un pesante martello lasciato cadere al suolo.
Aveva bisogno di lui. Non poteva lasciarlo, lì, da solo a protezione della città dopo ciò che era appena successo. Non poteva, neanche se il killer fosse morto e steso a qualche metro di distanza dal biondo. Nulla da fare. 
Il suo ragazzo adesso sarebbe stato sepolto dal cumulo di terra umida, togliendo ogni traccia del suo dolce profumo che fino a poco tempo fa ricordava indelebile nella memoria.
Doveva vivere lo aveva promesso, ma lui avrebbe vissuto differentemente questa volta.
"Vi ammazzo...." urlava sogghignando "Vi ammazzerò tutti!"





Mini Angolino:
Ciao a tutti ^^ (per tutti coloro che seguono, recensiscono o leggono soltanto questa raccolta! Grazie *^*)
Siamo ritornate a scrivere, vi mancavamo?? Spero di si, anche perchè questa storia (parlo perlomeno di me Mariaace ^^'' mi è venuta all'improvviso XD colpo di genio? Chi lo sa, se è cosi sarei felice di sapere cosa ne pensate della storia con una vostra recensione ^^)
Se si capisce, la storia è ambientata in una Londra durante la rivoluzione industriale (e direi anche molto fantastica, dato che non credo vi era questa divisione di giornate, neanche se Ace fosse stato Jack the Ripper xD cosa improbabile visto che siamo ancora nel 1800, quindi spero la apprezziate lo stesso ^^'') ho pensato anche di scrivere una storia drammatica questa volta, ogni tanto mi vengono queste pazzie e cerco di provare in qualcosa di nuovo. Sono, tuttavia, sicura che questa mia avventura del drammatico non sia il massimo XD Perciò grazie ancora di aver letto fin qui, e grazie ancora di seguire questa raccolta ^^
   
 
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